Grazie Delpo
“Non ho più energie per continuare a combattere – ha detto in inglese Juan Martin nella conferenza stampa post match, trattenendo a stento le lacrime – il dolore al ginocchio è troppo forte, ora devo pensare a come guarire per poter avere una vita normale”.
Ha messo la sua bandana sulla rete, un po’ come aveva fatto David Ferrer che l’aveva appoggiata sulla linea del servizio alla fine del suo ultimo match ormai tre anni fa al Mutua Madrid Open. “Sono molto orgoglioso di quello che ho fatto nella mia carriera, di quello che ho vinto – ha continuato – Non so cosa succederà domani, sarà difficile senza tennis, senza questa vita, ma devo sistemare il ginocchio, per poter camminare senza dolore”. Ma vuole lasciare la finestra aperta per un possibile, anche se improbabile ritorno: “Ciò che ho vissuto questa sera è indimenticabile. Ma se quella di oggi è stata davvero la mia ultima partita, me ne vado felice“.
“Non ho più energie per continuare a combattere – ha detto in inglese Juan Martin nella conferenza stampa post match, trattenendo a stento le lacrime – il dolore al ginocchio è troppo forte, ora devo pensare a come guarire per poter avere una vita normale”.
Ha messo la sua bandana sulla rete, un po’ come aveva fatto David Ferrer che l’aveva appoggiata sulla linea del servizio alla fine del suo ultimo match ormai tre anni fa al Mutua Madrid Open. “Sono molto orgoglioso di quello che ho fatto nella mia carriera, di quello che ho vinto – ha continuato – Non so cosa succederà domani, sarà difficile senza tennis, senza questa vita, ma devo sistemare il ginocchio, per poter camminare senza dolore”. Ma vuole lasciare la finestra aperta per un possibile, anche se improbabile ritorno: “Ciò che ho vissuto questa sera è indimenticabile. Ma se quella di oggi è stata davvero la mia ultima partita, me ne vado felice“.