rigidità racchetta e scelta corda e tensioni

nw-t ha scritto:

Ma come si fa a mettere in paragone 2 dati di rigidità con 2 telai/stampi COMPLETAMENTE diversi. Una è una profilata e l'altra la regina delle boxate. La stessa corda montata alla stessa tensione sulla Prestige la sentirai molto più impegnativa...ma non x la "rigidità" x il telaio che è più impegnativo x uscita palla all'impatto.

Ragus ha scritto:

mmazzini1 ha scritto:

Azz che casino...ma quindi nonnvale più la
distinzione racchetta rigida/ racchetta flessibile?  Beh però abbiamo ancora le Black Ace di PK e Ki15. O le Pure Drive che sono ai poli opposti.....è nei valori intermedi che si è incasinato il tutto?

quella del "alla membro di segugio" è eccezionale!  Vivendo all'estero queste espressioni mi mancano come il pane!

Pure Drive 2021 rigidita' dinamica 65.6 DRA
Prestige MP 2022 66.2 DRA
Richiedono corde diverse ma dire solo quella flessibile non serve a molto

Eiffel59 ha scritto:

Come ho già scritto ormai un numero infinito di volte, da una quindicina d'anni tutte le "regole auree" sono bellamente saltate.
Non esistono "racchette rigide" o "flessibili", non sotto i parametri standard delle ormai obsolete misurazioni statiche, e comunque queste sono stravolte/falsate da disposizioni di masse e punti di flessione. Va considerato caso per caso, e parametrato a desideri e capacità dell'utente.
Contestualmente, e con maggiore facilità, si sono adattati gli armeggi, cosa che rende necessaria la figura di un tecnico delle attrezzature anche ai livelli più bassi, altrimenti come spesso capita si diventa semplici "porgitori di servfizi". peraltro spesso e volentieri fatti male. Consigli a membro di segugio e montaggi a caxxo ormai si sprecano, e la situazione anziche migliorare è peggiorata. Il divario tra faccendieri del tennis e tecnici veri si è vieppiù ampliato, mentre al contempo la qualità media specie dei telai non si è certo innalzata.
NON ESISTONO linee guida, perlomeno non di facile comprensione alla massa degli utenti finali.

mmazzini1 ha scritto:

Bello, grazie per la condivisione.  Non sapevo che ogni marchio avesse il suo "angolo".  Immagino pero' che alcuni abbiano un incordatore personale

Eiffel59 ha scritto:

Esistono quello di Racketpedia, quello dell'USRSA (entrambi a a pagamento) e molti di noi ne compilano uno privato analizzando i singoli telai con gli adeguati strumenti.
Comunque: 

-Ki 15 300 2018 RA67-DRA 69.1 (USRSA)-68.7 (E59)
-Ki 15 300 2020 RA69-DRA 72.5 (USRSA)-72.7 (E59)
-Ki 15 300 2022 RA68(TW)/73(RP)/70(E59)-DRA 70.4(USRSA)-79(RP)-72.1 (E59)
-Ki 7G RA66-DRA 68.4 (USRSA)

Eiffel59 ha scritto:

Si in relazione alla corda usata. Per capirci meglio: la KI15 "obbliga" a corde con minor rigidità e minor capacità di spinta se non si vuole subire le conseguenze di corde più rigide e potenti e/o non doverle cambiare ogni 6/8 ore massimo...

Eiffel59 ha scritto:

E' correlato alla frequenza di vibrazione del telaio ed alla durata della stessa. Viene misurato con macchinari sia fissi (Chromatic string tuner) che mediante sensori applicati al telaio (se/quando disponibili)