Juan Martin Del Potro Fans Club

Promemoria primo messaggio :

Finalmente dopo il calvario avuto dopo l'infortunio al polso che l'aveva tenuto lontano dai campi e dai nostri occhi x un anno intero e +... Juan Martin Del Potro HA VINTO il torneo di Delray Beach battendo in finale 6-4 6-4 Tipsarevic... Grande DELPO!!!

Ultima modifica di nw-t il Lun 28 Feb 2011 - 11:25 - modificato 1 volta.

Sidney


finisce qui la corsa di JMDP

M. Baghdatis (Cyp) d. JM Del Potro (Arg) 76(97) - 64

errex ha scritto:

Sidney


finisce qui la corsa di JMDP

M. Baghdatis (Cyp) d. JM Del Potro (Arg) 76(97) - 64

brutta sconfitta, si continua sulla falsa riga dell'anno passato

Non mi era piaciuto contro Kubot e aveva vinto figuriamoci oggi...
Come sempre lento, la sua palla cammina rispetto a quella di Ciccio B., di rovescio fa il compitino sulla diagonale, si limita a qualche slice ma mai un lungolinea....
Mah sarà la preparazione....dovrà smatirla
Siamo sempre li se non serve in modo decente perde molto spesso da tennisti più scarsi di lui...
Delpo sveglia...ora basta prestazioni mediocri così

Era ben avviato nel primo set colui che doveva difendere il titolo e sembrava che l'incontro fosse in mano sua. Presto, però, Baghdatis si riprende dopo un avvio più difficoltoso e recupera l'unico break che l'avversario gli aveva fatto, portandosi sul 5-5. Da lì si arriva fino al tiebreak, dove Delpo, seppur vendendo cara la pelle, cede il passo al cipriota, che chiude il gioco sul 9-7.
Nel secondo parziale a Baghdatis bastano un servizio efficace e un solo break di scarto per ottenere il successo e volare in semifinale. L'argentino non riesce più a essere aggressivo e non ha mai la possibilità di ritornare in partita (non ottiene nemmeno una palla break).
Così, dopo un'ora e 40 di gioco, la testa di serie numero 1 saluta il torneo.
Yahoo/Eurosport (n.d.r.)

E' per tutti la vera alternativa ai Fab Four ed il detentore del titolo ma Juan Martin del Potro è ancora in pieno rodaggio, considerando la sconfitta in 2 set contro l'inossidabile Marcos Baghdatis. Il cipriota, che già l'anno scorso non diede vita facile all'argentino (proprio in Australia), si esalta sul veloce e soprattutto quando assomiglia a quello di Melbourne, dove ottenne la finale nel 2006.
Lo fa innanzitutto col servizio, la chiave di questo match veloce e tirato: ha giocato molto meglio dell'argentino sulla seconda palla (soprattutto nel primo set) mentre nel secondo parizale è lievitata leggermamente la percentuale di punti vinti sulla prima (89% contro 74%), servendo complessivamente ben 12 aces, 5 in più del favorito n.11 del mondo.
Per la cronaca va detto che l'ex campione di New York sembrava ben avviato ed in controllo del match. Presto, però, Baghdatis si riprende dopo un avvio più difficoltoso e recupera l'unico break che l'avversario gli aveva fatto, portandosi sul 5-5. Da lì si arriva fino al tiebreak, dove Delpo, seppur vendendo cara la pelle, cede il passo al cipriota, che chiude il gioco sul 9-7.
Nel secondo parziale a Baghdatis bastano un servizio efficace e un solo break di scarto per ottenere il successo e volare in semifinale. L'argentino non riesce più a essere aggressivo e non ha mai la possibilità di ritornare in partita (non ottiene nemmeno una palla break). Così, dopo un'ora e 40 di gioco, la testa di serie numero 1 saluta il torneo.
UBITennis (n.d.r.)

è da aprile scorso che non si vince un torneo... che nostalgia

Ahia ahia ahia... che bastosta due set a zero da Baghdatis!

Speriamo sia solo una questione di forma fisica...
è un gigante, magari ci mette di più ad arrivare al massimo (mi illudo!)...
sono d'accordissimo con micione, è una nostalgia...

Guarda io ho visto tutte e 2 le partite di sidney e sincertamente credo che la preparazione influisca molto.
Mi spiego: sulla terra e' stato grandioso! a Siviglia con colpi che viaggiavano molto di più, sia il dritto che il rovescio.
Nella partita con Nadal avrà fatto 10 rovesci lungolinea...
Oggi si e' limitato solo a scambiare...
Servizio: non pervenuto ... visto le sue velocità non ha mai superato i 200 km/h.....

un torneo ATP no...ma, come riferisce lo "storico Uolter" ,

JMDP ha partecipato e vinto a inizio gennaio 2012 il torneo/esibizione Nokia Summer Cup di Punta del Este in Uruguay

Del Potro d. Kuerten 62 75
Gonzalez d. Gaudio 63 36 63

Finale: Del Potro d. Gonzalez 63 64

micioneforever ha scritto:

è da aprile scorso che non si vince un torneo... che nostalgia

spero sia solo una battuta...

sydney-australian open-rotterdam-marsiglia-dubai-indian wells-miami; infortuni permettendo, dovrebbe essere questo il calendario del delpo di inizio stagione

per nulla!
solo una precisazione

In quanto ai tornei futuri/futuribili...non resta che aspettare, pazientemente.

Non resta che aspettare e come ha scritto uolter nei match visti fin'ora (dopo la sosta) si vede che c'è qualcosa che non va nella forma e i servizi lenti (quasi a non voler forzare) visti nella partita con il cipriota, possono essere un indizio. In effetti la differenza vista in Davis con il Del Potro di Sidney è abissale. A Siviglia nonostante le sconfitte ho visto un ottimo Del Potro che ha tenuto testa a quei terraioli cani rognosi degli spagnoli. E considerando che lui è un giocatore da "duro", c'è da stare allegri.
Speriamo parta bene agli AO... non vedo l'ora di rivederlo in finale di uno slam...e magari vincerlo...

PS: sinceramente dopo questo 2011 mi sono già seccato di vedere Djokovic che continua a vincere. Se non deve essere Federer a dominare, che sia Del Potro!

Coppa Davis -
Germania - Argentina

Il capitano della formazione argentina ha confermato la squadra che affrontera' la Germania, confermando l' assenza di JMDP, resosi indisponibile per la trasferta tedesca, in quanto DelPo ha preferito - ai fini della programmazione dei tornei - non cambiare superficie (passando cioé dal veloce alla terra rossa, superficie scelta dai tedeschi) in quel periodo della stagione agonistica.
UBITennis (n.d.r.)

Avanziamo al 2 turno con molti problemi.... Il primo un nuovo probabile infortunio all'inguine, Delpo ha chiamato il fisio alla fine del quarto set sul 5-4...
Ci risiamo... O vai a Lourdes o sei fatto di cartapesta

altra pessima prestazione

AO 2012 - 1st round

Del Potro d. Mannarino 26 - 61 - 75 - 64

Un anno fa agli Australian Open il cammino di Del Potro si era interrotto già al secondo turno, quando fu sconfitto in quattro set da Baghdatis, uno che su questi campi aveva raggiunto anni prima una sorprendente finale. Erano altri tempi, con l’argentino impegnato in un lento e difficoltoso recupero dell’infortunio al polso che l’aveva estromesso dalle competizioni per quasi un anno intero .

Il Del Potro che quest’anno si presenta a Melbourne merita senz’altro maggior considerazione, sebbene i numerosi passi falsi dell’anno passato hanno indotto i più a ritenere che difficilmente potrà tornare a far parte di quell’élite che oggi è rappresentata dai Fab Four e che ieri (fine 2009) assisteva quasi impotente alla scalata del gigante di Tandil. L’avversario di oggi era Adrian Mannarino, talentuoso mancino transalpino che l’anno scorso fu protagonista di un inizio di stagione interessante in virtù dei quarti raggiunti a Auckland e delle semifinali a Johannesburg.

Il primo set si apre con Del Potro alla battuta: nonostante non conceda palle break si intuisce che per l’argentino non sarà semplice. Mannarino gioca bene, aggressivo in risposta sulla seconda di servizio dell’avversario e sicuro con il rovescio bimane. Nel terzo game Del Potro combina un piccolo disastro, commettendo tre doppi falli che consegnano il break al francese. Subito dopo arriva il secondo break che di fatto consegna il set a Mannarino, che chiude poco dopo con il punteggio di 6 -2. E’ un Del Potro lontano parente di quello ammirato nei giorni migliori, troppo falloso e inconsistente con il servizio per pensare di vincere –almeno – questa partita. Solo tre vincenti, tra i quali un dritto devastante sull’1-5 che fa gridare al giornalista argentino vicino di posto “Una!” sono decisamente troppo pochi.

Nel secondo parziale il match cambia: i colpi dell’argentino cominciano a far male, tanto che le parti appaiono invertite. In un lampo il conto dei set torna in parità, con Mannarino in grado di conquistare un solo game. Il terzo set si apre sulla falsariga del primo, con l’immediato break in apertura di Del Potro. La partita di Mannarino vive di fiammate, i vincenti – anche piuttosto gradevoli- non mancano, ma alla fine chi porta a casa i punti che contano è l’avversario. Proprio quando il match sembra incamminarsi verso la più scontata delle conclusioni, arriva il controbreak con Del Potro che si ritrova 4-5 e 30-30 sul proprio servizio: l’argentino è bravo a trarsi d’impaccio e con quattro giochi consecutivi ad aggiudicarsi un set che si stava compromettendo e ad aprire il successivo con un break in suo favore.

Ancora una volta Mannarino sembra sull’orlo del baratro e ancora una volta con un colpo di coda riesce –temporaneamente- a raddrizzare la situazione conquistando il game successivo sul servizio di Del Potro alla quarta palla break in suo favore grazie a una stecca di dritto dell’avversario. Subito dopo però “Delpo” si riprende il break e di fatto la partita termina qui, concludendosi dopo tre ore di gioco con il punteggio di 2-6, 6-1, 7-5, 6-4 a favore del gigante di Tandil, che dovrà lavorare molto se vorrà dire la sua in un torneo che un paio d’anni fa non avremmo esitato a definire alla sua portata.
UBITennis (n.d.r.)


E’ stato molto complicato il compito di Juan Martin del Potro nel primo turno dell’Australian Open. L’argentino ha infatti faticato più del previsto per superare Andrian Mannarino, in quello che doveva essere almeno sulla carta un match abbastanza agevole per il numero 11 del seeding.
Avvio di match molto sorprendente, con un del Potro che non riesce ad essere incisivo e subisce un rapido 6-2. Nel secondo set l’argentino ritrova il suo tennis, e rimette il match in parità con due break che decidono il 6-1 della seconda frazione. Quando il tennista di Tandil trova il break in apertura di terzo set, la partita sembra finalmente prendere una direzione ben precisa. L’argentino va avanti 4-2, ma sorprendentemente subisce il rientro di Mannarino, che recupera il break e va a due punti dal set sul 5-4 in suo favore. Ma arriva il nuovo ritorno di del Potro, che si salva e strappa nuovamente il servizio al suo avversario nell’undicesimo game, prima di chiudere per 7-5. In avvio di quarto set arrivano tre break consecutivi che permettono all’argentino di poter comandare sin dall’inizio, con un prezioso turno di servizio di vantaggio mantenuto poi per tutto il parziale, che gli permette di portare a casa l’incontro.
T.it (n.d.r.)

AO 2012


4 chiacchere con

D.: E' stato un match più preoccupante di quanto ti saresti aspettato?
R.: Si. Mannarino è un avversario pericoloso: è mancino e varia molto il gioco. Ha iniziato il match molto meglio di me ed è stato difficile stargli dietro. Poi ho colto tutte le opportunità che ho avuto per batterlo.

D.: I 32 gradi in campo ti hanno preoccupato?
R.: Faceva molto caldo per entrambi. Ho chiuso col mio servizio al quarto set e avrò il tempo necessario per recuperare in vista del prossimo turno.

D.: Sei l'unico tennista presente, insieme a Hewitt e ai primi 3 del ranking, a sapere cosa significhi vincere uno Slam.
R.: Si, ma credo che i favoriti siano quelli di sempre: i primi 4. Poi ce ne sono altri che possono battere chiunque: Monfils, Tsonga, Roddick, Fish e Ferrer. Può accadere qualsiasi cosa.

D.: Credi che Rafa, Roger e Novak inizino a temerti dopo il tuo rientro dall'infortunio?
R.: E' una cosa cui non penso. Sto solo cercando di migliorare il mio gioco, soprattutto il servizio e soprattutto su questa superficie e sull'erba. Se riesco a giocare come nella finale di Davis raggiungerò il livello dei top 4.

D.: Senti di poter vincere un altro Slam?
R.: Non so. E' prematuro parlarne. Penso solo ad affrontare il mio prossimo avversario.

D.: Vuoi commentare il tema di cui si discute in questi giorni? La durezza del vostro calendario etc?
R.: Se ne discute molto tra tennisti e ATP. Stiamo cercando di ottenere dei miglioramenti ma credo richiedano molto tempo. Ci stiamo lavorando.

D.: Vuoi fare un confronto tra il tuo tennis attuale e quello del 2009?
R.: Non ricordo come fosse nel 2009, sono passati 3 anni. Sono felice di essere tornato: il 2010 fu un anno orribile per me e mi fa piacere aver avuto l'opportunità di tornare in campo.

D.: Oggi hai chiamato il trainer proprio a fine match. Qual era il problema?
R.: Avevo solo bisogno di un massaggio alla gamba
UBITennis (n.d.r.)

Ottimo, primo scoglio superato.
Vai così...

e speriamo che sia solo un leggero fastidio quello alla gamba!! con delpo non si sa mai...

tranquilli: delpo ha detto in conferenza stampa che voleva solo farsi fare un massaggio precauzionale ma non ha nessun problema alla gamba!
forza juan!

sta notte chi mi fa compagnia ????
mi lasciate solo?
Walter

io ci sarò, vamos delpo!!!

AO 2012




JM del Potro (Arg) d. B. Kavcic (Slo) 64 – 75 – 63

Avanza senza troppi sussulti, ma con qualche passaggio più difficile, Juan Martin Del Potro, ancora all’inseguimento della migliore condizione atletica e tecnica.
Il ventitreenne di Tandil ha superato l’incostante sloveno Blaz Kavcic.
Il punteggio avrebbe potuto essere ben più netto a favore dell’argentino se lo sloveno non fosse stato in grado di sfruttare tutte e tre le palle break guadagnate, compensando così per una pessima prestazione al servizio, infarcita di 9 doppi falli e 7 break subiti.
Al prossimo turno Palito affronterà Yen-Hsun Lu, che ha superato nettamente Florent Serra.
T.it (n.d.r.)

partita difficile perchè Kavcic ha giocato alla morte... gli ho visto prendere e ributtare palle dall'altra parte della rete praticamente impossibili.
DelPo sottotono soprattutto al servizio, ma tutto sommato ha vinto. Che è quello che conta. Speriamo carburi al meglio quanto prima, tra poco arriveranno gli scogli grossi... quelli capaci di affondare una nave...
Vai DelPo...

Ciao francesco
Non ho voluto postare per primo nulla sulla partita di questa notte perché volevo sentire altri pareri...
Siamo sempre su partite di standard mediocri secondo me, se paragoniamo sempre Delpo non a quello del 2009, che come ha detto lui non si ricorda come era, ma a quello di Siviglia ... La nota che mi desta più preoccupazione come dici tu e' il servizio che stenta oramai in tutte le partite di quest'anno ...

Verissimo Uolter.... il servizio sta dando seri problemi al gigante di Tandil...
La mia speranza, ripeto, è che vista la stazza, per entrare in piena forma gli ci voglia un pizzico in più... a pattp che questo pizzico in più NON arrivi DOPO aver incontrato qualcuno che lo butti fuori dal torneo... sarebbe un peccato.
Speriamo bene.
Da amante di Federer, o meglio suddito devoto, e da tifoso di DelPO pagherei per vedere una finale tra i due.
Ma sai, la realtà a volte è molto diversa dalle aspettative.
Speriamo non troppo.

Un abbraccio.

se tutto va bene Delpo e Roger si troveranno di fronte nei quarti di finale