Come per tutte le richieste di opinioni sull'una o suul'altra racchetta la risposta giusta è anche in questo caso....DIPENDE....
Dipende da tanti fattori la scelta di una o dell'altra come compagna di viaggio.
Parliamo di due gioielli in assoluto, due Ferrari del tennis.
Ma proprio per questo ci vuole un buon pilota per sfruttarle al meglio.
Certo se ci vai a fare la spesa con la Ferrari è probabile che la possa guidare anche un neo-patentato con soddisfazione ed in sicurezza, ma se la devi portare in pista per fare il tempo...beh...allora ci vuole il manico...
Il "manico" che la guida è un mix di tecnica di guida, non solo sul rettilineo ma soprattutto su come si impostano e si gestiscono le curve, deve essere dotato di occhio felino, deve essere sempre concentrato, altrimenti alla prima difficoltà si finisce in testa coda o si fa il botto, deve essere dotato di fisico sano e piedi veloci, e soprattutto deve sapere cosa fare in ogni istante e dominare sia la macchina che la pista.
Se ci vai remissivo non completi nemmeno il primo giro.....
Spero di aver chiarito bene quale deve essere l'approccio a questa tipologia di racchetta.
Detto questo bisogna anche considerare che a livello di quarta categoria, spesso la velocità di palla è talmente bassa che molte delel difficoltà che sono intrinseche alla struttura di questi telai, possono essere superate e compensate.
Dunque ci si può giocare.
Da "ci si può giocare" a "ci si può vincere" beh...ce ne corre di acqua sotto i ponti.
Ci sono tantissime racchette più facili, non ce n'è nessuna più difficile.
Il peso elevato? Lo si può gestire tranquillamente, io quelli che frignano perchè la racchetta pesa più di 300 grammi francamente e gli si rallenta lo swing e così via.....li metterei ai lavori forzati.
Il piatto piccolo? Con buone gambe, buona tecnica ed un buon occhio sulla si gestisce pure quello.
Al terzo set o dopo due ore affaticano troppo? Al terzo set sei stanco pure con una racchetta col piatto 125, spesso non è più tennis tra due giocatori ma tra due stracci di uomini che si trascinano per il campo bestemmiando quà e là.....li contano altre doti, non la racchetta.
Se metti tutte queste cose insieme però di certo non sono racchette che ti portano alla vittoria da sole.
Il problema di guidare una Ferrari in pista non è fargli fare i 350 orari sul rettilineo ma è fargli fare le curve a 180 all'ora.....è lì che bisogna essere bravi.
A tutti gli amatori che volgiono fare gli splendidi e girare con la Ferrari a velocità di crociera ridotta sulla croisette di Cannes per rimorchiare qualche bella attrice dunque: potete togliervi la soddisfazione di andare in campo e sfoderare una fiammante Prestige Mid o una bianca Pro Staff 90.
A tutti gli agonisti che vogliono invece fare il tempo in pista: prima dell'acquisto urge una verifica in campo delle vostre possibilità psico-fisico-tecniche...provatele in partite dure e tirate con l'avversario che più vi da fastidio come gioco e che possibilmente vi porta sempre al terzo set dopo due ore sotto il sole cocente.
Un pò come per le Ferrari di Formula 1, farci il giro a Fiorano aiuta a capire alcune cose, ma solo provandola in un Gran Premio capisci se le scelte effettuate sono state giuste e se il pilota va veramente forte con quella macchina.