Consiglio per acquisto macchina incordatrice

Promemoria primo messaggio :

Buongiorno a tutti,

sono nuovo del forum e mi sono iscritto per avere un aiuto da persone molto più esperte di me.
sono padre di un ragazzo di 15 anni agonista con classifica 2.6 che si allena tutti i giorni e gioca tornei a livello internazionale ( ETA ed ITF ).
purtroppo rompe le corde in media ogni 2 ore di gioco, adopera delle corde monofilo morbide per evitare problemi, quindi vuole dire almeno due racchette al giorno e il negozio dove incordiamo di solito non riesce a stargli dietro con i tempi e per me è diventato un lavoro andare tutti i giorni a portare le racchette da loro.
a questo punto mi sono deciso a comprare una macchina e ad imparare a farmi da solo le incordature, visto che ho tempo per farlo durante il giorno.
il problema è che non ho la minima idea di che tipo di macchina dovrei prendere, tenendo in considerazione che non voglio spendere un capitale.
mi hanno consigliato la pro's pro f6 mt300. consigli?

ringrazio chiunque possa darmi un aiuto nella mia scelta.

Paolo

Ultima modifica di Alessandro il Mar 16 Gen 2024 - 10:01 - modificato 1 volta. (Motivazione : Formattazione del testo (evitare di scrivere tutto maiuscolo))

Non importa che io capisca, io non sono un agonista.

Non importa che il filmato di Sinner sia del 2020, è ovvio che oggi con i guadagni che ha faccia altre riflessioni.

Importa che al termine di tutte queste riflessioni non passi il concetto che se  provieni da una famiglia economicamente normale non puoi cercare di diventare agonista, altrimenti non si spiega il caso Sinner. Se tu non sei d'accordo, va bene comunque...

Tutta la discussione non è basata sul discorso del diventare agonista o meno, ma su altri concetti ben precisi.
Vuoi girare la frittata a tuo piacimento?  Liberissimo, non può fregarmene di meno. Fallo pure per conto tuo...

 Ed ora, ad maiora a divinis...

Che devo dirti Eiffel, ognuno gira la frittata a modo suo e chi ha avuto la pazienza di leggere tutta la discussione un'idea se l'è fatta ...

Comunque

acta est fabula!

io chiederei la parola a Sinner....scherzo :-)))

Ho letto tutta la discussione......beh avete tutti ragione......

padi64 ha scritto:

Buongiorno a tutti,

sono nuovo del forum e mi sono iscritto per avere un aiuto da persone molto più esperte di me.
sono padre di un ragazzo di 15 anni agonista con classifica 2.6 che si allena tutti i giorni e gioca tornei a livello internazionale ( ETA ed ITF ).
purtroppo rompe le corde in media ogni 2 ore di gioco, adopera delle corde monofilo morbide per evitare problemi, quindi vuole dire almeno due racchette al giorno e il negozio dove incordiamo di solito non riesce a stargli dietro con i tempi e per me è diventato un lavoro andare tutti i giorni a portare le racchette da loro.
a questo punto mi sono deciso a comprare una macchina e ad imparare a farmi da solo le incordature, visto che ho tempo per farlo durante il giorno.
il problema è che non ho la minima idea di che tipo di macchina dovrei prendere, tenendo in considerazione che non voglio spendere un capitale.
mi hanno consigliato la pro's pro f6 mt300. consigli?

ringrazio chiunque possa darmi un aiuto nella mia scelta.

Paolo

Condivido la tua idea: io l'ho praticata e ho trovato la pace. E mi diverto pure..... Ti consiglio una Baiardo che non costa proprio una fortuna e unisce una qualità molto elevata a una buona reperibilità dei ricambi.
Io ho fatto un corso IRSA (con il bravissimo Giancarlo Mari) e poi un corso con la FITP (Gabriele Medri e Giancarlo Sparla), tre professionisti che mi hanno trasmesso molto. I corsi e la pratica hanno richiesto un (bel) po' di impegno, un bel po' di matasse e il sacrificio di due mie racchette che in tre mesi hanno subito 200 incordature ma ne é valsa la pena.
Operativamente (e dopo aver imparato):
1: controlla frequentemente la taratura della macchina
2: standardizza al massimo la procedura
3: verifica SEMPRE il lavoro appena finito con il Chromatic string tuner o con l'ERT 300
4: tieni un database dettagliato di TUTTO quello che fai, come lo fai, quando lo fai, perché lo fai, dove lo fai, se fa freddo, se fa caldo, se piove, se é mattina, se é sera, se hai avuto fretta, ecc.
In bocca al lupo!!!!   

Nel frattempo Paolo è scappato ma spero abbia colto nella discussione i giusti spunti e informazioni per decidere con più contezza, ma in autonomia, cosa fare.
Personalmente da amatore cerco di affidarmi al miglior incordatore possibile ma di certo non rompo ogni 2 ore e non ho 6 racchette. Siamo su una spesa di sola manodopera attorno ai 20€ al giorno ... Per sempre e a cui si aggiunge il dover fare avanti indietro dal negozio (altro denaro e soprattutto tempo). Sono diciamo 500€ di manodopera al mese. In ottica di un futuro che auguro il più roseo possibile al figlio, dedicare del tempo a destreggiarsi con l'incordatura non è tempo perso. Ritengo vada fatto in maniera graduale e progressiva, supportata da corsi specifici, misurando nel tempo la qualità del lavoro. A un certo punto quando i risultati saranno apprezzabili e comparabili a quelli di un professionista potrete tu e tuo figlio incordare le sue racchette da "competizione". Certo l'investimento in tempo e denaro non è irrisorio ma la soddisfazione e il risparmio a lungo termine potrebbero ripagare.

ermoro ha scritto:

Nel frattempo Paolo è scappato ma spero abbia colto nella discussione i giusti spunti e informazioni per decidere con più contezza, ma in autonomia, cosa fare.
Personalmente da amatore cerco di affidarmi al miglior incordatore possibile ma di certo non rompo ogni 2 ore e non ho 6 racchette. Siamo su una spesa di sola manodopera attorno ai 20€ al giorno ... Per sempre e a cui si aggiunge il dover fare avanti indietro dal negozio (altro denaro e soprattutto tempo). Sono diciamo 500€ di manodopera al mese. In ottica di un futuro che auguro il più roseo possibile al figlio, dedicare del tempo a destreggiarsi con l'incordatura non è tempo perso. Ritengo vada fatto in maniera graduale e progressiva, supportata da corsi specifici, misurando nel tempo la qualità del lavoro. A un certo punto quando i risultati saranno apprezzabili e comparabili a quelli di un professionista potrete tu e tuo figlio incordare le sue racchette da "competizione". Certo l'investimento in tempo e denaro non è irrisorio ma la soddisfazione e il risparmio a lungo termine potrebbero ripagare.

Amen.

ermoro ha scritto:

Nel frattempo Paolo è scappato ma spero abbia colto nella discussione i giusti spunti e informazioni per decidere con più contezza, ma in autonomia, cosa fare.
Personalmente da amatore cerco di affidarmi al miglior incordatore possibile ma di certo non rompo ogni 2 ore e non ho 6 racchette. Siamo su una spesa di sola manodopera attorno ai 20€ al giorno ... Per sempre e a cui si aggiunge il dover fare avanti indietro dal negozio (altro denaro e soprattutto tempo). Sono diciamo 500€ di manodopera al mese. In ottica di un futuro che auguro il più roseo possibile al figlio, dedicare del tempo a destreggiarsi con l'incordatura non è tempo perso. Ritengo vada fatto in maniera graduale e progressiva, supportata da corsi specifici, misurando nel tempo la qualità del lavoro. A un certo punto quando i risultati saranno apprezzabili e comparabili a quelli di un professionista potrete tu e tuo figlio incordare le sue racchette da "competizione". Certo l'investimento in tempo e denaro non è irrisorio ma la soddisfazione e il risparmio a lungo termine potrebbero ripagare.

Concordo pienamente.


Nel frattempo, approfitto per porre una domanda visto che il thread ha fatto confluire al suo interno una fetta dei migliori incordatori ed esperti in generale dello strumento di gioco nel tennis.

Per volumi di incordatura bassi ma utilizzati prettamente da giocatori agonisti, tipo la condizione di Paolo, ammettendo l'acquisizione di una buona manualità e tecnica nell'incordatura, optare per una macchina a trazione Lineare di fascia alta con tutte le più moderne tecnologie, rispetto invece ad utilizzare una delle migliori a trazione Rotante (più in linea con il volume complessivo delle incordature in questione), apporterebbe dei plus al giocatore in campo?

Stando a quanto riportato dai venditori, indipendentemente dal numero di telai da incordare, la resa delle ultime macchine a trazione Lineare consente dei risultati in uscita non di poco differenti rispetto alle macchine mid-range anche se di buona qualità. Mi chiedo quali, perché qui davvero la spesa è pari al doppio e anche di più.

Lucasss ha scritto:

ermoro ha scritto:

Nel frattempo Paolo è scappato ma spero abbia colto nella discussione i giusti spunti e informazioni per decidere con più contezza, ma in autonomia, cosa fare.
Personalmente da amatore cerco di affidarmi al miglior incordatore possibile ma di certo non rompo ogni 2 ore e non ho 6 racchette. Siamo su una spesa di sola manodopera attorno ai 20€ al giorno ... Per sempre e a cui si aggiunge il dover fare avanti indietro dal negozio (altro denaro e soprattutto tempo). Sono diciamo 500€ di manodopera al mese. In ottica di un futuro che auguro il più roseo possibile al figlio, dedicare del tempo a destreggiarsi con l'incordatura non è tempo perso. Ritengo vada fatto in maniera graduale e progressiva, supportata da corsi specifici, misurando nel tempo la qualità del lavoro. A un certo punto quando i risultati saranno apprezzabili e comparabili a quelli di un professionista potrete tu e tuo figlio incordare le sue racchette da "competizione". Certo l'investimento in tempo e denaro non è irrisorio ma la soddisfazione e il risparmio a lungo termine potrebbero ripagare.

Concordo pienamente.


Nel frattempo, approfitto per porre una domanda visto che il thread ha fatto confluire al suo interno una fetta dei migliori incordatori ed esperti in generale dello strumento di gioco nel tennis.

Per volumi di incordatura bassi ma utilizzati prettamente da giocatori agonisti, tipo la condizione di Paolo, ammettendo l'acquisizione di una buona manualità e tecnica nell'incordatura, optare per una macchina a trazione Lineare di fascia alta con tutte le più moderne tecnologie, rispetto invece ad utilizzare una delle migliori a trazione Rotante (più in linea con il volume complessivo delle incordature in questione), apporterebbe dei plus al giocatore in campo?

Stando a quanto riportato dai venditori, indipendentemente dal numero di telai da incordare, la resa delle ultime macchine a trazione Lineare consente dei risultati in uscita non di poco differenti rispetto alle macchine mid-range anche se di buona qualità. Mi chiedo quali, perché qui davvero la spesa è pari al doppio e anche di più.

Se incordi per un agonista DEVI necessariamente scegliere una macchina professionale perchè il problema è quello di avere la massima costanza di rendimento in tutte le condizioni possibili in modo da dare al giocatore 3, 4, 5, 10 racchette con le stesse caratteristiche di incordatura.
L'aspetto economico, per chi affronta il tennis a livello agonistico, è del tutto secondario.

Più il livello è alto più diventa impensabile lavorare su una macchina "basic". Peraltro le macchine di gamma medioalta/alta rendono più facile l'apprendimento dei  giusti movimenti e più sicuro e costante il lavoro nel suo insieme.

Grazie tante ad entrambi.

Ma se con un'ottima a trazione rotante si ottengono già discreti risultati, in tempi inferiori ai 20 minuti e adottando ogni attenzione e metodo nel processo di incordatura, dall'inizio fino alla fine del lavoro e la tensione dinamica misurata risulta costante su due/tre telai identici incordati in serie, oltre al fatto che il giocatore non riferisce (nella stragrande maggioranza dei casi) sensazioni differenti in gioco utilizzando i vari telai: vale comunque la pena un upgrade della macchina?

A parte l'ulteriore agevolazione nel riuscire a fare le cose per "bene" più facilmente per l'appunto e tempi magari ancora inferiori, il filo in se, tra il differente meccanismo di trazione e l'aiuto dei software avanzati, lavora/rende meglio? 
Viene trazionato in maniera diversa con meno possibili perdite di tensione (tipo per possibile scivolamento del filo nel meccanismo a trazione rotante)?
Pieghe nel filo con gli ultimi e più recenti meccanismi rotanti non mi sembra di notarli.
E' forse più naturale quindi per il filo la trazione lineare che magari si allunga in maniera più corretta e dunque rende in maniera differente su un telaio?

(come sempre: grazie e grazie ancora in anticipo!)

A seconda della velocità di trazione alcune mescole lavorano e si stabilizzano più a lungo.

Lucasss ha scritto:

Grazie tante ad entrambi.

Ma se con un'ottima a trazione rotante si ottengono già discreti risultati, in tempi inferiori ai 20 minuti e adottando ogni attenzione e metodo nel processo di incordatura, dall'inizio fino alla fine del lavoro e la tensione dinamica misurata risulta costante su due/tre telai identici incordati in serie, oltre al fatto che il giocatore non riferisce (nella stragrande maggioranza dei casi) sensazioni differenti in gioco utilizzando i vari telai: vale comunque la pena un upgrade della macchina?

A parte l'ulteriore agevolazione nel riuscire a fare le cose per "bene" più facilmente per l'appunto e tempi magari ancora inferiori, il filo in se, tra il differente meccanismo di trazione e l'aiuto dei software avanzati, lavora/rende meglio? 
Viene trazionato in maniera diversa con meno possibili perdite di tensione (tipo per possibile scivolamento del filo nel meccanismo a trazione rotante)?
Pieghe nel filo con gli ultimi e più recenti meccanismi rotanti non mi sembra di notarli.
E' forse più naturale quindi per il filo la trazione lineare che magari si allunga in maniera più corretta e dunque rende in maniera differente su un telaio?

(come sempre: grazie e grazie ancora in anticipo!)

Non so se le macchine a trazione rotante possano essere "costant pull"; questa è una caratteristica indispensabile, secondo me.

Basta "attivare" il cervello...4600/7000>1500

nw-t ha scritto:

Basta "attivare" il cervello...4600/7000>1500

Non ho capito cosa intendi.

carlo.autorino ha scritto:

nw-t ha scritto:

Basta "attivare" il cervello...4600/7000>1500

Non ho capito cosa intendi.

Non hai capito i numeri? Dai 4600 ai 7000 e più x le lineari professionali, contro i 1500 di una buonissima a rotore. Perchè x voi questa differenza di costo?

nw-t ha scritto:

carlo.autorino ha scritto:

nw-t ha scritto:

Basta "attivare" il cervello...4600/7000>1500

Non ho capito cosa intendi.

Non hai capito i numeri? Dai 4600 ai 7000 e più x le lineari professionali, contro i 1500 di una buonissima a rotore. Perchè x voi questa differenza di costo?

Nella differenza di prezzo ci sono tante cose, più o meno "tangibili": qualità sostanziale, qualità del progetto, assistenza, accuratezza nella realizzazione, disponibilità dei ricambi, facilità di utilizzo. Poi, naturalmente, si paga anche il prestigio del marchio.

carlo.autorino ha scritto:

nw-t ha scritto:

carlo.autorino ha scritto:

nw-t ha scritto:

Basta "attivare" il cervello...4600/7000>1500

Non ho capito cosa intendi.

Non hai capito i numeri? Dai 4600 ai 7000 e più x le lineari professionali, contro i 1500 di una buonissima a rotore. Perchè x voi questa differenza di costo?

Nella differenza di prezzo ci sono tante cose, più o meno "tangibili": qualità sostanziale, qualità del progetto, assistenza, accuratezza nella realizzazione, disponibilità dei ricambi, facilità di utilizzo. Poi, naturalmente, si paga anche il prestigio del marchio.

Con tutto il rispetto possibile, sei lontano anni luce di come fanno UP grade già di modelli esistenti, cosa "misurano" cosa cambiano ecc ecc. E li poi che un incordatura fa la differenza su un altra.

Le cose citate da te, non ci incastrano niente tra le PRESTAZIONI di 2 macchine diverse tra loro come 1  con un rotore e 1 lineare.
Ambedue hanno, parti di qualità, assistenza, accuratezza di realizzazione in dettagli, ricambi e facile manutenzione e facilità di utilizzo. Nostante questo una costa 1500 l'altra da 4600 (esempio marchio ProTennis). Poi x altri marchi si può arrivare anche a  8000 euro.