Correre bene in partita

Ragazzi....
Scusate se continuo a fare domande elementari ma mi sto dando una impostazione di gioco in queste settimane quindi rimetto tutto in discussione e mi sento senza riferimenti.

Il maestro mi ha detto "te corri male, nel tennis non puoi correre in progressione" in pratica devo correre al contrario subito forte per arrivare a fermarmi e colpire. Il problema che ho è che finchè non capisco dove va la palla non posso scattare quindi adesso sto fermo poi scatto e quando arrivo sulla palla è tardi e mi rimprovero dicendo "parti prima". Ora le cose sono 2 o parto tardi o scatto lentamente. Voi avete avuto questo problema? si risolve con la condizione fisica oppure devo abituarmi a "correre diversamente" e con il tempo lo automatizzo?

Si avevo anch'io questo problema avendo giocato a calcio molti anni quando colpivo era un pò come se finisse l'azione e mi fermavo, molte volte recuperavo perchè ho un buono scatto ma altre arrivavo sempre in scivolata o senza il movimento di caricamento.
Ho risolto recuperando sempre la posizione dopo il colpo e aspettando il colpo dell'avversario in movimento o sulle punte o a piccoli saltelli.
Spero di esserti stato utile...
Ciao....

in effetti io sono sempre sui talloni non sulle punte.
Grazie, proverò a cambiare gli appoggi e vediamo se sono più reattivo

Ciao bornstuborn,

anche io, avendo iniziato da poco, ho il tuo stesso problema!!!

Spero di risolvere usando il "metodo" Ota. Ci aggiornaimo!!!

Ciao a tutti

secondo me, bornstuborn, non hai il timing giusto dello split step (che va fatto con i talloni sollevati come dice ota).

ogni volta che rientri in posizione e il tuo avvesrario sta per impattare dovresti essere nella fase di atterraggio dello split,
poi dovresti fare in modo di spezzare il meno possibile il movimento di atterraggio dello split da quello di partenza per la direzione che decidi di prendere (primo passo laterale). più questo movimento è fluido e prima arrivi sulla palla .

ti può aiutare il fare tutti movimenti con le gambe leggermente flesse e appoggiando sempre il peso sulla parte anteriore della pianta dei piedi.

E si lo split step ho problemi per forza.....non lo faccio

E' che stando con il peso sui talloni sono poco mobile diciamo che ho una impostazione più calcistica che tennistica ora vediamo spostando i pesi sul davanti seguendo ota e tenendo le gambe leggermente flesse come dici tu. Tanto a livello di movimento sto a zero quindi ogni suggerimento o modifica non può che farmi migliorare.
Mi ha fatto male sabato vedere due seconda categoria che giocavano contro....quello è tennis, botta clamorose, mobilità massima e sempre in equilibrio......da sabato ho un obiettivo

ah gustav.......fammi sapere come procedi mi raccomando essendo tutti con lo stesso problema confrontarci ci aiuta!!!

Secondo basta inizizare a prenderci l'abitudine poi piano piano viene da se anche io alle volte ancora me lo scordo poi quando magari mi vedo in ritardo su delle palle angolate si ma non decisamente spinte dico tra me e me dove c...aspita eri con la testa. E cerco di non ripetere l'errore anche se poi magari preso dal gioco può risuccedere.
Ma credo con l'abitudine di riprendere sempre la posizione e aspettare la risposta in posizione attiva si possono cancellare i ritardi almeno che l'avversario non tiri sassate!

penso che cmq sia un problema comune un pochino a tutti, all'inizio, io invece oltre a questo ho anche un'altro problema, attendo la pallina con le gambe piuttosto larghe e vi spiego il perchè...

Ho avuto sempre il problema che arrivavo sempre sulla pallina con la gamba destra (sono mancino) siccome ho preso svariate cazziate, ora preferisco rimanere con le gambe un pochino piu' larghe pero' arrivare con la gamba sinistra per impattare la pallina ...che dite è normale? e soprattutto mi siete riusciti a comprendere?

Andrea io non do opinioni in merito perchè sicuramente sarebbero fuorvianti.....mi chiedevo solo: per avere più mobilità magari è utile fare un oretta di salto con la corda 2 volte a settimana?

beh la corda sarebbe l'ideale per la coordinazione soprattutto del tennis, bisogna vedere se le tue caviglie e le tue ginocchia tengono. le mie non più. comunque 1oretta mi sembra un'esagerazione.
Andrea mi sembra che passi direttamete dal decollo all'atterraggio . mancano troppi elementi , l'avvicinamento alla palla
prevede una la sequenza di movimenti che partono dalla posizione
d'attesa e finiscono con l'ultimo passo (che non deve essere troppo
ampio Tra l'altro). l'unico è il maestro che può aiutarti.

Comunque allenandosi e giocando molto si acquisisce anche "l'occhio", ovvero si riesce a capire quasi subito dove l'avversario sta tirando e con quale tipo di colpo, e quindi si anticipa lo spostamento.
Basta vedere per questo i giocatori "veterani" che non hanno più magari alcuno scatto, ma senso della posizione e occhio allenato, e così arrivano bene sulla palla con poco sforzo e senza ammazzarsi.

beh, andrea ovviamente ho parlato della posizione delle gambe quando impattano la pallina, diciamo che la posizione d'attesa è buona...(detto dal maestro) l'unico difetto che anche io parto piano per poi allungare il passo (ed in questo difetto, ma sto lavorandoci su)

Io patisco un po' lo stesso problema, parto un po' in ritardo e faccio molta fatica a prendere il ritmo soprattutto nei prii 10-15 minuti..... ... ho visto qualche miglioramento nella reattività facendo queste 2 cose ( che tra parentesi da 3 mesi non faccio piu' e che dovro' presto ricominciare a fare):

1) Prima di iniziare a giocare fai 5/8 minuti di corda, tranquilli e senza ammazzarti, servono a far capire alle tue caviglie che non sei piu' in ufficio ma che devono muoversi.

2) quando vai a raccolgiere le palline nei primi scambi, esegui degli squat, ovvero piega le ginocchia fino quasi a 90 gradi tenendo il busto eretto in maniera da poter racocgliere le palline guardando sempre in avanti e cercando di mantenere il peso sui talloni. Cosi' risvegli tutte le fasce muscolari delle gambe.

Quando faccio queste 2 cose, la reattività migliora parecchio.

Ciao ciao

Dissuo ma porti la corda al campo quindi?

Se riuscite ad aprire questo
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C'e' tutto quello che vi serve dallo split step alle diagonali di avvicinamento
Se non potete vi do il link alla pagina di tennis team

a me da link non valido

Anch'io ho avuto questo problema, soprattutto mi capitava quando ho iniziato a fare partite di tornei dopo un periodo di inattività...in allenamento riesce facile...poi quando sei in partita devi essere ancora più reattivo, conta di sicuro la condizione fisica e tanto allenamento!

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provate con questo

very good grazie

Secondo me è molto importante il senso di posizione e l'anticipo nel capire dove andrà la palla dell'avversario, e ciò si acquisisce con l'esperienza, io oggi arrivo molto più facilmente sulla palla e con molta meno fatica di quando avevo 18 anni

bornstuborn ha scritto:

.....mi chiedevo solo: per avere più mobilità magari è utile fare un oretta di salto con la corda 2 volte a settimana?

hahahaha mi cito da solo per evidenziare l'ingenuità che avevo fino a un ora fa. Ho fatto la corda per la prima volta in vita mia e realizzo che un ora è fantascienza. Dopo 20 minuti ero cotto e stracotto

bornstuborn ha scritto:

bornstuborn ha scritto:

.....mi chiedevo solo: per avere più mobilità magari è utile fare un oretta di salto con la corda 2 volte a settimana?

hahahaha mi cito da solo per evidenziare l'ingenuità che avevo fino a un ora fa. Ho fatto la corda per la prima volta in vita mia e realizzo che un ora è fantascienza. Dopo 20 minuti ero cotto e stracotto

Prova come fanno i pugili: round di 3' e 1' di riposo. Inizia con 3/4 round 2/3 volte a settimana ed ogni 1/2 settimane aumenta di 1 round.

Arriverai facilmente ad 1h e guadegnerai non solo in mobilita', e gioco di piedi ma anche in resistenza organica. Prima ovviamente, se gia' non l'hai fatta...visita sportiva agonistica

mmmm.....agonistica? speravo bastasse un classico "sana e robusta costituzione"

ANDREA POLIDORO ha scritto:

beh, andrea ovviamente ho parlato della posizione delle gambe quando impattano la pallina, diciamo che la posizione d'attesa è buona...(detto dal maestro) l'unico difetto che anche io parto piano per poi allungare il passo (ed in questo difetto, ma sto lavorandoci su)

Mi era sfuggito il tuo post.
anche io ho quel difetto e come te ci sto lavorando.