Cincinnati - USAFognini cede a Blake, bene Federer(google img) DAY 2(3) R Federer defeats J Del Potro 63 75
J Blake defeats
F Fognini 64 62
(8.) T Berdych defeats J Monaco 76(2) 60
(15) J Tsonga defeats M Cilic 63 64
R Stepanek defeats J Isner 75 57 76(4)
J Tipsarevic defeats E Roger-Vasselin 60 36 76(5)
(10) G Simon defeats J Melzer 67(3) 63 75
N Davydenko defeats S Stakhovsky 62 76(5)
M Llodra defeats (13) M Youzhny 75 36 76(4)
K Anderson defeats X Malisse 63 76(6)
A Golubev defeats (16) S Wawrinka 36 64 61
I Dodig defeats E Gulbis 63 76(3)
J Benneteau defeats G Garcia-Lopez 63 10
I Karlovic defeats F Mayer 61 63
(9) N Almagro defeats A Montanes 76(5) 64
da TWI (n.d.r.)
Irritante, a tratti indisponente, Fabio Fognini sfodera una delle peggiori prestazioni degli ultimi tempi. È chiaro ed evidente che con un atteggiamento di questo tipo le prestazioni di livello dello spezzino resteranno sempre degli “acuti isolati” (come saggiamente detto dal nostro Marco Rebuglio) e che l’italtennis non può permettersi di poggiare le sue speranze su un giocatore attualmente non consapevole dei mezzi a sua disposizione. Ma vediamo com’è andato il match.
Primo set caratterizzato da un solo break gentilmente e disgraziatamente regalato da Fabio nel primo gioco. Ottima la prestazione di Blake al servizio, ma troppi gli errori per il nostro giocatore che spesso elargisce omaggi con quello che dovrebbe essere il suo colpo migliore, il diritto. Dopo il break in apertura il punteggio ha seguito i servizi fino alla fine del set, chiuso senza troppe apprensioni dall’ex n. 6 del mondo sul 6-4.
Un Fognini decisamente distratto si fa brekkare anche in apertura di secondo set. Fabio continua a sbagliare di metri e sembra davvero che dopo un’ora di partita il nostro portacolori sia già alla frutta. In un attimo si arriva sul 4-0 in favore di Blake, autore di una prova che leva ogni dubbio dalla mente di che fosse ancora titubante sulla sua condizione psico fisica. Fognini riesce ad aggrapparsi al servizio e sale 2-5, ma due break di svantaggio sono davvero troppi e Blake, che al servizio ha perso due soli punto in tutto il secondo parziale, chiude la pratica col punteggio di 6-4 6-2.
L’aspettativa di Fognini di arrivare ad essere testa di serie nell’imminente Us Open è oramai compromessa e insieme ad essa, probabilmente, anche la speranza di avere un giocatore nella seconda settimana del torneo newyorkese. Auguriamoci che con l’aiuto del suo entourage Fabio riesca a scrollarsi di dosso le scorie di un tennis giovanile che proprio non vogliono andarsene per il suo bene e per quello del tennis azzurro.
ll numero tre mondiale Roger Federer ha messo da parte i brutti ricordi contro l’argentino Juan Martin Del Potro , battuto per 6-3, 7-5. Ricordiamo come Del Potro abbia sconfitto a sorpresa Federer nella finale US Open 2009 prima di subire un brusco stop alla sua carriera per il noto infortunio. Il primo set è stato condotto comodamente dallo svizzero che ha subito il ritorno dell’argentino nel secondo dove l’equilibrio è stato maggiore con Federer che ha conquistato il break sul 6-5 per chiudere nel turno successivo. "Mi aspettavo una partita difficile con Juan Martin per ovvi motivi, ed è andata meglio di quanto pensassi", ha detto un rilassato Federer. Del Potro invece dichiara di sentirsi "molto meglio di quanto mi aspettavo di essere in questa fase. Non ho nessun dolore, nessun dolore pericoloso. Il mio polso è a posto e posso giocare su ogni superficie" . E sugli UsOpen: "non sarà facile per me, ma quello è il mio torneo preferito e io sarò pronto per una grande lotta a New York".