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Nel video  all'inizio si vede quell' esercizio che  citavo con la palla medica in un altro argomento,realtivo agli appoggi e alle spinte.
Puo' servire come riscaldamento come lavoro fisico e per l'appunto per sentire bene tutte le spinte.
Ps in tutti i video che  vedo non ce un allenatore che ha un cesto,poveracci....doppio lavoro....

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great!!!
hola

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Anche questo esercizio al minuto 4:14 e' ottimo per il discorso degli appoggi, carico, scarico e equilibrio.
Ps mi fa impazzire quando il Coach le fa vedere che tira con la schiena indietro,e dopo le dice di appoggiarsi bene sulla gamba davanti.

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E visto che parliamo di spinta e di energia rispolvero questo post di un po di tempo fa.
Magari a qualcuno inteessa.

Bueno ammesso e concesso che la catena cinetica funzioni bene vediamo come si puo' produrre una palla pesante, perche' In effetti molto spesso non è chiaro cosa sia una palla pesante e come si possa produrre.

Uno swing più veloce non produce automaticamente una palla più pesante poichè anche consentendo di aumentare l'unico parametro su cui possiamo agire (essendo fissa la massa del telaio) ovvero la velocità che riusciamo a far raggiungere al telaio nel momento dell'impatto, resta il fatto che una palla più pesante non si ottiene impattando "più forte".

La chiave della pesantezza di palla è la complessità, perchè  una palla che "gira" non è detto che sia anche pesante mentre una palla "pesante" sicuramente avrà una grande componente di spin unita però ad una grossa componente di spinta orizzontale. Infatti un back anche se carico di effetto non risulta pesante proprio perchè carente nella componente di spinta orizzontale, mentre una randellata in heavy top può risultare pesantissima.

Quello che rende veramente pesante una palla è in generale la sua traiettoria curva data dal sommarsi di una componente orizzontale di spinta considerevole ad una grande quantità di spin. Un topplayer quando colpisce si preoccupa di controllare due parametri fondamentali che sono appunto la rotazione e la spinta.

La rotazione aumenta all'aumentare della velocità alla quale siamo in grado di swingare perchè è data appunto dalla velocità alla quale riusciamo a spazzolare la palla con il corretto angolo di attacco, e in questo senso dipende direttamente dalla velocità di braccio ma anche dalla capacità di impattare correttamente con un angolo tale da produrre spin (grande velocità di braccio e grande timing sulla palla) ma se ci limitassimo a questo però otterremmo una palla carica di rotazione ma non necessariamente pesante. (Come nel caso del back)

La spinta invece viene prodotta principalmente dal busto (opportunamente caricato) e dalle gambe ma in questa tipologia di colpo solo marginalmente dal braccio perchè l'angolo di attacco del piatto corde idoneo a produrre spin limita di molto la possibilità di produrre spinta orizzontale con il braccio.

Quindi per produrre una palla pesante bisogna riuscire a swingare a velocità molto elevate per produrre spin, spingendo in maniera poderosa con gambe e busto. Da qui deriva il grande dispendio a livello fisico e la grande complessità tecnica del gesto che deve coordinare alla perfezione il lavoro di braccio, busto, gambe con un perfetto timing sulla palla. Un lavoro di forza e di grande precisione che richiede una ricerca perfetta della palla e che ci da un margine di errore molto ridotto. (Infatti quando stecca un topplayer specialmente di dritto normalmente la palla finisce in orbita!)

Ovviamente però i vantaggi sono enormi perchè se tutto viene eseguito bene dalle nostre corde uscirà una palla molto più difficile da ribattere rispetto a qualsiasi soluzione piatta. Inoltre una traiettoria curva mi consente di spingere maggiormente superando agevolmente la rete ma senza preoccuparmi di andare lungo.

In sostanza un giocatore nel generare una palla pesante mira letteralmente al telone di fondo spingendo in maniera poderosa con busto e gambe preoccupandosi contemporaneamente di mandare via il braccio molto veloce e con il corretto angolo di attacco in modo da produrre grandi quantità di top spin che riusciranno a "piegare" la traiettoria del colpo in modo da "costringere" la palla a deviare picchiando verso il basso restanto in campo.

Il concetto importante da capire è proprio questo, il giocatore non colpisce la palla per con l'intezione di produrre direttamente una "curva" ma agisce contemporaneamente su due elementi che sono spinta orizzontale (ad opera di busto e gambe e che isolata prudurrebbe una traiettoria praticamente rettilinea direttamente sul telone di fondo!) e produzione di grande quantità di spin (ottenuta grazie ad una grande velocità di braccio unita ad un angolo di attacco molto aperto) in modo da "piegare" la traiettoria del colpo.

Ora una palla che di per se viaggerebbe veloce direttamente sul telone di fondo quando viene "costretta" dalla rotazione a curvare la sua traittoria risulterà particolarmente complicata da ribattere perchè una volta giunta sulle nostre corde avrà per così dire un comportamento "vivo", ovvero tenterà di proseguire per la sua direzione "orizzontale" come fa una palla piatta, ma in più vorrà anche continuare a descrivere la sua traiettoria curva e noi quindi non dovremo limitarci a invertire il suo senso di marcia (come si fa con una palla piatta) ma saremo costretti a lavorare per "raddrizzarla".

Provate a tirare una pallina dritta contro un muro e tornerà verso di voi lungo la stessa traiettoria, provate ora a tirare sempre "dritto per dritto" ma imprimendo alla palla una rotazione con le dita, e vedrete che devierà all'impatto in accordo con il senso di rotazione che gli avrete impartito.

Se poi aggiungete che una rotazione tanto complessa da riuscire a curvare una traiettoria rettilinea produrrà un rimbalzo attivo (ovvero la palla picchierà verso il basso con decisione producendo quindi un rimbalzo maggiore di quello di un colpo piatto che si abbassa per forza di gravità) quella che arriverà sulle nostre corde sarà una palla che oltra a voler continuare il suo viaggio orizzontale vorrà anche continuare a salire (se colpita in fase ascendente) o a scendere (se colpita in fase discendete) ma comunque risulterà sempre VIVA sulle nostre corde.

Quindi per produrre una palla pesante è necessaria si una grande velocità di braccio ma non basta, ci vogliono gambe, timing, gestione del busto etc. etc. in poche parole grande forza, ottima resitenza e tecnica adeguata.

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Veterano ha scritto:
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Nel video  all'inizio si vede quell' esercizio che  citavo con la palla medica in un altro argomento,realtivo agli appoggi e alle spinte.
Puo' servire come riscaldamento come lavoro fisico e per l'appunto per sentire bene tutte le spinte.
Ps in tutti i video che  vedo non ce un allenatore che ha un cesto,poveracci....doppio lavoro....

Interessante.

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Veterano ha scritto:
E visto che parliamo di spinta e di energia rispolvero questo post di un po di tempo fa.
Magari a qualcuno inteessa.

Bueno ammesso e concesso che la catena cinetica funzioni bene vediamo come si puo' produrre una palla pesante, perche' In effetti molto spesso non è chiaro cosa sia una palla pesante e come si possa produrre.

Uno swing più veloce non produce automaticamente una palla più pesante poichè anche consentendo di aumentare l'unico parametro su cui possiamo agire (essendo fissa la massa del telaio) ovvero la velocità che riusciamo a far raggiungere al telaio nel momento dell'impatto, resta il fatto che una palla più pesante non si ottiene impattando "più forte".

La chiave della pesantezza di palla è la complessità, perchè  una palla che "gira" non è detto che sia anche pesante mentre una palla "pesante" sicuramente avrà una grande componente di spin unita però ad una grossa componente di spinta orizzontale. Infatti un back anche se carico di effetto non risulta pesante proprio perchè carente nella componente di spinta orizzontale, mentre una randellata in heavy top può risultare pesantissima.

Quello che rende veramente pesante una palla è in generale la sua traiettoria curva data dal sommarsi di una componente orizzontale di spinta considerevole ad una grande quantità di spin. Un topplayer quando colpisce si preoccupa di controllare due parametri fondamentali che sono appunto la rotazione e la spinta.

La rotazione aumenta all'aumentare della velocità alla quale siamo in grado di swingare perchè è data appunto dalla velocità alla quale riusciamo a spazzolare la palla con il corretto angolo di attacco, e in questo senso dipende direttamente dalla velocità di braccio ma anche dalla capacità di impattare correttamente con un angolo tale da produrre spin (grande velocità di braccio e grande timing sulla palla) ma se ci limitassimo a questo però otterremmo una palla carica di rotazione ma non necessariamente pesante. (Come nel caso del back)

La spinta invece viene prodotta principalmente dal busto (opportunamente caricato) e dalle gambe ma in questa tipologia di colpo solo marginalmente dal braccio perchè l'angolo di attacco del piatto corde idoneo a produrre spin limita di molto la possibilità di produrre spinta orizzontale con il braccio.

Quindi per produrre una palla pesante bisogna riuscire a swingare a velocità molto elevate per produrre spin, spingendo in maniera poderosa con gambe e busto. Da qui deriva il grande dispendio a livello fisico e la grande complessità tecnica del gesto che deve coordinare alla perfezione il lavoro di braccio, busto, gambe con un perfetto timing sulla palla. Un lavoro di forza e di grande precisione che richiede una ricerca perfetta della palla e che ci da un margine di errore molto ridotto. (Infatti quando stecca un topplayer specialmente di dritto normalmente la palla finisce in orbita!)

Ovviamente però i vantaggi sono enormi perchè se tutto viene eseguito bene dalle nostre corde uscirà una palla molto più difficile da ribattere rispetto a qualsiasi soluzione piatta. Inoltre una traiettoria curva mi consente di spingere maggiormente superando agevolmente la rete ma senza preoccuparmi di andare lungo.

In sostanza un giocatore nel generare una palla pesante mira letteralmente al telone di fondo spingendo in maniera poderosa con busto e gambe preoccupandosi contemporaneamente di mandare via il braccio molto veloce e con il corretto angolo di attacco in modo da produrre grandi quantità di top spin che riusciranno a "piegare" la traiettoria del colpo in modo da "costringere" la palla a deviare picchiando verso il basso restanto in campo.

Il concetto importante da capire è proprio questo, il giocatore non colpisce la palla per con l'intezione di produrre direttamente una "curva" ma agisce contemporaneamente su due elementi che sono spinta orizzontale (ad opera di busto e gambe e che isolata prudurrebbe una traiettoria praticamente rettilinea direttamente sul telone di fondo!) e produzione di grande quantità di spin (ottenuta grazie ad una grande velocità di braccio unita ad un angolo di attacco molto aperto) in modo da "piegare" la traiettoria del colpo.

Ora una palla che di per se viaggerebbe veloce direttamente sul telone di fondo quando viene "costretta" dalla rotazione a curvare la sua traittoria risulterà particolarmente complicata da ribattere perchè una volta giunta sulle nostre corde avrà per così dire un comportamento "vivo", ovvero tenterà di proseguire per la sua direzione "orizzontale" come fa una palla piatta, ma in più vorrà anche continuare a descrivere la sua traiettoria curva e noi quindi non dovremo limitarci a invertire il suo senso di marcia (come si fa con una palla piatta) ma saremo costretti a lavorare per "raddrizzarla".

Provate a tirare una pallina dritta contro un muro e tornerà verso di voi lungo la stessa traiettoria, provate ora a tirare sempre "dritto per dritto" ma imprimendo alla palla una rotazione con le dita, e vedrete che devierà all'impatto in accordo con il senso di rotazione che gli avrete impartito.

Se poi aggiungete che una rotazione tanto complessa da riuscire a curvare una traiettoria rettilinea produrrà un rimbalzo attivo (ovvero la palla picchierà verso il basso con decisione producendo quindi un rimbalzo maggiore di quello di un colpo piatto che si abbassa per forza di gravità) quella che arriverà sulle nostre corde sarà una palla che oltra a voler continuare il suo viaggio orizzontale vorrà anche continuare a salire (se colpita in fase ascendente) o a scendere (se colpita in fase discendete) ma comunque risulterà sempre VIVA sulle nostre corde.

Quindi per produrre una palla pesante è necessaria si una grande velocità di braccio ma non basta, ci vogliono gambe, timing, gestione del busto etc. etc. in poche parole grande forza, ottima resitenza e tecnica adeguata.

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bellissimo, quindi da dove partiamo? migliorando la ricerca di palla? come? e tutto il resto a seguire, poi non mi è chiaro l'angolo di impatto con la palla, il piatto deve essere verticale rispetto la palla o leggermente chiuso? implica l'uso della presa semi-western? l'impatto quanto avanzato e a che altezza?

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Ciao Rey
il percorso va in base alla capacita' attuale del giocatore.
Dipendendo da cosa fai in campo si fa un certo tipo di lavoro rispetto ad un altro.
Tutto e' importante ......senza dilungarmi molto.....se no dovrei scrivere un libro per spiegarti per filo e per segno da dove si parte,si parte dai fondamentali,preparazione,swing.movimento, ricerca palla,appoggi,carico e scarico....etc etc etc
E quando si vede che  il giocatore incomincia a controllare  i differenti aspetti che  ti ho citato si parla di dare peso alla palla.
Ma prima ci va una base dietro....
Se sei totamente principiante si parte dalla preparazione e dallo swing.....per poi andare avanti con tutto il resto...

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certo, capisco, quello che non mi è chiaro, è se un maestro basa il suo lavoro sul giocatore, valutando la tecnica sul semplice  palleggio da fondo campo o in base a ciò che succede durante una partita tirata, magari contro qualcuno di un livello superiore,  in quel caso ho sperimentato su me stesso entrano in gioco altre problematiche, voglio dire è proprio alzando il ritmo che esce fuori chi ha i fondamentali migliori, dico bene?

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Di base puoi gia vedere con un palleggio con il maestro di che  livello stiamo parlando.
Poi ovviamente il discorso partita, se e' il caso,puo darti una migliore visione del lavoro da fare.
Vedi il discorso e' veramnete amplio per quello che varia da persona a persona.
Diciamo che se tu tecnicamente hai una buona base, e che per la tua velocita' di palla,pesantezza e ritmo di gioco riesci a tenere un palleggio tirato con un tuo pari,il disocorso puo 'solo essere quello di riuscire a velocizzare il movimento e abituarti a tenere ritmi di gioco che sino ad ora non sei abituato a tenere.
Ma come ripeto e' un discorso personale ed i casi sono ovviamente differenti a seconda di chi ti trovi davanti.

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Bueno rey20 mi sono accorto che hai toccato due argomenti allo stesso tempo.
Tecnica e Tattica e strategia quando parli di palleggio e di partita.
La tecnica e' una cosa la tattica e' la strategia sono altre.
Ma le due cose "dovrebbero" viaggiare allo stesso livello.
Nel senso che tu tecnicamente magari sei bravo per il tuo livello di gioco,ma strategicamente e tatticamente sei un disastro.
Se fai i tornei di quarta magari vedi gente che  tecnicamente e' inguardabile ma che alla fine vince partite contro gente tecnicamente piu' brava, perche' gioca bene strategicamente e tatticamente.
Classico esempio il pallettaro che non ha un colpo di chiusura ma che  sbaglia poco e ti costringe a sbagliare perche' ti rompi i marroni e dopo un po di scambi vuoi cercare di chiudere il punto magari quando il momento non e' giusto,o prendendo delle decisioni sbagliate a livello di geometrie di gioco.
A volte leggendo do le cose per scontate poi ci penso e non per tutti le cose che  non dico sono scontate.
Percio tecnica, strategia e tattica dovrebbero viaggiare sullo stesso livello per ottenere il massimo risultato.
Poi se ti interessa ne parliamo piu' in dettaglio.
Saludos
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