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ATP  500  Barcelona  (25) Atp_ba10 Barcelona, Spain


23 - 29 aprile 2012


Name: Barcelona Open Banc Sabadell
Category: ATP World Tour 500
Surface: Clay
Prize Money: € 1,627,500


Winner 2011: Rafael Nadal


ATP  500  Barcelona  (25) Nadal_16
(photo by BOBS off site)

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Entry List

1. Nadal, Rafael ESP
2. Murray, Andy GBR
3. Ferrer, David ESP
4. Berdych, Tomas CZE
5. Tipsarevic, Janko SRB
6. Almagro, Nicolas ESP
7. Lopez, Feliciano ESP
8. Nishikori, Kei JPN
9. Verdasco, Fernando ESP
10. Monaco, Juan ARG
11. Granollers, Marcel ESP
12. Raonic, Milos CAN
13. Stepanek, Radek CZE
14. Anderson, Kevin RSA
15. Chela, Juan Ignacio ARG
16. Tomic, Bernard AUS
17. Davydenko, Nikolay RUS
18. Nieminen, Jarkko FIN
19. Andujar, Pablo ESP
20. Ferrero, Juan Carlos ESP
21. Rochus, Olivier BEL
22. Bellucci, Thomaz BRA
23. Istomin, Denis UZB
24. Montanes, Albert ESP
25. Haase, Robin NED
26. Ramos, Albert ESP
27. Giraldo, Santiago COL
28. Kukushkin, Mikhail KAZ
29. Falla, Alejandro COL
30. Darcis, Steve BEL
31. Gulbis, Ernests LAT
32. Stakhovsky, Sergiy UKR
33. Mayer, Leonardo ARG
34. Kunitsyn, Igor RUS
35. Cipolla, Flavio ITA
36. Machado, Rui POR
37. Rosol, Lukas CZE
38. Gil, Frederico POR
39. Roger-Vasselin, Edouard FRA
40. Riba, Pere ESP
41. Hanescu, Victor ROU
42. Garcia-Lopez, Guillermo ESP
43. (SE)
44 - 50 (Q)
51 - 56 (WC)


Alternates Italiani

3. Lorenzi, Paolo
12. Bolelli, Simone
27. Giannessi, Alessandro
34. Viola, Matteo
54. Naso, Gianluca

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Entry List

(1) Rafael Nadal (ESP) bye
Guillermo Garcia-Lopez (ESP) vs Olivier Rochus (BEL)
Qualifier vs Qualifier
Thomaz Bellucci (BRA) vs (16) Pablo Andujar (ESP)

(12) Marcel Granollers (ESP) vs Frederico Gil (POR)
Qualifier vs Igor Kunitsyn (RUS)
Victor Hanescu (ROU) vs Rui Machado (POR)
(5) Janko Tipsarevic (SRB) bye

(4) Tomas Berdych (CZE) bye
Albert Ramos-Vinolas (ESP) vs Steve Darcis (BEL)
Qualifier vs Qualifier
Malek Jaziri (TUN) vs (13) Kevin Anderson (RSA)

(9) Fernando Verdasco (ESP) vs Andreas Beck (GER)
Benoit Paire (FRA) vs Lukas Rosol (CZE)
Daniel Gimeno-Traver (ESP) vs Mikhail Kukushkin (KAZ)
(8.) Kei Nishikori (JPN) bye

(7) Feliciano Lopez (ESP) bye
Paolo Lorenzi (ITA) vs Flavio Cipolla (ITA)
Jarkko Nieminen (FIN) vs (WC) Javier Marti (ESP)
(WC) Ruben Ramirez-Hidalgo (ESP) vs (10) Radek Stepanek (CZE)

(15) Bernard Tomic (AUS) vs Ernests Gulbis (LAT)
Albert Montanes (ESP) vs (WC) Gerard Granollers-Pujol (ESP)
(WC) Filip Krajinovic (SRB) vs (WC) Inigo Cervantes (ESP)
(3) David Ferrer (ESP) bye

(6) Nicolas Almagro (ESP) bye
Denis Istomin (UZB) vs Edouard Roger-Vasselin (FRA)
Igor Andreev (RUS) vs Diego Junqueira (ARG)
Alejandro Falla (COL) vs (11) Milos Raonic (CAN)

(14) Juan Ignacio Chela (ARG) vs Santiago Giraldo (COL)
Qualifier vs Robin Haase (NED)
Qualifier vs Sergiy Stakhovsky (UKR)
(2) Andy Murray (GBR) bye

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Forfait Berdych



Tomas Berdych e' stato costretto a rinunciare al torneo a causa di un virus intestinale.

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i risultati di ieri

(2) A Murray defeats S Stakhovsky 63 62
(9) F Verdasco defeats S Darcis 63 61
(15) B Tomic defeats E Gulbis 63 64
(6) N Almagro defeats E Roger-Vasselin 75 76(3)
G Garcia-Lopez defeats O Rochus 63 63
R Farah defeats A Brugues-Davi 64 76(3)
(17) A Ramos defeats A Beck 41ret.
M Kukushkin defeats D Gimeno-Traver 62 63
F Gil defeats (12) M Granollers 62 62
I Andreev defeats D Junqueira 62 63
V Hanescu defeats R Machado 63 76(5)
F Cipolla defeats P Lorenzi 60 63
(13) K Anderson defeats M Jaziri 62 63
(16) P Andujar defeats D Goffin 76(2) 64



ATP  500  Barcelona  (25) Andy-m11


Murray facile, Cipolla domina il derby


Il primo a scendere in campo è stato Andy Murray, che non ha avuto alcun problema a sbarazzarsi dell'ucraino Sergiy Stakhovski, battuto in un'ora e 18 minuti. Poco più di un allenamento per lo scozzese, contro un tennista poco avvezzo al rosso e con un pessimo record contro i top ten(zero vittorie e 17 sconfitte). Il numero 4 del mondo, con il successo odierno, diventa l'ottavo top ten a vincere venti partite nel 2012(a fronte di 5 sconfitte). Al terzo turno, che si disputerà giovedì, Murray affronterà uno tra Robin Haase e Santiago Giraldo.

Sono scesi in campo, in un derby fratricida, anche gli unici due italiani in tabellone. Flavio Cipolla ha dominato in poco più di un'ora, uno stanco Paolo Lorenzi, che soltanto domenica era in Florida a giocarsi la finale del challenger di Sarasota. La stanchezza è la ragione principale del 6-0 6-3, con cui Cipolla si è conquistato la sfida di secondo turno con Feliciano Lopez, testa di serie numero sette, contro il quale l'italiano disputò una discreta partita all'Australian Open di quest'anno, pur perdendo in tre set. (Di Luca Marrelli)

Nei primi due match, di primo turno, della giornata, il kazako Mikhail Kukushkin ed il sudafricano Kevin Anderson hanno prevalso con lo stesso punteggio (6-2 6-3) sui rispettivi avversari, vale a dire Gimeno-Traver e Jaziri.

Ernests Gulbis ha confermato il suo periodo nero. Dopo essere partito come testa di serie numero uno al Challenger di Roma Rai la settimana scorsa, uscendo subito di scena al primo turno, l'ex n. 21 ATP non ha potuto nulla contro Bernard Tomic, che in un'ora e 8 minuti ha chiuso sul 6-3 6-4. L'australiano è ora atteso da Montanes, con il pericolo di dover affrontare Ferrer agli ottavi, in caso di vittoria.

Nessun problema per Frederico Gil (doppio 6-2 a Granollers-Pujol) e Igor Andreev (6-2 6-3 su Junqueira), che approdano anch'essi ai sedicesimi di finale. Già agli ottavi anche Fernando Verdasco, vincitore nel 2010, che batte agevolmente Darcis, e Nicolas Almagro, che soffre più del lecito contro Roger-Vasselin.
Immagine e articolo da TWI (n.d.r.)

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i risultati di ieri

R32 (5) J Tipsarevic defeats V Hanescu 75 64
R32 A Montanes defeats (15) B Tomic 60 57 75
R32 (3) D Ferrer defeats F Krajinovic 60 63
R32 (1) R Nadal defeats G Garcia-Lopez 61 62
R32 (7) F Lopez defeats F Cipolla 64 63
R32 (8.) K Nishikori defeats M Kukushkin 63 46 60
R32 R Farah defeats (16) P Andujar 76(8.) 46 75
R32 (17) A Ramos defeats B Paire 63 75
R32 (11) M Raonic defeats I Andreev 64 61
R32 (13) K Anderson defeats F Delbonis 76(5) 76(5)
R32 J Nieminen defeats E Schwank 63 67(4) 64
R32 S Giraldo defeats R Haase 64 63
R32 F Gil defeats J Sousa 46 64 63



ATP  500  Barcelona  (25) Atp-Tennis-img8291


Nadal implacabile, Cipolla cede in due set a Feliciano Lopez


Nulla da fare per Flavio Cipolla, costretto a cedere a Feliciano Lopez per 6-4 6-3 in 1 ora e 14 minuti di gioco . E' bastato un break per set al tennista nativo di Toledo per spegnere le resistenze dell'italiano che, come ormai accade spesso, non ha sfigurato davanti ad un avversario comunque di spessore. Tante le motivazioni dello spagnolo, che prova davanti al pubblico di casa a smuovere una stagione finora avara di soddisfazioni: se si esclude la semifinale di Houston, Feliciano non è mai andato oltre il secondo turno negli altri 6 tornei disputati dopo gli Australian Open.

Il punteggio segue per i primi 9 giochi fedelmente l'andamento dei servizi, con il tennista in risposta mai capace di vincere più di tre punti nello stesso turno. Si giunge così rapidamente sul 5-4 in favore di Feliciano, che proprio nel momento cruciale diventa più aggressivo, sciupa i primi due set point consecutivi ma va a segno alla terza occasione conquistando il primo break del match e di conseguenza il 6-4.

Nel secondo parziale, Cipolla intravede uno spiraglio quando Lopez con tre doppi falli consecutivi regala una palla break, ma in questo frangente lo spagnolo ne esce bene. Flavio non demorde, ma vede fallire un'altra occasione di staccare l'avversario nel terzo gioco. Purtroppo, sarà l'ultimo treno utile per l'azzurro: Feliciano strappa il servizio e consolida il vantaggio sul 4-1; di qui al 6-3 finale, infatti, non ci sarà più alcun sussulto.

Esordisce come meglio non poteva Rafael Nadal al torneo di Barcellona. Nel derby che lo vedeva opposto a Guillermo Garcia-Lopez, lo spagnolo non lascia scampo, vincendo il match con un eloquente 6-1, 6-2. Il campione in carica prosegue dunque la corsa al suo settimo titolo, regalando una prestazione granitica che ha davvero concesso poco a uno spento e falloso avversario.

La differenza la fanno infatti soprattutto i 34 errori gratuiti commessi da Garcia-Lopez che, uniti ad una prestazione pessima al servizio (per gran parte del primo set viaggia sotto il 30% di prime, sulle quali conquista appena 4 punti), rendono vita facile all'ex-numero 1 del mondo. I lunghi scambi da fondocampo premiano quasi sempre Nadal, bravo a divorare il gioco poco propositivo dell'altro spagnolo, che anche quando costruisce bene il punto finisce per mandare in corridoio la soluzione finale. Ora Nadal se la vedrà con il vincitore del match tra il colombiano Robert Farah e lo spagnolo Pablo Andujar.

Non ci si aspettava sicuramente un match complicato per David Ferrer, ma la recente brutta prestazione a Montecarlo aveva gettato più di qualche ombra sul suo livello di forma. Tuttavia, come da pronostico, non c'è stata proprio storia contro il giovane serbo Filip Krajinovic, wild card del torneo e numero 789 del ranking. Lo spagnolo passa al secondo turno vincendo infatti con un netto 6-0, 6-3, senza mai soffrire realmente il gioco del suo avversario.

Sono i numeri a parlare da soli: nel primo set, Ferrer mantiene infatti il 100% di punti sulla prima e concede appena un punto sul proprio servizio, 7 su quello di Krajinovic (di cui 6, però, sono frutto di errori gratuiti dello spagnolo). Al serbo rimane la soddisfazione di aver strappato un break a inizio secondo set, sebbene frutto di un calo di concentrazione di Ferrer, che ha commesso in quel frangente qualche errore di troppo. Krajinovic può comunque ritenersi soddisfatto per raggiunto il secondo turno e aver ripreso una scalata al ranking che nel 2010, quando salì fino al numero 170, era stata interrotta per un infortunio alla spalla.

Non va bene nemmeno all'altro giovane in gara oggi Bernard Tomic, che contro lo spagnolo Albert Montanes gioca un match a due facce: un terribile primo set in cui mette a segno appena 5 punti e una straordinaria rimonta che solo per poco non si è tramutata in vittoria. Nel terzo set, l'australiano recupera infatti un break e sul 5-4 ha più volte in mano i match point per chiudere la partita. Tuttavia non concretizza e alla fine è Montanes a prevalere per 6-0, 5-7, 7-5, dopo aver annullato solo nel terzo set oltre 11 break point. Ora per lo spagnolo c'è il derby con Ferrer.

Va meglio a Milos Raonic, che invece demolisce Igor Andreev per 6-4, 6-1, in un match in cui non ha dovuto fronteggiare alcuna palla break e in cui ha usato al suo meglio l'arma del servizio (90% di punti sulla prima e appena 7 punti concessi in tutto il match nei propri turni di gioco). Bene anche Tipsarevic, vincente in due set tirati contro un maestro della terra come Hanescu.
Immagine e articolo da TWI (n.d.r.)

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i risultati di oggi
terzo turno

A Murray defeats S Giraldo 61 62
R Nadal defeats R Farah 62 63
M Raonic defeats N Almagro 63 63
F Lopez defeats J Nieminen 63 61
J Tipsarevic defeats F Gil 62 62
K Nishikori defeats A Ramos 76(2) 63
F Verdasco defeats K Anderson 64 64
D Ferrer defeats A Montanes 60 62




ATP  500  Barcelona  (25) Milos-Raonic-img8369


Raonic stende Almagro e trova Murray


Grande prova del canadese in apertura di programma. Lo scozzese facile contro Giraldo.
Bene Nishikori e Lopez


Inizia con una grandissima sorpresa la quarta giornata del torneo Atp 500 di Barcellona. Milos Raonic centra la più importante vittoria sulla terra rossa in carriera, battendo con un duplice 6-3, la testa di serie numero 6, nonché due volte semifinalista in questo torneo, Nicolas Almagro. Un successo veramente difficile da pronosticare, se pensiamo alla pessima prestazione offerta dal giocatore originario del Montenegro in quel di Montecarlo, appena una settimana fa. Oggi invece, in appena un'ora e otto minuti, Raonic ha imposto la sua legge al numero 13 del mondo, grazie alla solita prestazione mostruosa al servizio (7 aces e più del 70% di punti vinti sia con la prima che con la seconda), ma anche con una grande dimostrazione di forza mentale nei punti più importanti: 3 palle break convertite su 3 e 2 su 2 salvate. Una vittoria che può cambiare la storia di Raonic nella stagione rossa. Domani ai quarti di finale, che il canadese raggiunge per la seconda volta in un torneo sul rosso (dopo la semifinale a Estoril del 2011), la sfida con Andy Murray.
Lo scozzese ha svolto un allenamento agonistico contro Santiago Giraldo, numero 54 del mondo, ed ha centrato per la prima volta i quarti di finale a Barcellona con un 6-1 6-2, che la dice lunga sul tipo di partita che la testa di serie numero 2 ha dovuto affrontare. L'unico momento di minima difficoltà, Murray l'ha incontrato in avvio di secondo set, quando ha perso il servizio. Un piccolo passaggio a vuoto che non è costato nulla al britannico, dato che da quel momento ha infilato quattro giochi consecutivi. Per il colombiano si allunga la striscia di sconfitte contro i top ten, giunta a quota 15 partite, con un solo set portato a casa. Tra Murray e Raonic non ci sono precedenti, visto che a Miami, il canadese si ritirò prima di scendere in campo.

Vince anche un altro giocatore che, come Raonic, ad inizio stagione non sembrava poter recitare un ruolo importante sulla terra rossa. Parliamo del giapponese Kei Nishikori, il quale ha battuto in due set l'esperto terraiolo Albert Ramos con il punteggio di 7-6(2) 6-3.
Il suo prossimo avversario sarà Fernando Verdasco, vincitore con un doppio 6-4 su Kevin Anderson.
Foto e articolo da TWI (n.d.r.)

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Quarti di finale


(3) D Ferrer defeats (7) F Lopez 67(4) 76(7) 63
(9) F Verdasco defeats (8.) K Nishikori 42
(1) R Nadal defeats (5) J Tipsarevic 62 62
(11) M Raonic defeats (2) A Murray 64 76(3)




ATP  500  Barcelona  (25) Milos_11
(photo by Manuel Queimadelos/Getty Images)

Raonic sorprende Murray! Ferrer: rimonta da urlo! Nadal passeggia


Prima vittoria contro un top player per il canadese, David annulla 3 match point a Feliciano Lopez. Rafa lascia le briciole a Tipsarevic ed è in semifinale con Verdasco. Nishikori si ritira

11)RAONIC B. (4) MURRAY 6-4 7-6(3)

Milos Raonic non smette di stupire ed estromette Andy Murray dal torneo ATP 500 di Barcellona. Il talento canadese si è imposto per 6-4 7-6 (7-3) cogliendo di sorpresa il britannico, sopraffatto soprattutto dal punto di vista tattico. Per Milos, numero 25 ATP questa settimana, è la prima vittoria contro un giocatore facente parte dei fab four e la seconda semifinale sul rosso dopo Estoril dello scorso anno.

Galo Blanco può essere soddisfatto dei progressi del suo allievo, che oltre al servizio che ormai conosciamo tutti, sta mostrando grossi miglioramenti anche da fondo campo e specialmente per quanto riguarda le scelte, sempre impeccabili. Dal canto suo Murray è incappato in evidenti errori tattici, cercando di abbreviare gli scambi e di giocare di ritmo, evitando di stancare e di far muovere Raonic, che pecca ancora in mobilità.

Sin dalle prime battute si è capito che il match non era poi cosi scontato per lo scozzese, bravo ad annullare una palla break già al primo gioco. Raonic, ogni qual volta si trovava dentro il campo, ha attaccato con il dritto, costringendo l'avversario perennemente in difesa, 2-3 metri oltre la linea di fondo campo. Il break in favore di Milos è maturato al settimo gioco, quando il canadese si è prodotto in diversi attacchi che hanno costretto Murray alla resa. Raonic poco dopo ha portato a casa il set, nel quale ha vinto oltre il 90 % di punti con la prima di servizio, e messo a referto ben 8 ACE.

Nel secondo parziale è arrivata la reazione del numero 4 del mondo, capace di procurarsi una palla break al quarto ed al sesto gioco, ben annullate da Raonic. Sul 3 pari le occasioni sono invece per Milos, bravo ad issarsi sul 15-40. Qui Murray ha deciso di affidarsi alla pazzia, trovando 2 punti con altrettante sortite a rete. Il break è però arrivato dopo 2 giochi, quando sul 4 pari Raonic ha prima castigato Andy con 2 dritti vincenti, costringendo poi lo scozzese ad un errore di dritto sul 30-40. Complice l'inesperienza e la voglia matta di chiudere il match, sul 5-4 e servizio Milos sbaglia 2 smash abbastanza agevoli per un tennista della sua stazza, e regala il controbreak, allungando il secondo parziale al tiebreak. Il tredicesimo gioco è la perfetta sintesi di questa partita. Raonic è cinico, mette alle corde Murray grazie al servizio ed al dritto, mentre Andy regala punti su punti senza trovare le giuste contromisure.

Dunque Raonic centra la sua quarta semifinale stagionale, stavolta su terra rossa, dimostrando di poter farsi rispettare anche su questa superficie. Bocciato invece Murray, che nonostante gli insegnamenti di Lendl, ancora non ha capito come migliorare il suo tennis in questi tornei.

(3) FERRER B. (7) LOPEZ

A cercare di sbarrare la strada a Raonic, domani ci sarà David Ferrer, che conquista la semifinale a Barcellona per il sesto anno consecutivo (tre volte è andato in finale), al termine di un match al cardiopalma contro Feliciano Lopez, che si è arreso solo dopo due ore e 45 minuti di battaglia con il punteggio di 6-7(4) 7-6(7) 6-3. Lopez può mangiarsi le mani per non aver sfruttato tre match point nel corso del secondo set.

Nonostante la distanza in classifica, questo derby spagnolo è sempre incerto, basti pensare agli head to head dove Feliciano è in vantaggio per 6 a 5.
Anche il match di oggi ha sottolineato il sostanziale equilibrio tra "Deliciano" ed il numero 6 del mondo.

Nel primo parziale fila via tutto liscio fino al 5-4 Ferrer, quando quest'ultimo si procura la prima palla break, che è anche palla set. Lopez è fortunato, ed annulla il set point grazie ad un dritto reso vincente dal nastro. Si va al tiebreak e dal 3-4 Lopez mette a segno 4 punti di fila, tra cui 2 vincenti con il dritto.

La seconda frazione è un replay della precedente. Niente da dire fino al 5-4, solito copione fatto di scambi lunghi ed improvvise accelerazioni da una parte, e magie ed attacchi dall'altra. Sul 5-4 in suo favore Feliciano si procura 2 match point, ben annullati da Ferrer. Sul 5 pari il numero 5 ATP va 0-40 ma non sfrutta nessuna delle 3 palle break. E' ancora tiebreak. Lopez spreca il vantaggio di 4 punti ad 1, sul 7-6 ha un altro match point, non concretizza e dal 7 pari regala 2 punti a Ferrer che ringrazia e si issa al terzo set. Nessun break in 26 giochi.

Lo strappo arriva a metà del terzo parziale, e non è un caso che ad operarlo sia Ferrer, dopo essersi salvato ad un passo dal baratro. Conquistato il vantaggio il numero 5 del mondo riesce a mantenere agevolmente i suoi turni di battuta, portando così a casa una vittoria che gli darà indubbia fiducia, dopo un periodo poco brillante, culminato nella pessima eliminazione al torneo di Montecarlo. Per Feliciano l'ennesima partita buttata al vento in una carriera, che con un po' di killer instict in più, sarebbe potuta essere di tutt'altro spessore.

Interessante la semifinale di domani. I precedenti vedono Ferrer avanti 3-0, con un solo set all'attivo per Raonic, tuttavia il canadese è senza dubbio migliorato e inoltre bisognerà vedere se lo spagnolo riuscirà a smaltire le tossine della maratona odierno e ad essere al meglio tra 24 ore.

(1) NADAL B. (5) TIPSAREVIC 6-2 6-2

L’unica volta che Janko Tipsarevic aveva affrontato Rafael Nadal sulla terra, in Davis nel 2009, era riuscito a raccogliere soltanto tre games in tre set. Perciò il 6-2 6-2 subito oggi è un miglioramento, che tuttavia non fa apparire meno imbarazzanti per il serbo, le dichiarazioni di ieri, in cui spavaldo, affermava di poter battere Nadal. Niente di più sbagliato, visto che il numero due del mondo ha dominato in lungo e in largo l’incontro, tenendo saldamente in mano le redini degli scambi e continuando la sua passeggiata di salute verso la settima affermazione in quel di Barcellona.

Poco da dire su un match che non c’è stato, se non quando Tipsarevic è riuscito a recuperare un break in avvio di secondo set. Quindi non resta che soffermarci una volta di più sulle incredibili strisce positive riguardanti Nadal: con questa vittoria, il maiorchino porta a 32 incontri la sua striscia di successi a Barcellona, con 28 set consecutivi vinti (l’ultimo a strappare un parziale a Nadal a Barcellona fu Ferrer, in finale, nel 2008). Assume consistenza anche la serie di vittorie inanellate da Nadal sul rosso dalla finale persa lo scorso anno contro Djokovic a Roma. Sono infatti 19 i successi consecutivi portati a casa da Rafa, dopo quella partita. La prossima vittima di Nadal, domani, sarà il ancora una volta Fernando Verdasco, che ha usufruito del ritiro di Kei Nishikori quando il punteggio era fermo sul 4-2 in suo favore, e si candida ancora una volta a vittima sacrificale del maiorchino.
da TWI (n.d.r.)

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Semifinali


ATP  500  Barcelona  (25) FilePDIVh2
(photo by http://washingtonexaminer.com)

Raonic si arrende a Ferrer: finale con l´uragano Nadal


David accede in finale per la quarta volta, ad attenderlo Nadal vittorioso in due set su Verdasco

Nadal b. Verdasco 6-0 6-4

Ancora il solito Rafael Nadal: strapazzato in semifinale Fernando Verdasco per 6-0 6-4. Il tennista madrileno ha potuto solo chinare il capo tra un punto e l'altro in preda allo sconforto al cospetto del nr.2 del mondo, sempre più centrato e aggressivo, con il "killer instinct" e la cattiveria agonistica ritrovati dopo il successo nel principato di Monaco. Di certo, le premesse di un incontro combattuto alla vigilia erano davvero poche, con il povero Nando perdente nei 12 precedenti, con un parziale di 5-0 sulla terra e la miseria di zero set vinti. Anzi, sul rosso Verdasco ha già conosciuto la furia di Nadal come a Parigi nel 2008 (61 60 62) e a Montecarlo 2010 (60 61).

Risulta difficile commentare un match del genere alla luce del dominio imbarazzante del maiorchino che ha allentato la presa solo nel secondo set, una volta messo in ghiaccio il conto; inutile anche addossare colpe al malcapitato Verdasco, la palla di Rafa sembra viaggiare al doppio della velocità e oltre a vederle sfilare a metri di distanza si può davvero poco. Nadal è perfetto fino al 5-0, momento in cui annulla una palla break e conclude il bagel. Nel secondo parziale arriva finalmente la liberazione per Fernando che conquista il primo gioco della partita e si procura addirittura una palla del 2-0, ma il nr.1 del seeding ne esce alla grande con tre ottimi servizi. Sul 2-2 arriva però l'allungo decisivo che ammazza, qualora ci fossero ancora dubbi, definitivamente lo scontro: lo spagnolo più quotato sale sullo 0-40, ma subisce il rientro sino al 40-40 prima di guadagnarsi una quarta opportunità, questa volta concretizzata grazie ad uno sciagurato doppio fallo. Da questo punto in poi le distanze rimarranno invariate sino al 6-4 finale, nonostante due palle del 5-5 annullate da Nadal al momento di chiudere. Qualche leggera difficoltà ormai come di prassi nel secondo set in questa settimana, ma nulla di preoccupante, i punti che contano prendono sempre la via del nr.2 al mondo.

Continua dunque il ruolino di marcia impressionante di Rafa, rigenerato dalla terra battuta: dopo il digiuno terminato a Montecarlo, per di più sulla sua bestia nera Djokovic, il suo rendimento sta raggiungendo picchi elevatissimi. Con il rosso sotto i piedi, nel 2012 Nadal non ha ancora perso un set, lasciando le briciole agli avversari soprattutto in questo torneo: chi ha "resistito" di più è stato curiosamente l'opponente meno quotato paratosi sulla strada del nr.2 del mondo, tale Farah che è riuscito nell'impresa di vincere 5 giochi (4 per Tipsarevic, 3 Garcia-Lopez). Per trovare l'ultima sconfitta del maiorchino a Barcellona bisogna tornare al 2003, con la vittoria di Corretja su un Nadal ancora in fasce. Lo stesso tennista, domani sarà protagonista della 69esima finale in carriera, la terza del 2012, la 38esima sul rosso.

Ferrer b Raonic 7-6 7-6

Il come-back di Ferrer non poteva che avvenire sulla terra e se scelta doveva essere, sicuramente sulla terra di casa, a Barcellona benchè all'anagrafe lo spagnolo sia nato nella vicina Valencia. Per la quarta volta David Ferrer approda in finale nel torneo abituato ormai a vedere all'atto conclusivo lui e Rafael Nadal, da cui David ha perso sempre nelle tre finali fin qui disputate nel 2008, 2009 e 2011 (nel 2010 breve parentesi dello spagnolo Verdasco che battè proprio Ferrer alle soglie della finale).

Oggi lo spagnolo ha dovuto scardinare, nel terreno più adatto all'avversario (il tie-break), l'ottima resistenza oppostagli dal mastodontico canadese Raonic che, una volta di più, aspira a far parte dell'élite del tennis mondiale dopo aver battuto in questo torneo due pesi massimi del calibro di Almagro e Murray contro cui, almeno per quanto concerne la superficie, sicuramente non partiva con i favori del pronostico.

Con in campo Raonic è lecito non aspettarsi break durante l'incontro, situazione puntualmente avvenuta nonostante le 11 palle break complessive concesse dai due lottatori (ben 7 da Milos). Il match dunque si è incanalato nelle corsie preferenziali del tie-break, dove Ferrer ha fatto valere una buona dose di esperienza maggiore rispetto a quella dell'avversario e, soprattutto, un dritto che ha pizzicato la riga sul 5-4 del tie-break decisivo e che ha smorzato le gambe ad un fino allora ottimo Raonic; benchè infatti il primo tie sia stato largamente dominato da David, capace di portarsi subito sul 6-0 prima di chiudere 7-2, nel secondo è lui a subire per primo il minibreak, prima di recuperarlo, portare a braccetto Raonic e poi staccarlo imperterrito.

Dunque il torneo di Barcellona, se da un lato riconsegna un Ferrer ritrovato dopo l'opaca prestazione offerta contro Bellucci a Montecarlo, dall'altra ritrova un Raonic agguerrito per le posizioni di vertice: aver battuto per la prima volta un Fab 4 è indice sicuramente di ottima forma. Si è scoperto come il gioco impostato del canadese sia efficace dovunque: il dritto, giocato da ogni parte del campo e soprattutto capace di scovare gli angoli più improbabili del campo, è un arma che, insieme al servizio, pone le fondamenta al successo della testa di serie numero 11 del torneo. Da migliorare il rovescio, quasi prettamente difensivo ma comunque capace di buone accelerazioni.

Dall'altro lato un Ferrer maggiormente centrato e impeccabile nei momenti clou del match, gioca quattro tie-break in due giorni, portandone a casa tre e offrendo sicuramente una prestazione di rilievo che allontana il nefasto periodo della scorsa settimana e ci riconsegna un lottatore alla caccia del quarto torneo stagionale (Nadal permettendo).
da TWI (n.d.r.)

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Finale



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(1) R Nadal defeats (3) D Ferrer 7-6(1) 7-5

Nadal fatica ma centra un altro record


A 10 anni esatti dal debutto ATP, Rafa diventa il primo giocatore a vincere 7 titoli in due appuntamenti del World Tour

Barcellona (SPAGNA). E' ancora di Rafa Nadal il torneo di Barcellona: per la settima volta, il maiorchino trionfa nella città catalana, dopo aver battuto David Ferrer nella finalissima per 7-6(1) 7-5 dopo 2 ore e 40 minuti di gioco.

10 anni (29 aprile 2002) orsono Rafa Nadal faceva il suo debutto nel circuito ATP, battendo il paraguayano Ramond Delgado 6-4 6-4 al Mallorcan Open. Quest'oggi ha consolidato, dopo Montecarlo, un altro regno: con il settimo sigillo in Catalogna è diventato il primo giocatore dell'era Open a trionfare un così alto numero di volte in due appuntamenti dell'ATP World Tour. Impressionante il record nella città catalana, con 34 vittorie ed una sola sconfitta, contro Corretja al secondo turno 2003; da allora, solo due set persi.

Veniamo al match odierno, disputato sotto un sole piuttosto forte e con una bella cornice di pubblico. La quarta replica consecutiva in finale qui a Barcellona tra Nadal e Ferrer ha confermato la supremazia del numero 2 del mondo, ma non è stata una passeggiata come i più si aspettavano. La partenza è stata infatti favorevole a Ferrù, scattato sul 2-0 ma poi fattosi immediatamente riprendere dal titolato avversario; ancora di più i rimpianti di Ferrer, se si considerano i ben 5 set point non sfruttati sul 5-6, in un game in battuta molto sofferto per Rafa. Tenuto il servizio, Nadal ha poi dilagato nel tie break, facendo prevalere la sua maggiore solidità mentale in un set durato 1 ora e mezza. Secondo set che vede succedere di tutto: Rafa sciupa il vantaggio di un break (3-1) e poi si ritrova addirittura sotto, con Ferrer che serve per il parziale; Nadal tornava però prepotentemente nel match, piazzava un parziale di 12 punti a 2, non concedendo più nulla da fondo e conquistando il successo senza neanche bisogno di un altro tie break. Di gran lunga la partita più sofferta per il numero 2 del mondo negli ultimi due tornei vinti, non certo la migliore ma comunque vincerla è sicuramente segno positivo.

Continua quindi la corsa di Rafa Nadal sulla terra rossa: con 241 vittorie e sole 18 sconfitte è in assoluto il migliore giocatore dell'era Open su questa superficie. 34 i titoli vinti (solo 4 sconfitte in finale, ad opera di Djokovic e Federer), consolidato il terzo posto assoluto dietro Vilas (45) e Muster (40). Dalla sconfitta contro Djokovic a Roma dello scorso anno, sono 21 le vittorie consecutive sulla terra per Rafa. Ad una settimana da Madrid, la sfida è lanciata.
da TWI (n.d.r.)