Promemoria primo messaggio :
ieri il quotidiano spagnolo Marca aveva pubblicato la notizia, rilanciata poi da UBI Tennis (n.d.r.)
Sembra proprio che Ion Tiriac sia riuscito a convincere anche Roger Federer e Rafael Nadal, i più riluttanti. Dal 2012, il Masters 1000 di Madrid si dovrebbe giocare su terra blu. Già da tempo Tiriac (patron del torneo madrileno) spingeva per questa soluzione: la WTA aveva subito dato l'assenso, mentre l'ATP era meno convinta. Adesso sarebbe arrivato l'OK dei due campionissimi (che fanno anche parte del Consiglio dei Giocatori). La ragione principale di questa scelta sta nella maggiore visibilità televisiva offerta dal campo blu rispetto al tradizionale arancione della terra battuta. Non è un caso che i tornei sul cemento dell'estate americana siano passati dal verde al blu, così come quelli australiani. Si pensava che la terra battuta non potesse avere variazioni cromatiche, invece Tiriac ha mostrato che non è così. Saranno contenti anche quelli di Mutua Madrilena, sponsor del torneo, il cui colore principale è il blu. L'ufficialità di Madrid in blu dovrebbe arrivare tra un paio di settimane, a Londra durante le ATP World Tour Finals.
oggi il rilancio di Tit (n.d.r.)
La notizia diffusa ieri dal quotidiano spagnolo Marca non lo ha lasciato indifferente, tutt’altro. Rafael Nadal boccia senza mezzi termini l’idea che nel 2012 il Masters 1000 di Madrid si disputi sulla terra blu, considerandola una scelta che va a cozzare con la storia e la tradizione di questa superficie.
Rafa Sarcarstico. I modernissimi campi, già comparsi quest’anno per gli allenamenti (nella foto, di Alessandro Nizegorodcew), evidentemente non sono piaciuti al numero due del mondo, che ha manifestato la sua disapprovazione per questa novità epocale tramite il suo profilo Twitter, dove ha così espresso il suo pensiero: “Ho letto qualcosa riguardo alla terra blu di Madrid. E’ un peccato per la storia e la tradizione di questa superficie”. Nel suo post c’è anche spazio per un po’ di sarcasmo: “Spero di non dover giocare un giorno anche sull’erba blu“. Questi commenti sono stati pubblicati sul social network subito dopo le anticipazioni lanciate ieri da Joan Solsona sul celebre quotidiano iberico, dove si sottolinea che tutti i sogni del magnate rumeno Ion Tiriac stanno gradualmente diventando realtà: prima il combined event, poi lo stadio col tetto retrattile, infine la terra blu.
La svolta agli Us Open. Nonostante il parere contrario degli alfieri Nadal e Federer, che si erano rifiutati di allenarsi su un campo blu allestito ad hoc, l’Atp ha concesso l’ok agli organizzatori del Mutua Madrilena Open, che avevano invece ricevuto subito il beneplacito della Wta. Il via libera è arrivato a New York, durante gli Us Open, al termine di una riunione alla quale erano presenti Giorgio Di Palermo, Justin Gimelstob e David Egdes nelle vesti di rappresentanti dei giocatori, mentre Mark Webster, Gavin Forbes e Charles Smith costituivano la voce dei tornei. Gli organizzatori di Madrid hanno presentato un dossier nel quale è dimostrato che la terra utilizzata è la stessa rispetto a quella degli anni scorsi, con il vantaggio che la superficie blu garantisce una visibilità migliore ai giocatori e agli spettatori, specie a coloro che guardano il torneo in tv. Il prossimo passo per il torneo diretto da Manolo Santana è quello di migliorare e “colorare” tutti i campi de la Caja Màgica, l’unico impianto del circuito dotato di tre campi coperti. Il torneo avrà inizio il 7 maggio, nella settimana di mezzo tra i piccoli eventi di Belgrado, Estoril e Monaco di Baviera e il Masters 1000 di Roma.
ieri il quotidiano spagnolo Marca aveva pubblicato la notizia, rilanciata poi da UBI Tennis (n.d.r.)
Madrid su terra blu: è quasi ufficiale
Sembra proprio che Ion Tiriac sia riuscito a convincere anche Roger Federer e Rafael Nadal, i più riluttanti. Dal 2012, il Masters 1000 di Madrid si dovrebbe giocare su terra blu. Già da tempo Tiriac (patron del torneo madrileno) spingeva per questa soluzione: la WTA aveva subito dato l'assenso, mentre l'ATP era meno convinta. Adesso sarebbe arrivato l'OK dei due campionissimi (che fanno anche parte del Consiglio dei Giocatori). La ragione principale di questa scelta sta nella maggiore visibilità televisiva offerta dal campo blu rispetto al tradizionale arancione della terra battuta. Non è un caso che i tornei sul cemento dell'estate americana siano passati dal verde al blu, così come quelli australiani. Si pensava che la terra battuta non potesse avere variazioni cromatiche, invece Tiriac ha mostrato che non è così. Saranno contenti anche quelli di Mutua Madrilena, sponsor del torneo, il cui colore principale è il blu. L'ufficialità di Madrid in blu dovrebbe arrivare tra un paio di settimane, a Londra durante le ATP World Tour Finals.
oggi il rilancio di Tit (n.d.r.)
Nadal boccia la terra blu
La notizia diffusa ieri dal quotidiano spagnolo Marca non lo ha lasciato indifferente, tutt’altro. Rafael Nadal boccia senza mezzi termini l’idea che nel 2012 il Masters 1000 di Madrid si disputi sulla terra blu, considerandola una scelta che va a cozzare con la storia e la tradizione di questa superficie.
Rafa Sarcarstico. I modernissimi campi, già comparsi quest’anno per gli allenamenti (nella foto, di Alessandro Nizegorodcew), evidentemente non sono piaciuti al numero due del mondo, che ha manifestato la sua disapprovazione per questa novità epocale tramite il suo profilo Twitter, dove ha così espresso il suo pensiero: “Ho letto qualcosa riguardo alla terra blu di Madrid. E’ un peccato per la storia e la tradizione di questa superficie”. Nel suo post c’è anche spazio per un po’ di sarcasmo: “Spero di non dover giocare un giorno anche sull’erba blu“. Questi commenti sono stati pubblicati sul social network subito dopo le anticipazioni lanciate ieri da Joan Solsona sul celebre quotidiano iberico, dove si sottolinea che tutti i sogni del magnate rumeno Ion Tiriac stanno gradualmente diventando realtà: prima il combined event, poi lo stadio col tetto retrattile, infine la terra blu.
La svolta agli Us Open. Nonostante il parere contrario degli alfieri Nadal e Federer, che si erano rifiutati di allenarsi su un campo blu allestito ad hoc, l’Atp ha concesso l’ok agli organizzatori del Mutua Madrilena Open, che avevano invece ricevuto subito il beneplacito della Wta. Il via libera è arrivato a New York, durante gli Us Open, al termine di una riunione alla quale erano presenti Giorgio Di Palermo, Justin Gimelstob e David Egdes nelle vesti di rappresentanti dei giocatori, mentre Mark Webster, Gavin Forbes e Charles Smith costituivano la voce dei tornei. Gli organizzatori di Madrid hanno presentato un dossier nel quale è dimostrato che la terra utilizzata è la stessa rispetto a quella degli anni scorsi, con il vantaggio che la superficie blu garantisce una visibilità migliore ai giocatori e agli spettatori, specie a coloro che guardano il torneo in tv. Il prossimo passo per il torneo diretto da Manolo Santana è quello di migliorare e “colorare” tutti i campi de la Caja Màgica, l’unico impianto del circuito dotato di tre campi coperti. Il torneo avrà inizio il 7 maggio, nella settimana di mezzo tra i piccoli eventi di Belgrado, Estoril e Monaco di Baviera e il Masters 1000 di Roma.