Passionetennis - Il portale del tennista
Vuoi reagire a questo messaggio? Crea un account in pochi click o accedi per continuare.

Passionetennis - Il portale del tennistaAccedi













descriptionLa storia di Internet EmptyLa storia di Internet

more_horiz
1^ puntata: ARPANET

Forse non tutti sanno che la più grande innovazione degli ultimi 20 anni, la rete globale di computer denominata Internet, candidata pure al premio Nobel per la Pace ( [Devi essere iscritto e connesso per vedere questo link] ), nasce da un progetto militare. Infatti, all’inizio degli anni ’60 e quindi in piena Guerra Fredda, il Ministero della Difesa degli Stati Uniti crea un’agenzia denominata ARPA (Advanced Research Projects Agency), in seguito rinominata DARPA (Defense Advanced Research Projects Agency), allo scopo di trovare soluzioni tecnologiche innovative in grado di mantenere le capacità tecnologiche statunitensi al passo, e possibilmente all'avanguardia, rispetto a quelle dei nemici. La creazione di ARPA, nel 1958, avvenne infatti in risposta al lancio della sonda Sputnik 1 da parte dell’Unione Sovietica nel 1957.

La storia di Internet Darpa1
L’idea di una rete globale di interconnessione tra computer venne per la prima volta a Joseph Carl Robnett Licklider nel 1962, che coniò il temine “Intergalactic Computer Network”. Nel 1963, Licklider venne nominato Director of Behavioral Sciences Command & Control Research in ARPA e incaricò Ivan Sutherland e Bob Taylor di portare avanti il progetto della rete di computer.
Nel 1966 Taylor parlò con Charlie Hertzfeld, l'allora direttore dell'ARPA, e ottenne uno stanziamento di un milione di dollari per il progetto, denominato ARPANET.
La rete ARPANET nasce ufficialmente nel 1969 attraverso la realizzazione della connessione tra quattro computer, denominati nodi o IMP (Interface Message Processors), situati rispettivamente presso l’Università della California – Los Angeles, lo Stanford Research Institute, l’Università della California – Santa Barbara e l’Università dello Utah.

La storia di Internet Arpanet
A partire dal 1970 si aggiunsero ulteriori nodi ad ARPANET, che venne anche collegata ad altre reti gestite da ARPA. Inoltre, parallelamente ad ARPANET, si svilupparono, sia negli Stati Uniti che in Europa, altre reti di computer, ciascuna basata su un differente protocollo di comunicazione.

Affinché nascesse Internet, ovvero la "rete delle reti", fu necessario fare in modo che ARPANET e tutti gli altri network sorti nel corso degli anni ’70 fossero in grado di comunicare tra loro, malgrado i diversi protocolli utilizzati. Per il raggiungimento di questo obiettivo fu fondamentale la definizione di uno standard comune di trasmissione dati tra le diverse reti.
Ciò avvenne nel marzo del 1982, quando il Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti dichiarò il TCP/IP lo standard per tutte le reti di computer militari. Il TCP/IP, il protocollo di comunicazione che ha consentito la nascita di Internet, è stato inventato da due scienziati americani, Robert Kahn e Vinton Cerf, che per questa ragione sono stati insigniti nel 2005 della Presidential Medal of Freedom, la più importante onorificenza civile degli Stati Uniti.

La storia di Internet Cerf-and-kahn
Vinton Cerf e Robert Kahn
A partire dal 1983, il Dipartimento della Difesa statunitense iniziò ad abbandonare ARPANET, preoccupato per possibili buchi di sicurezza e creò MILNET, una rete per scopi unicamente militari, mentre ARPANET e le reti ad essa collegate rimasero come reti finanziate dal governo statunitense e dedicate alla ricerca.

Nel 1990 ARPANET venne definitivamente dismessa dal governo statunitense, ma ormai Internet era nata e si era diffusa in tutto il mondo. E presto sarebbe arrivato il World Wide Web e le sue applicazioni commerciali di cui parleremo nella prossima puntata.

© PetrKorda, 2011
special thanks to DrDivago per le immagini e la supervisione

descriptionLa storia di Internet EmptyRe: La storia di Internet

more_horiz
Un bell'applauso a PK per l'ottimo lavoro svolto... io ho solo aggiunto qualche immagine per dare un po' di colore all'articolo.

descriptionLa storia di Internet EmptyRe: La storia di Internet

more_horiz
Cribbio, qui abbiamo divulgatori informatici davvero in gamba!
Complimenti PK e ovviamente grazie Drd cheers

descriptionLa storia di Internet EmptyRe: La storia di Internet

more_horiz
mi associo ai complimenti, bel lavoro bravi davvero! La storia di Internet 622327

descriptionLa storia di Internet EmptyRe: La storia di Internet

more_horiz
2^ puntata: IL WORLD WIDE WEB

Anche se l'idea di una "grande rete unica", come abbiamo visto nella puntata precedente, viene dal progetto made in Usa ARPANET, la sua applicazione più nota, il World Wide Web, che ha consentito la vera esplosione del fenomeno nel mondo, è nata in Svizzera, presso il CERN (Conseil Européen pour la Recherche Nucléaire) di Ginevra.
Il suo ideatore è un informatico inglese, Tim Berners-Lee, il quale nel 1989 formulò un'idea relativa alla gestione dell’informazione tramite un “database di ipertesti collegati tra loro tramite link testuali”. Malgrado lo scarso interesse suscitato dalla sua proposta, Berners-Lee ed un suo collaboratore, Robert Cailliau, lavorarono presso il CERN allo sviluppo della piattaforma, che denominarono sin da subito World Wide Web, utilizzando un computer NeXT.

La storia di Internet Tim-berners-lee-robert-cailliau-2009-3-13-10-31-10
T. Berners-Lee & R. Cailliau (pic by AP)
Entro la fine del 1990, Berners-Lee aveva sviluppato tutti gli strumenti necessari al funzionamento ed alla fruizione del Web: il protocollo HTTP (HyperText Transfer Protocol), il linguaggio HTML (HyperText Markup Language), il primo browser, il primo server HTTP (noto come CERN httpd), il primo sito web (http://info.cern.ch, ospitato dal computer NeXT dello stesso Berners-Lee) e le prime pagine HTML che descrivevano il progetto del World Wide Web (tuttora disponibili all’indirizzo [Devi essere iscritto e connesso per vedere questo link]

La storia di Internet Http
Di fondamentale importanza per la diffusione del World Wide Web fu lo sviluppo dei primi browser grafici. In particolare, il primo browser che ha consentito l’esplosione dell’uso di Internet negli anni ’90 è stato Mosaic.
Mosaic, la cui prima versione venne rilasciata nel 1993, fu sviluppato presso il National Center for Supercomputing Applications (NCSA) dell’Università dell’Illinois, da un team guidato da Marc Andreessen. La versione originale, creata da Andreessen ed Eric Bina, girava in ambiente Unix, ma nel corso del 1993 venne anche rilasciata la versione per Windows.
Mosaic è stato descritto come “la killer application degli anni novanta” e ancora oggi i principali browser (Internet Explorer, Mozilla Firefox e Google Chrome) mantengono molte caratteristiche dell’interfaccia utente e delle funzionalità originali di Mosaic.
Lo sviluppo di Mosaic è terminato nel 1997.

La storia di Internet 9518517_mosaic-il-primo-browser-per-internet-nato-all-interno-del-cern-3
Dopo la laurea, Marc Andreessen insieme a James H. Clark, uno dei fondatori di Silicon Graphics, fondò Mosaic Communications Corporation che in seguito divenne Netscape Communications Corporation, produttrice del famoso browser Netscape Navigator.
La prima versione di Netscape Navigator, browser gratuito per uso non commerciale, venne rilasciata alla fine del 1994. Mettendo a disposizione dell’utente un set di funzionalità più ricco di quello di Mosaic, Netscape divenne presto il browser più utilizzato, soprattutto in ambiente Windows.
Fin dalla prima versione, Netscape proponeva un importantissima innovazione, ovvero il “rendering” del testo e delle immagini che componevano la pagina man mano che questi venivano scaricati, al contrario dei precedenti browser che invece costringevano l’utente ad attendere il download di tutti gli elementi che componevano la pagina prima di mostrare qualcosa. In un periodo in cui la maggior parte degli utenti si connettevano ad Internet tramite la linea telefonica, utilizzando modem a 14.4 kbit/s, si può facilmente immaginare l’importanza di questa innovazione per la diffusione del World Wide Web.
Fino quasi alla fine degli anni ’90 Netscape continuò ad essere il browser più utilizzato ed introdusse ulteriori innovazioni quali cookies, frames e JavaScript. Ma a partire dal 1998, quando era ancora il browser utilizzato da più del 50% degli utenti, Netscape cominciò a perdere terreno in favore del suo più grande rivale, Microsoft Internet Explorer.

La storia di Internet Browser-wars-90s_explorer-vs-netscape_opera-is-watching
IE vs Netscape (pic by Brad Colbow)
La fine degli anni ’90 coincide anche con l’esplosione dell’utilizzo del World Wide Web da parte delle aziende per fini commerciali. Inizialmente l’utilizzo fu solo per fornire informazioni ai clienti attraverso i cosiddetti “siti vetrina”. Ma ben presto emerse la possibilità per le aziende di utilizzare il Web anche per instaurare un canale commerciale diretto con i clienti, attraverso i primi siti di e-commerce o di “one-to-one marketing”.
Queste nuove possibilità offerte dalla tecnologia di Internet, nonché, soprattutto negli Stati Uniti, la facilità nell'accedere a finanziamenti per creare nuove aziende specializzate nel fare business su Internet (le cosiddette “dot-com companies”), hanno portato al formarsi di una bolla speculativa per cui il valore della azioni di tali aziende, quotate in prevalenze al NASDAQ, è cresciuto in maniera esponenziale fino ai primi mesi del 2000.
Nel marzo del 2000 la bolla delle dot-com è esplosa ed il valore delle azioni al NASDAQ è precipitato, continuando a scendere per tutto il 2001 e portando a numerosi fallimenti tra le aziende in questione.

La storia di Internet 769bf1d14084e459fdb4bdb3bc9acfcb
Quotazione NASDAQ Composite 01/1998-06/2002 (graph by Yahoo! Finance)
Ma con l’inizio del nuovo millennio, nuove stelle si sarebbero accese sul World Wide Web dando vita al cosiddetto Web 2.0 di cui parleremo nella prossima puntata.

© PetrKorda, 2011
images by DrDivago

descriptionLa storia di Internet EmptyRe: La storia di Internet

more_horiz
Questo 3d è fichissimo.
Compliments!


F.

descriptionLa storia di Internet EmptyRe: La storia di Internet

more_horiz
3^ puntata: WEB 2.0

Con l’evoluzione tecnologica che ha portato, nel nuovo millennio, a poter disporre di connessioni ad Internet sempre più veloci e con l’abbassamento dei relativi costi di connessione per gli utenti, sono sorte nuove realtà sul World Wide Web che hanno introdotto “esperienze di utilizzo” del sito web totalmente innovative.
Tra le prime realtà di questo genere possiamo citare il motore di ricerca Google, il sito di aste eBay e quello di vendite Amazon.com.
Iniziano anche a diffondersi i primi social network, quali MySpace e Facebook.

La storia di Internet Social_networking-logos


A partire dall’inizio degli anni 2000 il web è cambiato, passando da un modello in cui gli utenti “consumavano” i contenuti ad un modello in cui gli utenti “producono e condividono” i contenuti del web, ad esempio attraverso servizi quali blog, forum, chat, RSS, ecc.
Per denominare questo nuovo modello di interazione ed i servizi che lo consentono è stato coniato il termine Web 2.0, che spesso viene usato in contrapposizione al termine Web 1.0 che indica il web tradizionale che si è sviluppato negli anni ’90.
Il Web 2.0 è appunto caratterizzato da un elevato livello di interazione tra l’utente ed il servizio, ma anche tra l’utente e gli altri utenti.
Con il Web 2.0 ciascun utente può facilmente creare contenuti di vario genere e condividerli con altri utenti, consentendo una maggior collaborazione e la creazione di community di utenti che condividono lo stesso interesse. Un esempio di successo in questo ambito è il noto forum Passionetennis.it La storia di Internet 953229

Inoltre questo fenomeno porta ad una maggior “democratizzazione” del web, dove chiunque può inserire e modificare contenuti, come nel caso di Wikipedia, o anche semplicemente commentarli, taggarli, linkarli, ecc.

Un altro esempio in questo senso è il sito di microblogging Twitter, che ha assunto grande importanza per la condivisione di informazioni anche in contesti molto difficili, come guerre o catastrofi naturali. Di fronte a questi nuovi modelli di comunicazione, anche il concetto stesso di giornalismo sta cambiando.

Un’altra caratteristica che identifica il fenomeno Web 2.0 è la facilità di “riuso” dei servizi e dei contenuti, ovvero la diffusione di siti e pagine web che sono almeno in parte realizzati mettendo insieme contenuti e servizi interattivi forniti da altri siti, come ad esempio Google Maps.

Questa tipologia di siti e pagine web viene spesso chiamata mashup.
Infine un altro fenomeno che caratterizza l’era del Web 2.0, seppure non viene considerato dagli esperti come una caratteristica del Web 2.0 in senso stretto, è la diffusione del cosiddetto Mobile Web, soprattutto grazie agli smartphone di nuova generazione, quali l’iPhone oppure quelli che usano il sistema operativo Android, che grazie alla possibilità di accedere al Web tramite apps sono in grado di garantire all’utente un’esperienza sempre più simile a quella dei siti Web 2.0.

Insomma le possibilità di interazione sono quasi infinite ed in continua evoluzione. Quasi ogni azione che compiamo sul web ormai lascia traccia, genera un contenuto e viene utilizzata per identificare noi stessi ed il network di utenti a noi collegato, ovvero i nostri “contatti” o “amici”, come potenziali target di messaggi pubblicitari, esperti di un argomento, ecc.

Il problema potrebbe essere che a volte l’utente non è consapevole di tutto ciò. Il mio non vuole assolutamente essere moralismo, ma trovo molto interessante questo breve video di Michael Wesch, professore associato di Antropologia Culturale all’Università del Kansas, che affronta proprio questo tema relativamente al Web 2.0… paradossalmente su uno dei più famosi esempi di Web 2.0: YouTube!




Ci sarebbe probabilmente ancora molto da dire sul Web 2.0 e magari anche sul futuro di Internet… ma mi piace concludere così il capitolo sul Web 2.0, nonché la mia breve storia di Internet.
Ringrazio coloro che hanno apprezzato questo thread e spero in generale di aver incontrato l’interesse dei lettori, magari suscitando qualche ricordo nostalgico in chi come me è cresciuto con il Web 1.0.
A questo punto, nello spirito collaborativo del Web 2.0, invito chi ne ha voglia ad aggiungere i propri commenti sulla storia (ed il futuro) di Internet.
Ciao a tutti La storia di Internet 622327


(c) PetrKorda, 2011
pics and format by DrDivago

descriptionLa storia di Internet EmptyRe: La storia di Internet

more_horiz
A quanto detto da PK nel suo ultimo ed interessantissimo articolo vorrei aggiungere uno spunto di riflessione.

Dato che siamo sempre di più "connessi", è possibile arrivare ad avere un intero sistema operativo on-line cui accedere da qualsiasi terminale del mondo? Ecco alcuni esempi: [Devi essere iscritto e connesso per vedere questo link]

In fondo Google e Microsoft hanno già la loro suite office cloud, l'eventuale passo verso WebWindows o WebAndroid è breve...
privacy_tip Permessi in questa sezione del forum:
Non puoi rispondere agli argomenti in questo forum.
power_settings_newAccedi per rispondere