Promemoria primo messaggio :
Ciao a tutti, sono Giacomo, sono un nuovo utente del forum e sono della provincia di Pordenone. Apro questo topic per cercare un confronto e/o consigli riguardo al problema che mi affligge.
Ho ripreso a giocare dopo 19 anni di stop, la passione mi ha richiamato e devo anche ringraziare il mio collega che mi ha invitato a ricominciare a giocare. Da giovane facevo tennis a livello agonistico quindi anche se parecchio arrugginito diciamo che un dritto e un rovescio so cosa sono. però ho un problema che mi sta facendo dannare e sconfortare sotto certi aspetti. Ho iniziato ad allenarmi per cercare di togliermi la ruggine dal corpo, perché la mente voleva fare certe cose ma ovviamente il corpo non la seguiva.. é da febbraio che mi alleno 1 volta a settimana anche per il gusto di scaricarmi dallo stress quotidiano e ho notato che in allenamento qualche miglioramento c'é. Sono riuscito a ritrovare le mie impugnature, riesco ad avere un palleggio abbastanza costante, a volte pure spingendo, per quello che posso fare coi miei limiti ovviamente. Ma poi quando faccio la partitella finale con l'allenatore o con il mio collega inizia il disastro. Gioco male, non riesco a essere sciolto, colpi che 10 minuti prima in allenamento facevo senza problemi non mi riescono più, divento altalenante... sono riuscito a breakare l'allenatore a zero per poi essere ribreakato con 3 doppi falli per fare un esempio semplice. Oppure riesco a perdere col mio collega che non si allena mai ed é il classico pallettaro che però riesce a prenderle tutte e a mandarle in qualche modo di la, pur senza avere un minimo di tecnica. L'allenatore mi ha descritto in partita come "un bambino che si fionda sulla nutella " per come mi approccio al punto ...
Volevo appunto sapere se qualcun altro si trova o si é trovato nella mia situazione e se avete qualche consiglio da darmi a riguardo.
Grazie a tutti
Ciao a tutti, sono Giacomo, sono un nuovo utente del forum e sono della provincia di Pordenone. Apro questo topic per cercare un confronto e/o consigli riguardo al problema che mi affligge.
Ho ripreso a giocare dopo 19 anni di stop, la passione mi ha richiamato e devo anche ringraziare il mio collega che mi ha invitato a ricominciare a giocare. Da giovane facevo tennis a livello agonistico quindi anche se parecchio arrugginito diciamo che un dritto e un rovescio so cosa sono. però ho un problema che mi sta facendo dannare e sconfortare sotto certi aspetti. Ho iniziato ad allenarmi per cercare di togliermi la ruggine dal corpo, perché la mente voleva fare certe cose ma ovviamente il corpo non la seguiva.. é da febbraio che mi alleno 1 volta a settimana anche per il gusto di scaricarmi dallo stress quotidiano e ho notato che in allenamento qualche miglioramento c'é. Sono riuscito a ritrovare le mie impugnature, riesco ad avere un palleggio abbastanza costante, a volte pure spingendo, per quello che posso fare coi miei limiti ovviamente. Ma poi quando faccio la partitella finale con l'allenatore o con il mio collega inizia il disastro. Gioco male, non riesco a essere sciolto, colpi che 10 minuti prima in allenamento facevo senza problemi non mi riescono più, divento altalenante... sono riuscito a breakare l'allenatore a zero per poi essere ribreakato con 3 doppi falli per fare un esempio semplice. Oppure riesco a perdere col mio collega che non si allena mai ed é il classico pallettaro che però riesce a prenderle tutte e a mandarle in qualche modo di la, pur senza avere un minimo di tecnica. L'allenatore mi ha descritto in partita come "un bambino che si fionda sulla nutella " per come mi approccio al punto ...
Volevo appunto sapere se qualcun altro si trova o si é trovato nella mia situazione e se avete qualche consiglio da darmi a riguardo.
Grazie a tutti