Salve a tutti.
Volevo aprire una discussione sul comportamento dell'incordatura sul gioco.
Leggo che ci sono molti pareri contrastanti... riguardo il monofilo o il multi.
Per quanto mi riguarda le principali differenze dei due armeggi possono riassumersi in:
POTENZA: (vince il mono)
PRESA ROTAZIONI: (mono)
SENSIBILITA': (multi)
DURATA : (mono)
PERDITA TENSIONE: (meglio il multi)
VIBRAZIONI: (meglio il multi)
PREVENZIONE INFORTUNI : (meglio il multi)
In pratica il mono è una corda più performante, contro la maggiore sensibilità e pastosità del multifilo.
Aggiungo che la rivoluzione venuta con la potenza del tennis deriva soprattutto dalle nuove corde, più che dai telai.
Noto che molto spesso, i giocatori di club tendono ad usare indiscriminatamente il mono, specie su racchette molto rigide (tipo PD). Questo è molto pericoloso per i tendini-articolazioni...
....perchè unisce alla rigidità del telaio la rigidità della corda.
Oltre a questo vi potrebbe essere un ulteriore problema tecnico... vale a dire che durante il palleggio o una partita non impegnativa il mono crea la falsa impressione di poter tirare più forte, ma quando la tensione della partita prende il sopravvento, le palle volano troppo lunghe, il braccino avanza, e si cade in una spirale che porta inevitabilmente ...alla sconfitta.
A mio parere, sotto tensione, è meglio avere una racchetta che permette di spingere lasciando "andare" il braccio, piuttosto che un "cannone" sparapalle.
Per concludere, sottolineo che quello che ho scritto è TOTALMENTE una impressione personale.
Saluti da Corre.
Volevo aprire una discussione sul comportamento dell'incordatura sul gioco.
Leggo che ci sono molti pareri contrastanti... riguardo il monofilo o il multi.
Per quanto mi riguarda le principali differenze dei due armeggi possono riassumersi in:
POTENZA: (vince il mono)
PRESA ROTAZIONI: (mono)
SENSIBILITA': (multi)
DURATA : (mono)
PERDITA TENSIONE: (meglio il multi)
VIBRAZIONI: (meglio il multi)
PREVENZIONE INFORTUNI : (meglio il multi)
In pratica il mono è una corda più performante, contro la maggiore sensibilità e pastosità del multifilo.
Aggiungo che la rivoluzione venuta con la potenza del tennis deriva soprattutto dalle nuove corde, più che dai telai.
Noto che molto spesso, i giocatori di club tendono ad usare indiscriminatamente il mono, specie su racchette molto rigide (tipo PD). Questo è molto pericoloso per i tendini-articolazioni...
....perchè unisce alla rigidità del telaio la rigidità della corda.
Oltre a questo vi potrebbe essere un ulteriore problema tecnico... vale a dire che durante il palleggio o una partita non impegnativa il mono crea la falsa impressione di poter tirare più forte, ma quando la tensione della partita prende il sopravvento, le palle volano troppo lunghe, il braccino avanza, e si cade in una spirale che porta inevitabilmente ...alla sconfitta.
A mio parere, sotto tensione, è meglio avere una racchetta che permette di spingere lasciando "andare" il braccio, piuttosto che un "cannone" sparapalle.
Per concludere, sottolineo che quello che ho scritto è TOTALMENTE una impressione personale.
Saluti da Corre.