In passato la terra rossa era considerata la superficie dei regolaristi. Veniva anche un po' snobbata a livello estetico, perché si diceva favorisse troppo i giocatori tutta corsa e regolarità. Ricordo addirittura una dichiarazione di Sampras, dopo l'ennesima sconfitta al Roland Garros, in cui disse che a quel punto non sapeva neanche se davvero desiderasse vincere a Parigi. Si riferiva neanche troppo velatamente al fatto che secondo lui la terra non premiava i giocatori più forti tecnicamente. Oggi io invece comincio a vedere la terra come un baluardo contro il power tennis, una superficie dove devi costruirti il punto con tecnica e intelligenza. Cosa ne pensate?