Come dichiarato in altre sezioni del forum, mi sono riavvicinato da poco a questo meraviglioso sport per motivi abbastanza casuali, così mi è venuto spontaneo pensare al perchè me ne fossi così disinteressato per alcuni anni.
Diciamo che un problema alla spalla destra che non riuscivo a risolvere, ha contribuito non poco per quanto riguardava la pratica, ma la mia astinenza è stata anche visiva e qui la spalla, ovviamente, ben poco c'entrava. Sono arrivato a non avere la minima idea di chi fossero i primi 5 del mondo ! Quale fu quindi il punto di rottura ? Ebbene si, Federer !!! Colpa sua ! Sono sempre stato un fanatico dei giocatori serve and volley e quando mi sono imbattuto nella prima edizione di Wimbledon ove ho avuto il dispiacere di vedere che anche il grande Roger aveva abbandonato questa tattica perfino sulla sacra erba, ho staccato la spina. I meno anziani (diciamo così ) forse faranno fatica a comprendere un simile atteggiamento, ma per chi è cresciuto ammirando i colpi di Panatta, Gerulaitis, McEnroe, Tanner, Curren, Edberg, Becker, Stich, Rafter, Ivanisevic, Mirnyi, Sampras, Dent e compagnia "volleante", solo per citare i primi chemi vengono inmente ma ce n'eranoa bizzeffe, è stato decisamente traumatico riadattarsi a un tennis di fucilatori da fondo, ove il rovescio a una mano è diventato una rarità assoluta e alcuni gesti tecnici sono pressocchè scomparsi (quante demi-volée ben eseguite vi capita di vedere in un anno ??). Tanto per farvi capire...io una finale Nadal-Djokovic non la guardo mica...
Poi sono recentemente entrato in crisi col mio sport principale, il calcio, e mi è capitato di soffermarmi su qualche diretta di Sky e vedere di nuovo scendere qualcuno verso l'amata rete. Certo, dopo il ritiro di Taylor Dent, credo l'ultimo a eseguire il 100% di serve and volley anche sulla seconda, è una chimera sperare di rivedere tale frequenza di discesa, però i vari Tsonga, Fish (davvero un grande a livello stilistico, peccato per il rovescio bimane), lo stesso Federer (ma sempre moooolto meno di quanto potrebbe e dovrebbe !), Isner (che arriverà senz'altro fra i primi 10), Lopez, Karlovic (e qui qualcuno inorridirà, ma fra un errore e l'altro, il buon Ivo qualche perla di tennis classico la regala eccome), Anderson, Mahut, Llodra, Stephanek, il Roddick dell'ultimo periodo, la rete la prendono abbastanza spesso con buoni risultati, almeno sui campi veloci.
Per cui la mia domanda, a voi che siete stati più costanti e ne capite sicuramente più di me, è: tutto ciò, ovvero questo parziale ritorno al tennis d'attacco e di volo che mi sembra di poter (o voler ) notare, è solo una mia impressione o c'è qualcosa di vero ? Oppure nel mio periodo di astinenza, c'era comunque un gruppo di giocatori assimilabile a quello che vi ho proposto e nulla di particolare si è mosso in questo senso ?
Diciamo che un problema alla spalla destra che non riuscivo a risolvere, ha contribuito non poco per quanto riguardava la pratica, ma la mia astinenza è stata anche visiva e qui la spalla, ovviamente, ben poco c'entrava. Sono arrivato a non avere la minima idea di chi fossero i primi 5 del mondo ! Quale fu quindi il punto di rottura ? Ebbene si, Federer !!! Colpa sua ! Sono sempre stato un fanatico dei giocatori serve and volley e quando mi sono imbattuto nella prima edizione di Wimbledon ove ho avuto il dispiacere di vedere che anche il grande Roger aveva abbandonato questa tattica perfino sulla sacra erba, ho staccato la spina. I meno anziani (diciamo così ) forse faranno fatica a comprendere un simile atteggiamento, ma per chi è cresciuto ammirando i colpi di Panatta, Gerulaitis, McEnroe, Tanner, Curren, Edberg, Becker, Stich, Rafter, Ivanisevic, Mirnyi, Sampras, Dent e compagnia "volleante", solo per citare i primi chemi vengono inmente ma ce n'eranoa bizzeffe, è stato decisamente traumatico riadattarsi a un tennis di fucilatori da fondo, ove il rovescio a una mano è diventato una rarità assoluta e alcuni gesti tecnici sono pressocchè scomparsi (quante demi-volée ben eseguite vi capita di vedere in un anno ??). Tanto per farvi capire...io una finale Nadal-Djokovic non la guardo mica...
Poi sono recentemente entrato in crisi col mio sport principale, il calcio, e mi è capitato di soffermarmi su qualche diretta di Sky e vedere di nuovo scendere qualcuno verso l'amata rete. Certo, dopo il ritiro di Taylor Dent, credo l'ultimo a eseguire il 100% di serve and volley anche sulla seconda, è una chimera sperare di rivedere tale frequenza di discesa, però i vari Tsonga, Fish (davvero un grande a livello stilistico, peccato per il rovescio bimane), lo stesso Federer (ma sempre moooolto meno di quanto potrebbe e dovrebbe !), Isner (che arriverà senz'altro fra i primi 10), Lopez, Karlovic (e qui qualcuno inorridirà, ma fra un errore e l'altro, il buon Ivo qualche perla di tennis classico la regala eccome), Anderson, Mahut, Llodra, Stephanek, il Roddick dell'ultimo periodo, la rete la prendono abbastanza spesso con buoni risultati, almeno sui campi veloci.
Per cui la mia domanda, a voi che siete stati più costanti e ne capite sicuramente più di me, è: tutto ciò, ovvero questo parziale ritorno al tennis d'attacco e di volo che mi sembra di poter (o voler ) notare, è solo una mia impressione o c'è qualcosa di vero ? Oppure nel mio periodo di astinenza, c'era comunque un gruppo di giocatori assimilabile a quello che vi ho proposto e nulla di particolare si è mosso in questo senso ?