ATP 1000 Toronto

Toronto, Canada

6 - 12 agosto

Name: Rogers Cup
Category: ATP World Tour Masters 1000
Surface: Hard


Campione uscente: Novak Djokovic

Toronto, Canada




[1] Djokovic - Bye
Tomic - Q
Querrey - Melzer
[13] Nishikori - Bye

[9] Simon - Bye
Nalbandian - Haas
Stepanek - Dolgopolov
[6] Del Potro - Bye

[3] Tsonga - Bye
Chardy - Young
Granollers - Q
[15] F.Mayer - Bye

[10] Cilic - Bye
Berlocq - Baghdatis
Anderson - Youzhny
[5] Tipsarevic - Bye

-

[7] Monaco - Bye
[WC] Pospisil - Seppi
[WC] Polansky - Qualifier
[11] Fish - Bye

[14] Gasquet - Bye
[WC] Dancevic - Kukushkin
Benneteau - Q
[4] Berdych - Bye

[8] Isner - Bye
Andujar - Lacko
Lu - Q
[12] Kohlschreiber - Bye

[16] Raonic - Bye
Troicki - Bogomolov
Q - Q
[2] Murray - Bye

Toronto, Canada


V Pospisil d A Seppi 46 64 76(6)
M Baghdatis d C Berlocq 64 63
M Ebden d P Polansky 06 64 63
J Chardy d D Young 36 76(4) 60
B Tomic d M Berrer 63 36 63
P Andujar d L Lacko 62 46 62
V Troicki d A Bogomolov Jr. 64 76(5)
F Cipolla d J Zopp 61 62




Qualche difficoltà di troppo per Bernard Tomic nel match di esordio contro Michael Berrer. L'australiano ha bisogno di tre set per superare il qualificato, che si arrende con lo score di 6-3 3-6 6-3. Tre parziali anche per Jeremy Chardy che ha la meglio sull'eterna promessa Donald Young che crolla clamorosamente sul 6-0 nella frazione finale. Bene anche Troicki, vittorioso in due set su Bogomolov jr.

L’esordio italiano nel tabellone principale del Master 1000 di Toronto ha deluso a metà. Il primo azzurro a scendere in campo è stato Flavio Cipolla che ha superato il turno battendo agevolmente l’estone Jurgen Zopp, numero 82 del mondo col punteggio netto di 61 62.

Primo parziale devastante per Flavio che dopo un game pari ha rifilato all’estone 5 giochi di fila conquistando il primo set. I break nel primo e settimo gioco hanno consentito a Cipolla di portare a casa anche il secondo parziale e la partita in poco più di un’ora. Nel prossimo turno l’italiano dovrebbe incontrare il fresco vincitore dell’oro olimpico Andy Murray che però è ancora in dubbio sulla sua partecipazione al torneo canadese.

Esordio deludente invece per Andreas Seppi, l’azzurro è stato sconfitto da Vasek Pospisil, numero 101 del mondo, col punteggio di 46 64 76 (6).
Nel primo set ad Andreas basta il break ottenuto sul 3 pari per conquistare il primo parziale. Il secondo set ha visto Pospisil balzare sul 3-1 salvo poi farsi recuperare dall’azzurro che però ha ceduto la battuta sul 4-5 perdendo così la seconda partita. In salita anche il terzo set per Seppi che sotto 2 giochi a 5 riesce a recuperare fino a issarsi al tie-break nel quale dopo aver salvato due palle match viene sconfitto per 8 punti a 6 in oltre due ore e mezzo di partita.
Immagine e commento da TWI (n.d.r.)

Toronto, Canada

M Fish d M Ebden 62 60
M Kukushkin d F Dancevic 63 75
M Youzhny d K Anderson 61 76(3)
R Stepanek d A Dolgopolov 63 61
S Querrey d J Melzer 63 62
M Granollers d S Stakhovsky 46 64 63
F Fognini d Y-H Lu 76(7) 57 76(5)
M Raonic d V Troicki 63 64
J Isner d P Andujar 76(7) 75



Prosegue il cammino di Fabio Fognini nel Master 1000 di Toronto: dopo i due match vinti nel tabellone cadetto, il tennista di Arma di Taggia approda al secondo turno superando in tre lottatissimi set Yen-Hsun Lu, piegato in 2 ore e 57 minuti di gioco. Per l'azzurro il prossimo impegno sarà rappresentato da Philippe Kohlschreiber, testa di serie nr 12 del torneo.

Nel primo set non vi è nessun break fino al 5-5. La partita viene tenuta agevolmente sui turni di servizio, eccezion fatta per quello che dà l'1-1 a Fognini. Sul 5-5 Fabio strappa il servizio a Lu al termine di un game a zero per poi riperdere il servizio quando stava per servire per il parziale dopo un game interminabile. Si va al tiebreak in cui si contano ben 9 minibreak. Lu si invola sul 6-4 ma Fognini replica sul 7-6 con tre punti consecutivi. Il primo set point è annullato ma l'azzurro si riporta avanti sul 8-7 e chiude il parziale al secondo set point disponibile. Da notare come Fognini vince il primo parziale pur con percentuali al servizio peggiori sulla seconda (solo 9 su 21).

Nel secondo parziale tranquillità fino al 2-2, quando Lu allunga prima di esser ripreso immediatamente sul 4-4. Stavolta sul 5-5 è Fognini a cedere il servizio e Lu chiude subito dopo lasciando a zero il ligure.

Nella frazione decisiva Fabio cede in apertura il servizio, ma è abile nel controbreccare immediatamente l'avversario. L'italiano si complica la vita sul 2-2 rischiando di tornare sotto in un turno alla battuta in cui conduceva 40-15, ma risale e continua la sua gara di testa. Gli spettri del secondo set sembrano però tornare sul 5-5, momento in cui il nostro alfiere deve cancellare ben tre palle break per inseguire la qualificazione. I suoi sforzi vengono premiati nel secondo tiebreak della partita: Fognini allunga subito sul 2-0, ma Lu rimonta sul 2-2; i due battaglieranno sino al 4-4 ma è il ligure a conquistare il minibreak decisivo che gli consente di chiudere sul 7-5
Immagine e articolo da TWI (n.d.r.)

Toronto, Canada

2° turno

J Chardy d (3) J Tsonga 64 76(4)
R Stepanek d (6) J Del Potro 64 76(5)
(1) N Djokovic d B Tomic 62 63
(2) A Murray d F Cipolla 61 63
(5) J Tipsarevic d M Youzhny 76(2) 64
(4) T Berdych d J Benneteau 67(10) 64 64
S Querrey d (13) K Nishikori 62 63
T Haas d (9) G Simon 62 63
(12) P Kohlschreiber d F Fognini 62 62
(10) M Cilic d M Baghdatis 75 63
M Granollers d (15) F Mayer 63 64
(14) R Gasquet d M Kukushkin 63 75



Sarà la stanchezza dovuta alla maratona di ieri, sarà la caratura dell'avversario nettamente maggiore. Sarà che sul cemento americano Fognini ha dato sempre poco. Va a finire allora che 4 games racimolati in un intero match diventano pura manna dal cielo. Fognini non riesce a ripetere l'ottima prestazione avuta ieri sera contro l'orientale Lu e soccombe sotto i colpi di Philipp Kohlschreiber, testa di serie numero 12 del torneo, che lo batte con un duplice 6-2.
Match completamente speculare, che mantiene lo stesso andamento durante entrambi i set. Infatti, dopo l'iniziale parità, sia nel primo che nel secondo set il tedesco si porta avanti 5-1 con due break prima di chiudere poi al successivo turno di battura. Fognini non entra mai in partita, con pochissima efficacia soprattutto con la prima di servizio (appena il 43% di punti vinti). D'altra parte il numero 18 del mondo è chirurgico sulle palle break, annullandone 5 su 5. Non riesce così a Fabio di portarsi in parità negli scontri diretti, dopo aver perso l'unico quest'anno sulla terra di Amburgo in due set per 7-5 6-2. Ora per il tedesco ci sarà lo scoglio Isner.

Sconfitta anche per Flavio Cipolla, ultimo nostro alfiere, chiamato all'improbabile impresa contro Andy Murray. Nessun problema di fuso orario, di cambio di superficie, di appagamento o rilassamento dopo la vittoria ai Giochi di Londra per il britannico, concentrato nel proseguire il suo momento "d'oro", e pronto per recitare il ruolo di favorito d'obbligo del torneo, alla luce della testa di serie nr.2 di cui beneficia e considerando anche le uscite eccellenti avute in questa seconda giornata.
Partita senza storia quella tra il neocampione olimpico e il piccolo romano.
Tatticamente e tecnicamente il confronto non si pone e testimonianza ne è l'eloquente 6-1 con il quale termina il primo set. Guardando le statistiche è imbarazzante lo 0% vinto con la seconda di servizio da Cipolla: un servizio troppo poco consistente contro una delle migliori risposte del circuito.
Il secondo set si apre con un sussulto del romano, conseguenza più di distrazioni di Murray che permettono a Flavio di arrivare a duplice palla break sul 2-1
da lì però Murray infila un parziale di 9 punti a 2 e si porta lui avanti di un break per 3-2. L'ultimo treno per Cipolla passa proprio in questo sesto gioco, in cui lo scozzese concede un'altra chance di rientro all'azzurro, ma la cancella senza troppi patemi. Con la consueta voglia di lottare sino all'ultimo 15, il romano protegge tra mille difficoltà la battuta e si tiene aggrappato al match, portando successivamente Murray ancora una volta ai vantaggi. Ma non basta per impensierire Andy, che si mantiene a distanza e sul 5-3 piazza il break che vale la qualificazione agli ottavi.

La prima grande sorpresa del torneo viene dalla Francia ed ha aria di derby: la testa di serie numero 3, il colored Tsonga, esce per mano del connazionale Chardy al termine di una partita chiusa per 6-4 7-6 in un match in cui vi è un solo break, per giunta al primo game dell'incontro. Quel break decide il primo parziale, il secondo arriva liscio al tie-break dove la maggior tenacia di Chardy si rende protagonista.

Esce dal torneo anche Del Potro, la recente medaglia di bronzo ai Giochi Olimpici di Londra, battuto in due combattutissimi set dal ceco Stepanek. Tanti break e poca concentrazione per l'argentino di Tandil, evidentemente con poca verve agonistica dopo le recenti soddisfazioni d'oltremanica.

Si salva invece Berdych, che dopo gli stop al primo turno contro Gulbis a Wimbledon e Darcis a Wimbledon-bis, trova la forza per rimontare un set di svantaggio e imporsi sul sempre ostico Benneteau.

Nell'ultimo match di giornata c'è tempo per gustarsi l'affermazione di un quasi ritrovato Djokovic ai danni dell'aussie Tomic, già non convincente nel suo primo turno con Berrer (dove ha prevalso solo al terzo). Il serbo e numero 2 del mondo riesce a prevalere senza molti patemi, rimanendo solido per tutta la durata del match sul suo servizio (saranno zero a fine match i break concessi) e strappando per tre volte la battuta al giovane Bernard con il punteggio di 6-2 6-3. Mai in partita il giovane australiano, oppresso sul ritmo da un Djokovic parzialmente ritrovato dopo la medaglia di legno olimpica. La difesa del titolo dello scorso anno passa ora per il ritrovato Querrey, che si è sbarazzato agevolmente del nipponico Nishikori
TWI (n.d.r.)

Toronto, Canada

risultati di ieri

N. Djokovic d. S. Querrey 64 - 64
R. Gasquet d. T. Berdych 64 - 62
M. Fish d. J. Monaco 26 - 61 - 64
J. Tipsarevic d. M. Cilic 62 - 64
M. Granollers P d. J. Chardy 61 – 64
T. Haas d. R. Stepanek 26 – 64 – 64

quarti

J. Isner d. P. Kohlschreiber 67(37) – 64 – 64
R. Gasquet d. M. Fish 57 – 61 – 62
J. Tipsarevic d. M. Granollers P 64 – 64
N. Djokovic d. T. Haas 63 – 36 – 63


R. Gasquet vs J. Isner
N. Djokovic vs J. Tipsarevic

Toronto, Canada




E' Richard Gasquet il primo finalista dell'ATP di Toronto. In un torneo reso meno affascinante dalle tantissime assenze, è il talentuoso francese ad approfittarne e piazzare il primo grande acuto di una stagione tutt'altro che esaltante. A farne le spese è John Isner, forse più provato del suo avversario a causa del doppio impegno di ieri. L'americano ha dovuto quindi inchinarsi al transalpino con il punteggi di 7-6 (3) 6-3.
Primo set all'insegna dell'equilibrio, caratterizzato dal dominio del servizio. Contrariamente a ciò che le caratteristiche dei due semifinalisti sembrano suggerire, è Gasquet a soffrire di meno al servizio, mentre John ha dovuto fronteggiare ben due palle break. Il transalpino però, aiutato da un impressionante 90% (circa) di prime palle in campo, arriva al tiebreak cedendo solo 4 punti in 6 turni. Nel gioco decisivo, Richard guadagna nel primo 15 il minibreak che gli consentirà di far gara di testa sino al 5-3, momento in cui strappa un punto alla battuta dell'americano e chiude per 7-3.
Anche il secondo parziale prende i binari favorevola al galletto, che nel sesto gioco piazza il break, il primo della partita e allunga sul 5-2. Isner rosicchia un altro game, ma non può nulla sull'ineccepibile prova al servizio di Richard, capace di chiudere anche questa frazione con la miseria di 6 punti concessi nei propri turni.
Per Gasquet si tratta della seconda finale sui campi canadesi: la prima risale al 2006, in cui dovette alzare bandiera bianca contro Roger Federer. Per Long John, aceman del torneo (52), la consolazione di tornare in top ten grazie a questa semifinale raggiunta.

Nell'altra semifinale tutto semplice per Novak Djokovic, bravo a sbarazzarsi in due rapidi set di Janko Tipsarevic, knock out per 6/4 6/1. Tra i due serbi l'equilibrio è durato soltanto sino al 5/4*, in favore dell'ex numero uno del mondo, del primo set. Nel decimo game Tipsarevic ha infatti ceduto la battuta ed è poi crollato nel secondo set, che lo ha visto cedere da 1/1 a 6/1.
TWI (n.d.r.)

Toronto, Canada



Novak Djokovic si è aggiudicato il Master 1000 grazie alla vittoria ottenuta su Richard Gasquet, Il transalpino, autore di una splendida cavalcata sino all'atto conclusivo, ha deluso le attese e senza particolari rammarichi ha lasciato campo aperto all'ex numero uno del ranking mondiale, che ha infatti portato a casa la coppa in appena un'ora di gioco.

Partenza equilibrata tra i due, con Gasquet bravo a tenere testa a Djokovic sino all'ottavo game, che lo ha visto crollare tutto a un tratto, con il servizio smarrito a zero. Sul 5/3 Nole non ha tremato e si è aggiudicato comodamente il primo parziale. Il transalpino, nel secondo set, è invece partito male, cedendo il break nel game d'apertura e successivamente nel settimo gioco. Per lui un ko inevitabile.

Grazie a questa vittoria Djokovic ha conquistato il terzo titolo Atp dell'anno e soprattutto il trentunesimo della propria carriera.

A fine gara il serbo ha detto: "Sono davvero contento di aver vinto questo prestigioso torneo. Onestamente non credevo di riuscirci, dopo il torneo olimpico e invece sono stato bravo e caparbio durante questa settimana!"
TWI (n.d.r.)

Toronto, Canada




Toronto, qualche nube sparsa e caldo degno di agosto, ma quando cala la sera per questa finale si fa più fresco. Lo stadio è strapieno, ci sono bandiere serbe dappertutto e l'atmosfera di festa per una partita piuttosto prevedibile, data la disparità delle forze in campo.

Eppure l'inizio sembra far presagire una partita diversa da quella che tutti si aspettano: Nole serve e va subito sotto 0-40, ma poi grazie ad alcuni attacchi convincenti ottiene cinque punti consecutivi e tiene il servizio. Poi entrambi mantengono i propri turni di battuta con facilità, sino ad arrivare al 3-3, 0-15 su servizio di Djokovic: qui il serbo infila una striscia di dodici punti a zero, il secondo dei quali è forse quello che fa girare la partita. E' infatti un grandissimo scambio con attacchi, recuperi, volèe, pallonetti, smash, dopo il quale l'ex n.1 esulta con il pugnetto a mostrare tutto il suo spirito combattivo. Da qui brekka quindi Gasquet a zero, con un errore di dritto del francese, e chiude il set per 6-3 con un ace sulla seconda di servizio.

Nel secondo set il francese accusa il colpo, e cede subito il servizio con un doppio fallo. Sul 2-1 Djokovic c'è l'unico turno di battuta un po' incerto da parte di Nole, che deve annullare una palla break, ma basta aumentare un po' l'aggressività per cancellare la minaccia. Sul 4-2 c'è il secondo break per il serbo, che chiude uno scambio durissimo con un dritto inside out sulla riga che fa venire giù lo stadio. L'ultimo gioco è solo una formalità, e dopo l'ennesimo servizio vincente Nole può alzare la braccia al cielo per il suo terzo titolo stagionale, dopo un'ora e un minuto di gioco.

Nel discorso di premiazione, Djokovic fa i complimenti al suo avversario, come di costume, ma si spinge anche oltre, affermando che Gasquet è uno dei migliori talenti del circuito e meriterebbe di stare in stabilmente in top 10.
"Dopo le delusioni di Wimbledon e delle Olimpiadi, sono contento di come ho giocato questa settimana, non credevo di vincere" ha affermato poi in conferenza stampa, "è stato difficile adattarsi, tra il jet lag, la pioggia, il cambio di superficie, in pochissimo tempo, ma sono orgoglioso di come ci sono riuscito, mi ci voleva tornare alla vittoria in un torneo importante per ritrovare fiducia".

"E' sempre difficile giocare contro Novak" ha detto Richard a fine match, "ho avuto una flessione a metà primo set e da lì ha preso fiducia, e poi diventa molto difficile recuperare. Era da tanto che non giocavo una finale importante, sentivo la pressione, lui ha giocato molto meglio sicuramente. Comunque non sono lontano dai top 10, è un obiettivo alla mia portata e ci voglio provare".
Immagine e articolo da UBITennis (n.d.r.)

grande Nole! Speriamo sia un ritorno definitivo! Il numero 1 sta tornando al posto giusto

Penso che numero 2 sia più adeguato

Ah ho capito...Giutaman...da qualche altra parte per caso ti chiami Serbiaman???

Allora tutto quadra...

MikeF18 ha scritto:

Penso che numero 2 sia più adeguato

vedremo certo se continua a distribuire le forze a 30 anni (giocando più tornei degli altri) grazie alla sua "preparazione" magari resta così la classifica

FedEx ha scritto:

Ah ho capito...Giutaman...da qualche altra parte per caso ti chiami Serbiaman???
Allora tutto quadra...

perchè tu sei svizzero?

No...ma rispondimi per favore...è solo una curiosità...

FedEx ha scritto:

No...ma rispondimi per favore...è solo una curiosità...

a parte che mi sembra una discussione da mp non capisco l'attinenza con l'atp.
ma poi che domanda è? non ti sto capendo, hai avuto battibecchi da qualche altra parte con utente che si chiama serbiaman?
comunque non sono io, rasserenati.
Non sono nemmeno tifoso sfegatato di Nole, è solo quello che mi piace di più tra i big del tennis, non soffro di alcuna forma di idolatria al contrario di te

per favore, evitiamo questo stillicidio di " botta e risposta" che non porta nulla di concreto al 3D

Grazie