Chiamata palla out senza segno

Ciao a tutti...eccomi qui dopo una partita di torneo persa e qualche nervo saltato di troppo a chiedere delucidazioni...

Campo in terra, Primo set, 3-3 batte lui, 30-30, vado a rete e metto a segno una volee, che si schianta chiaramente sulla riga interna...il mio avversario chiama out...io e gli spettatori siamo certi che fosse sulla riga...chiedo il segno e lui mi dici di andare di là, ma non sà mostrarmelo...non ne trova nemmeno uno fuori...
Io chiamo il giudice arbitro credendo di essere nel giusto, mentre il giudice arbitro mi dice che nonostante lui non sia in grado di mostrare un segno, nel suo campo decide lui...

Sono sicuro che sui campi veloci sia ovviamente cosi...ma su un campo in terra dovrebbe sempre esserci un segno per essere certi della chiamata...o no??

Ha fatto bene il G.A??

P.s. morale della favola perdo la testa e perdo anche la partita 6-3 6-3 :-)!


Grazie

Il G.A. ha solo applicato il regolamento.
Sulla terra non è che è sempre automatico trovare il segno , però se vedi chiaramente al 100% che la palla è buona l'unica cosa che puoi fare è impuntarti e dire al tuo avversario che sei arci sicuro che la palla è buona .
Se l'avversario è ragionevole non fa discussioni , io faccio cosi e ovviamente se ho un avversario corretto accetto senza discussioni anche le sue chiamate certe.

Ovvio che se trovi uno scorretto non ne esci più.

Il G.A. ha applicato il regolamento in maniera ineccepibile.
Detto questo, se tu il segno lo avevi chiaramente tenuto a mente potevi, una volta invitato, andare di là ed indicarlo chiaramente, se era invece scomparso la chiamata rimane valida e la palla out .

Il G.A. a mio modo di vedere ha agito bene, non potendo vedere il segno.
Sulla terra non è sempre così automatico trovare il segno e non sempre è ben distinguibile dagli altri segni. Poi figuriamoci se prima della partita il campo non viene "rastrellato" (non saprei che verbo usare ), ci diventi matto a trovare un segno

Il regolamento è quello, sul suo campo decide lui ma se tu vedi il segno è chiaro sei tu ad avere ragione

Spesso però se la palla tocca la riga dovresti vedere anche il segno sulla stessa, che non sempre è completamente pulita! Se non c'è alcun segno bisogna star tranquilli, xchè c'è solo da perdere il controllo e ovviamente la partita!



Stessa cosa mi è successa nell'ultimo torneo.. Ho chiamato l'avversario e gli ho detto "se cominciamo così non ci siamo! Trovami il segno fuori, perchè io vedo solo una spolverata sulla riga." Mi ha chiesto scusa ed abbiamo continuato. Forse il mio attegiamento deciso l'ha intimorito.



è capitato anche di veder chiamare una palla fuori, e dar fiducia all'avversario... poi al cambio campo notare che il segno era per 1/3 sulla riga!!! L'avversario era un ragazzino, ho vinto facile e non ho ritenuto redarguirlo, ma non ero felice? Voi come vi sareste comportati?

jasper ha scritto:

Stessa cosa mi è successa nell'ultimo torneo.. Ho chiamato l'avversario e gli ho detto "se cominciamo così non ci siamo! Trovami il segno fuori, perchè io vedo solo una spolverata sulla riga." Mi ha chiesto scusa ed abbiamo continuato. Forse il mio attegiamento deciso l'ha intimorito.

Quando si è sicuri bisogna fare cosi , decisi .
Perdere una palla dubbia mi va bene , ma perdere una palla sicuramente buona no .

ieri invece mi è capitato di chiamare una palla out essendone certo, il mio avversario mi ha chiesto di verificare il segno, ma non l'ho trovato, e la riga sono certo al 100% che non l'avesse toccata! Abbiamo ripetuto il punto.

jasper ha scritto:

Spesso però se la palla tocca la riga dovresti vedere anche il segno sulla stessa, che non sempre è completamente pulita! Se non c'è alcun segno bisogna star tranquilli, xchè c'è solo da perdere il controllo e ovviamente la partita!

...

La palla viene giudicata/definita buona quando tra il segno e la linea non si vede "spazio", in pratica l'impronta della pallina tange la linea .

sinnet ha scritto:

jasper ha scritto:

Spesso però se la palla tocca la riga dovresti vedere anche il segno sulla stessa, che non sempre è completamente pulita! Se non c'è alcun segno bisogna star tranquilli, xchè c'è solo da perdere il controllo e ovviamente la partita!

...

La palla viene giudicata/definita buona quando tra il segno e la linea non si vede "spazio", in pratica l'impronta della pallina tange la linea .

Per "completamente pulita" intendevo che la riga è cmq coperta da un pò di terra, e se la palla l'ha centrata non vedi segno sulla terra ma potresti vederlo sulla riga

Aggiungo questa novità che mi è capitata nell'ultimo torneo Open disputato questa settimana. Parlando con il G.A. (che conosco bene) sono venuto a conoscenza di una Novità (almeno per me). Non so esattamente da quando, ma è molto recente la cosa. In pratica non si potrà più andare a verificare il punto dall'altra parte, ogni giocatore arbitra il suo campo e se uno decide di rubarti una palla lo può fare tranquillamente, anche se tu dici che il segno non è quello ma un altro, conta il giudizio di chi segna la palla nel proprio campo. Il G.A. può solamente andare e verificare la palla. Lo so è una mega cavolata (cosa che ho fatto presente) ma dice che per "responsabilizzare" ancor di più i giocatori è stata introdotta questa regola. Nel caso ci siano più "casi" durante la partita, si metterà l'arbitro.

L'ultimo episodio l'ho visto questa mattina ed è successo ad un mio amico. Palla tirata incrociata, l'avversario segna la palla su un colpo lungolinea....il G.A. è entrato e pur assistendo alle proteste (Giustissime del mio amico) ha dato il punto all'avversario perchè quello era stato il segno indicato!

jack77 ha scritto:

Aggiungo questa novità che mi è capitata nell'ultimo torneo Open disputato questa settimana. Parlando con il G.A. (che conosco bene) sono venuto a conoscenza di una Novità (almeno per me). Non so esattamente da quando, ma è molto recente la cosa. In pratica non si potrà più andare a verificare il punto dall'altra parte, ogni giocatore arbitra il suo campo e se uno decide di rubarti una palla lo può fare tranquillamente, anche se tu dici che il segno non è quello ma un altro, conta il giudizio di chi segna la palla nel proprio campo. Il G.A. può solamente andare e verificare la palla. Lo so è una mega cavolata (cosa che ho fatto presente) ma dice che per "responsabilizzare" ancor di più i giocatori è stata introdotta questa regola. Nel caso ci siano più "casi" durante la partita, si metterà l'arbitro.

L'ultimo episodio l'ho visto questa mattina ed è successo ad un mio amico. Palla tirata incrociata, l'avversario segna la palla su un colpo lungolinea....il G.A. è entrato e pur assistendo alle proteste (Giustissime del mio amico) ha dato il punto all'avversario perchè quello era stato il segno indicato!

Non si è mai potuto andare nel campo avverso a verificare un segno di propria iniziativa, e tutora se il tuo avversario ti invita ad andare a vedere il segno da lui rilevato lo puoi fare, ma è palese che se uno t'invita ha già un segno ad hoc .

Sinnet, forse mi sono espresso male. So benissimo che non puoi andare di tua iniziativa dall'altra parte. Ma da poco tempo a questa parte è proprio una cosa che non si potrebbe fare nemmeno se invitati dal proprio avversario. Ma la cosa che volevo dire è questa:
Se tu dall'altra parte hai visto un segno palesemente dentro, ma il tuo avversario segna una palla che non è quella ma una fuori. Tu non potrai nemmenoc hiedere di andare di là e nemmeno dire al G.A. che non è quello il segno. Il G.A. si limiterà a giudicare solo ed esclusivamente il segno indicato dal tuo avversario.

jack77 ha scritto:

Sinnet, forse mi sono espresso male. So benissimo che non puoi andare di tua iniziativa dall'altra parte. Ma da poco tempo a questa parte è proprio una cosa che non si potrebbe fare nemmeno se invitati dal proprio avversario. Ma la cosa che volevo dire è questa:
Se tu dall'altra parte hai visto un segno palesemente dentro, ma il tuo avversario segna una palla che non è quella ma una fuori. Tu non potrai nemmenoc hiedere di andare di là e nemmeno dire al G.A. che non è quello il segno. Il G.A. si limiterà a giudicare solo ed esclusivamente il segno indicato dal tuo avversario.

Quando non c'è accordo sul segno il G.A. non ha mai potuto decidere alcunchè se non quello di avallare le regole usate nei tornei, cioè il CODICE DI ARBITRAGGIO SENZA ARBITRO .
Questo codice dice che ogni giocatore fà le chiamate nel proprio campo punto.
Quando tu vai (invitato) nel campo avverso sai già che non hai nessun appiglio per far cambiare idea al tuo avversario tranne qualche caso in cui riesci a mettergli un dubbio sulla sua chiamata e lui di sua spontanea volonta decide di rigiocare il punto (fair-play).
Questo caso però è molto remoto perchè se tu sei "bastard inside" a quel punto potresti prenderti il punto, perchè quando un giocatore dice non essere sicuro del segno da lui individuato automaticamente la palla era da considerarsi in gioco, quindi buona , e di norma i punti non vanno mai rigiocati .
Dipende quindi con chi giochi e se tu pensi sia in buona fede oppure lo faccia apposta a chiamare fuori le palline e ti devi regolare di conseguenza secondo le regole che valgono per lui ma anche per te .

Ovviamente si, ma descrivendo la situazione capitata al mio amico in torneo, mis embrava evidente far capire che quello tanto onesto non era
Prima esistevano le famose "due palle", oppure tu dall'altra parte comne dici bene tu potevi far cambiare idea o dire, guarda che il segno è quello. Ora non si ha più scampo, dobbiamo solo sperare di trovare avversari onesti

jack77 ha scritto:

Ovviamente si, ma descrivendo la situazione capitata al mio amico in torneo, mis embrava evidente far capire che quello tanto onesto non era
Prima esistevano le famose "due palle", oppure tu dall'altra parte comne dici bene tu potevi far cambiare idea o dire, guarda che il segno è quello. Ora non si ha più scampo, dobbiamo solo sperare di trovare avversari onesti

Quello che ti volevo dire io è che di recente non è cambiato alcun regolamento, questa situazione è sempre stata vigente, non sò a cosa si riferisca il tuo amico G.A. .

Boh, lui ha detto che è stata modificata questa regola e che di conseguenza nessuno può più entrare nel campo avversario anche se ha visto una palla diversa da quel segno. Ora non ti so spiegare bene, ma il senso è che se tu mi tiri una palla dentro palesemente buona di un metro, io posso segnarti anche una palla 3 metri fuori e il G.A. andrà a giudicare la palla segnata da me. Quindi non parliamo di cm ma anche di metri. Se lo rivedo in torneo chiederò spiegazioni più tecniche.

Andrebbe letto anche qui ciò che è stato scritto prima in "Tornei con arbitro".

bisognerebbe iniziare a leggere anche tutti noi il regolamento... che io sappia, da quando c'è il codice di autoarbitraggio, non ci sono mai state le "2 palle", è semplicemente un accordo tra gentlemen...

confermo che le "due palle" non sono mai esistite! è solamente un modo "tra gentleman" di risolvere una reale situazione di forte dubbio (può succedere sulla terra di vedere la palla uno fuori e uno dentro e di trovare poi due segni molto vicini per l'appunto uno fuori e uno dentro) oppure, quando dall'altra parte della rete c'è un furbacchione che ti chiama out una palla bella dentro, tu mostrandogli il segno dentro lo fai talmente vergognare del tentato furto che "si fanno due palle", così tu almeno rigiochi un punto che ti stava per essere rubato e lui rigioca un punto che doveva aver perso (mal comune mezzo gaudio). Comunque resta il fatto che se giochi contro un ladrone che chiama fuori tante palle palesemente dentro, e tutte le volte alle tue rimostranze con tanto di indicazione di segno buono lui a sua volta segna una palla anche non vicina ma out, sei comunque fregato e ti arrabbi da morire.....il giudice arbitro non può fare niente per regolamento, anche se fosse presente e vedesse lui stesso il segno della palla, lui può solo giudicare fuori o buona la palla che segna il ladrone. Il vero problema poi è sul cemento o sull'erba, dove non rimane segno quindi non puoi avere neppure la soddisfazione di sbugiardare il ladrone davanti al pubblico o sperare di farti almenno dare "due palle" davanti all'evidenza del suo furto. Almeno nei tornei sociali ed amatoriali del mio circolo (quindi non fit) il problema con due-tre soggettini ladroni l'abbiamo risolto: non viene più accettata la loro iscrizione fino a che non cambieranno atteggiamento in campo, spiegando loro che se si iscrivono automaticamente a quel torneo non si iscrive nessuno degli altri.