Copiato e incollato da una delle "Bibbie" del Tennis
[Devi essere iscritto e connesso per vedere questo link]Un Mitico "lenzuolo" di
Satrapo ..................
SATRAPO: IMPUGNATURA SEMI-WESTERN EASTERN ---------------------------
Più o meno, cerchiamo di capire perchè ormai tutti i pro utilizzino almeno una semi-western.
Un grip più chiuso permette di produrre rotazioni sopra la palla in maggiore quantità (topspin) e come prima conseguenza una palla coperta compie una parabola molto più arcuata consentendo la drastica riduzione degli errori a rete.
Inoltre una palla carica di top dopo essere passata ben alta sulla rete si abbassa in maniera decisa e rimbalza molto alta, ottenendo un duplice risultato:
margine sull'out di fondo elevatissimo e capacità di tenere a bada l'avversario perchè il rimbalzo alto lo costringerà ad attendere la palla in posizione più arretrata.
Come se non bastasse la complessità della rotazione e della traiettoria rende una palla molto coperta estremamente pesante ed insidiosa da ribattere.
Però le impugnature chiuse sono estremamente impegnative a livello tecnico e fisico: bisogna avere timing perfetto, buona tecnica di base e gambe sempre all'altezza della situazione, perchè arrivare male o in ritardo su una palla quando si utilizza una semi-western rende quasi impossibile giocare un colpo decente.
Inoltre le impugnature chiuse disperdono moltissima potenza in fase di impatto perchè gran parte dell'energia cinetica viene impiegata per generare spin e non per spingere la palla, ne consegue che per una buona esecuzione con una impugnatura chiusa è indispensabile una elevatissima velocità di braccio unita alla capacità di generare spinta con le gambe e con una corretta gestione del proprio peso, semplicemente perchè solo col braccio non si riuscirà a generare potenza sufficiente. (Nel dritto moderno il busto svolge un ruolo chiave)
Se le gambe lavorano male e se il braccio non corre veloce, una impugnatura chiusa diventa ingestibile: giocare semi-western o western è molto più faticoso che giocare eastern.
Ora un buon giocatore però non ha certo problemi di gambe, di forma fisica o di velocità di braccio e non avendo nessun problema a generare spinta forte di una tecnica di base matura, sceglierà inevitabilmente una impugnatura più chiusa che gli garantirà un ottimo controllo.
Quindi non si chiude l'impugnatura per picchiare più forte ma per trovare margine di sicurezza, dato che quando si ha tecnica e gambe spingere non è mai un problema.
Brevemente quando lo step è "neutro" ovvero prevede l'atterraggio contemporaneo dei due piedi, alcuni amano definirlo "spilt-step" ma ci sono anche altri che con questo termine fanno riferimento allo step a piedi pari con leggera apertura degli appoggi, fatto quando dopo la discesa a rete si fronteggia il passante.
Ho anche sentito alcuni tecnici definire in questo modo lo step che si esegue in risposta al servizio.. ..insomma è più un problema di convenzioni lessicali che tecnico, l'importante è capire dal contesto a quale gesto del footwork ci si stia riferendo.
La vera differenza tecnica relativa allo "steppare" si ha tra uno step classico (split o non split che sia) e un gravity-step che prevede un volontario sbilanciamento per agevolare la ripartenza in una specifica direzione.
La presa eastern si è estinta con l'aumentare della velocità di palla, questo perchè non consente di generare spin sufficiente per tener dentro un colpo che viaggia veloce.
I colpi piatti nel tennis in realtà non esistono, o meglio esistono colpi con poco spin che possiamo definire "piatti" solo paragonati alle esecuzioni molto più coperte. (Quando i commentatori dicono che un tennista gioca piatto intendono dire che gioca con meno spin della media, ma nessun top-player gioca colpi piatti)
Questo perchè un colpo realmente piatto manterrebbe la sua traiettoria rettilinea iniziando a scendere verso il campo solo quando, al diminuire della sua energia cinetica, si troverebbe a "perdere quota" per effetto del naturale rallentamento causato dall'attrito dell'aria. Ora è evidente che un colpo che esca dalla racchetta realmente "piatto" con una traiettoria rettilinea ed un angolo tale da superare la rete, per "precipitare" in campo dovrebbe avere una velocità di partenza relativamente bassa, altrimenti non avrebbe modo di rallentare a sufficienza e finirebbe sul telone di fondo.
Lo spin sopra la palla invece interviene fisicamente sulla traiettoria del colpo rendendola curva, ovvero la palla "picchierà" verso il campo a prescindere dalla velocità. Per questo il topspin consente di passare ben alti sulla rete ottenendo comunque un buon margine sulla riga di fondo perchè la traiettoria gobba della palla non è legata alla sua velocità o al suo rallentamento ma è conseguenza proprio della rotazione.
La eastern consente di generare minime quantità di top e quindi di per sè consente un margine ristrettissimo sulla rete e sugli out di fondo, margine che si assottiglia tanto più la velocità di palla aumenta.
In pratica con una eastern il controllo della lunghezza di palla è affidato alla quantità di forza da applicare al colpo, cosa che non consente un controllo nemmeno lontanamente accettabile sulla profondità dei colpi: se devo dosare la forza per regolare la profondità come posso pensare di giocare pesante e profondo?
Chiaro che fin quando si tira relativamente piano il problema non è rilevante, i maestri che palleggiano o giocano qualche game con i loro allievi principianti utilizzano una eastern e colpiscono quasi piatto, ma se si vuole affrontare un match impegnativo o comunque innalzare la propria velocità di palla, non si può prescindere dall'adottare quantità di rotazioni adeguate:
non si tratta di un problema di tecnica quanto di una questione prettamente fisica: se la palla esce dalle corde con una velocità elevata ed un angolo tale da passare alta sulla rete, l'unica cosa che può farla "abbassare" mantenendola entro la riga di fondo è la rotazione sopra la palla stessa.
Per questo nel tennis moderno dove i colpi devono necessariamente viaggiare veloci una impugnatura (almeno) semi-western è una scelta obbligata sia pur ancora equilibrata in quanto volendo rimane possibile impattare "più piatto", specie se la palla è alta o relativamente vicina alla rete o comunque tale da consentire angoli di attacco "diretti" verso il campo. (ovviamente modificando lo swing)
Una delle leggende metropolitane più abusate (e false!) è che i giocatori dotati di braccio possano permettersi di colpire piatto, come se colpire piatto fosse sinonimo di classe o sensibilità.
Niente di più lontano dalla realtà: tutti i top-player utilizzano in maniera consistente le rotazioni sopra la palla, anche se in quantità diverse, semplicemente perchè quando la palla inizia a viaggiare veloce nessuno può farne a meno.