ha battuto in finale la belga Yanina Wickmayer 63 - 63
da TWI (n.d.r.)
Nel circuito femminile un'altra non più giovane ci ricorda che l'esperienza può vincere ancora sulla forza bruta delle nuove leve. Dopo le lezioni impartite nella passata stagione dalla mitica Kimiko Date ecco un'altra veterana conquistare un grande traguardo a spese di una delle giovani rampanti. Stiamo parlando dell'ungherese Greta Arn, 31enne di Budapest, attuale numero 88 del ranking, che dall'altra parte del mondo, ad Auckland, ha trionfato sconfiggendo in finale con un sonoro 6-3 6-3 la belga Yanina Wickmayer, favorita numero due del tabellone e lo scorso anno vincitrice del torneo a spese della nostra Flavia Pennetta.
Settimana da incorniciare quella della ungherese, che pochi giorni prima dell'inizio non era nemmeno compresa nel tabellone, entrandovi solo all'ultimo minuto grazie a una serie di forfait. Una volta dentro ha rischiato l'eliminazione in un secondo turno al cardiopalma con i 5 match point salvati prima di battere la svedese Sofia Arvidsson. Poi sono arrivati gli scalpi di lusso. Sotto i suoi colpi sono cadute una dietro l'altra Maria Sharapova, testa di serie numero uno, Julia Goerges, t.d.s numero 4, e infine Yanina Wickmayer. Ironia della sorte: il successo sulla bella siberiana ha rappresentato la sua prima vittoria in carriera opposta a una top 20. E stiamo parlando di una ragazza che è sul circuito da più di 10 anni!
Per la Arn è il secondo titolo in carriera dopo quello conquistato all'Estoril nel 2007. Lunedì migliorerà il suo best ranking. Lei che mai era andata oltre la posizione numero 81 con le prossime classifiche entrerà tra le prime 75. In tutti questi successi c'è anche un po' di Italia. Greta vive e si allena da anni a Roma, dove è seguita da coach