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Nuova racchetta per un salto di qualità

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Andrea0
Eiffel59
enriba
MB74
drichichi
LukeBWBW
Ragus
taglia1964
Oldcarpet
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Buonasera a tutti. 

Sono un ventottenne che la scorsa estate, dopo sette anni di inattività, è tornato a giocare a tennis. 
Quando ho ripreso ero 4.5 mentre ora sono passato a 3.2. 

Premetto che a seguito del lockdown e di alcuni problemi personali ho messo su molto peso ma in attesa di un significativo miglioramento della mia condizione atletica sono riuscito a compensare, almeno in parte, giocando un tennis potente e aggressivo da fondocampo ( servizio e diritto sono da seconda categoria ).  

Lo scorso inverno ho acquistato la Babolat Aero Pro 2019 ( 300 g ) poiché la reputai una racchetta "generosa" e che mi desse il giusto equilibrio tra spin e potenza ( la corda che utilizzo è una String-Kong Yeti calibro 1.26 tesa a 23-22 kg ). 

Ora, però, quest'attrezzo non mi basta più per diverse ragioni : 

1. Benché di diritto usi una semi-western "debole" mi piace tirare piuttosto piatto ( lo spin lo uso soprattutto quando sono ben dietro la riga di fondocampo o quando voglio muovere l'avversario con l'incrociato oppure con l'inside out ) ma spesso la pallina "mi scappa" ( un problema analogo ce l'ho sulla risposta, che cerco di giocare d'incontro il più possibile ) ; 

2. Nonostante il piatto-corde sia di 100 pollici quadrati ho spesso la sensazione di scentrare la pallina benché le corde si rompano nello sweet spot o negli immediati dintorni ; 

3. Di rovescio ( che gioco ad una mano con una classica eastern ) fatico a dare "la spazzolata" come se, ruotando nell'aria, il profilo largo rallentasse il mio gesto ( e tale problema si accentua quando devo sollevare un back a metà campo, indipendentemente dal fatto che lo faccia col diritto o col rovescio ). 
Di fatto, al di là dello slice, mi limito a giocare dei top gonfi o delle sbracciate abbastanza piatte, se però sono almeno due metri dietro la riga di fondocampo ; 

4. Ho dei seri problemi a giocare i lungolinea, che escono "fluttuanti" e poco precisi, e fatico a stringere gli angoli ; 

5. Il gioco a rete è disastroso : quando cerco di andare "di fino" la racchetta è imprecisa e scarsamente collaborativa ma se cerco di spingere con un colpo secco la perdo in lunghezza. 

Sono soddisfatto, invece, della potenza e dello spin gratuiti nonché della resa al servizio. 

Qualche giorno fa mi è capitato di giocare con la Wilson Pro Staff 97 Counterveil 315 e quale gioia ho avuto nell'usarla ! 
Il numero di errori era improvvisamente calato ( pure nella risposta ), le stecche non arrivavano ( ne avrò colpite un paio in un'ora e mezza ) e riuscivo finalmente a piazzare i colpi dove volevo sfruttando bene gli angoli per poi accelerare con un lungolinea dritto e penetrante. 
Come se ciò non bastasse, riuscivo pure a giocare delle belle volée senza sforzo ! 

Detto questo, non posso però fare a meno di notare che, rispetto alla Aero Pro, la racchetta in questione abbia delle carenze evidenti : 

1. Di potenza ; 

2. Di spin ( che troverei anche accettabile da fondocampo ma insufficiente nel kick ). 

In linea di massima mi definirei dunque un giocatore che gioca con aggressività da fondocampo puntando ad usare un top spin veloce ( o, se possibile, un colpo quasi piatto ) ma anche a stringere gli angoli ( lo strettino di diritto e l'inside out dall'alto verso il basso nel rettangolo del lato dei vantaggi del servizio erano i miei marchi di fabbrica e con la Pro Staff, seppure per poco, li ho ritrovati ). 

Dunque, un attrezzo di controllo ( anche solo per evitare che vada su di giri ) mi è indispensabile ( ma onestamente non so se vorrei passare ad una 18X20 ). 

Non disdegno le variazioni di ritmo giocando, ad es., lo slice ( colpo che ho sempre amato ) o alzando la parabola sul rovescio dell'avversario e a situazione di vantaggio acquisito mi piacerebbe scendere a rete per chiudere il punto ( in tal senso mi sarebbe utile poter giocare lo smash "liftato" con sicurezza ). 

Mi piacerebbe infine reinserire nel mio repertorio il rovescio lungolinea, colpo che un tempo giocavo abbastanza bene ( piatto o quasi ) ma che ho smarrito per strada. 

Cercando su Internet, ho ristretto le mie scelte ai seguenti modelli ( tutti del 2019 ) : 

- Babolat Pure Strike 98 ; 

- Yonex VCore Pro 97 ; 

- Head Speed 360 ; 

- Wilson Blade 98. 

Essendo voi ben più esperti del sottoscritto vorrei sapere se, alla luce delle mie caratteristiche, aveste una preferenza tra i modelli che ho citato e se magari ce ne fossero alcuni che ho trascurato. 

Mi scuso per la lunghezza del post ma ci tenevo ad essere il più accurato possibile.

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Sulla PA ti direi di provare di String-Kong la Banana Bite 1.30 a 22/21. E' una corda sagomata che riduce la potenza gratuita della PA e lascia un gran controllo.  Meglio con un prestretch del 10-15% perchè altrimenti la prima mezz'ora non spinge davvero nulla.

Se vuoi passare a una blade 98 (16x19 altrimenti il kick te lo scordi) dimenticati di rifiatare durante i match perchè devi sempre essere in spinta e se ti devi difendere di aiuti non ne arrivano mai.  Di sicuro migliora la progressività nella spinta e il rovescio monomano viene meglio. Le altre non le conosco senonché le head hanno un manico troppo rettangolare che potrebbe darti sensazioni "strane"

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Ciao, taglia1964. 
Innanzitutto, ti ringrazio per i consigli. 
Sono pienamente consapevole del fatto che per poter giocare con certi attrezzi si debbano spendere molte energie ma tra 3-4 mesi dovrei essere in condizioni fisiche ben migliori. 
Sì, avevo adocchiato la Blade poiché ho l'impressione che possa darmi il controllo e la potenza che cerco ( in fondo sono un picchiatore da fondo - che però spesso usa lo slice - con velleità di fare, quand'è possibile, delle incursioni a rete ). 
Ho solo un dubbio sulla sensibilità/precisione : è una racchetta per picchiatori puri o oltre a ciò ti consente di manovrare bene il gioco ( quindi, in condizioni favorevoli, incroci stretti e lungolinea vicino alle righe ) ?

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Molto precisa e sincera
Controllosa e decisamente effica con il back che va spinto e non tende ad alzarsi come con la PA

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Ti ringrazio, taglia1964. 
Se per te non è di troppo, desidererei domandarti un'ultima cosa : se la pallina viene colpita bene, in termini di spin e di potenza, come la collocheresti rispetto alla Pro Staff Counterveil e alla Aero Pro ?

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Io personalmente proverei a lavorare sulle corde prima. Non credo ci sia alcun limite a giocare con una pure aero se ovviamente ben settata, mentre la blade da e toglie, soprattutto se anche la tecnica non è sempre impeccabile.
Ovviamente il mio commento è riferito al voler vincere match, dove una racchetta che genera palle complesse aiuta, non al puro piacere di gioco.

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Piu spin di PS ma meno da PA
Più potente da PS ma meno di PA
meno facile a rede della PS ma più della PA

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Perdonatemi se rispondo così ma non trovo l'opzione per citare i messaggi. 

Ragus 
Ti ringrazio per la risposta e concordo con te sul fatto che un attrezzo così potente e affine allo spin, con qualche accorgimento, possa dare dei bei risultati ma il problema, per me, deriva dal fatto che, al netto delle mie carenze, sento che questa racchetta limita fortemente il mio tennis privandomi di quello che era il mio "gioco naturale". 
Quando ho giocato con la Pro Staff CV ero contento ( e più rilassato ) poiché sentivo di poter fare molte più cose sebbene, come ho già scritto, l'assenza di potenza e spin l'ho sentita tutta ( un esempio su tutti è il diritto incrociato in corsa - colpo che mi ha aiutato molto in questa stagione - che era visibilmente meno efficace del solito ). 

taglia1964
Ti ringrazio per la precisazione e mi pare di capire che, possedendo un controllo simile alla Pro Staff ( ma più spin e potenza ), la Blade potrebbe essere la racchetta giusta per me. 
Alla fine, se "sentissi" la volée riuscendo ad indirizzarla bene lungo le diagonali senza che mi scappi sarebbe più che sufficiente.

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Oldcarpet ha scritto:
Perdonatemi se rispondo così ma non trovo l'opzione per citare i messaggi. 

Ragus 
Ti ringrazio per la risposta e concordo con te sul fatto che un attrezzo così potente e affine allo spin, con qualche accorgimento, possa dare dei bei risultati ma il problema, per me, deriva dal fatto che, al netto delle mie carenze, sento che questa racchetta limita fortemente il mio tennis privandomi di quello che era il mio "gioco naturale". 
Quando ho giocato con la Pro Staff CV ero contento ( e più rilassato ) poiché sentivo di poter fare molte più cose sebbene, come ho già scritto, l'assenza di potenza e spin l'ho sentita tutta ( un esempio su tutti è il diritto incrociato in corsa - colpo che mi ha aiutato molto in questa stagione - che era visibilmente meno efficace del solito ). 

taglia1964
Ti ringrazio per la precisazione e mi pare di capire che, possedendo un controllo simile alla Pro Staff ( ma più spin e potenza ), la Blade potrebbe essere la racchetta giusta per me. 
Alla fine, se "sentissi" la volée riuscendo ad indirizzarla bene lungo le diagonali senza che mi scappi sarebbe più che sufficiente.

Consiglierei allora di provare alternative di racchetta ma per qualche giorno, contro qualcuno che conosce il tuo gioco e la sua resa
Ripeto, senza nessuna pretesa, sentire i colpi è una cosa, che questi siano più efficaci è un'altra, ma il tuo ragionamento è comprensibile.

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Cercando su Internet, ho ristretto le mie scelte ai seguenti modelli ( tutti del 2019 ) : 

- Babolat Pure Strike 98 ; 

- Yonex VCore Pro 97 ; 

- Head Speed 360 ; 

- Wilson Blade 98. 


Forse un buon compromesso potrebbe essere Vcore98 2021, modulando con la corda la preferenza per più spin o più precisione.

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Oppure se ti piace di più la Blade potresti provare la Prince Tour 100P, stabile, precisa, incisiva, solida. Tanto Spin con la corda giusta per un 18x20, un back velenoso, ottimo telaio per generare palle complesse.
Si potrebbe fare un pensierino.

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Usavo pure aero 300gr e anche a me a un certo punto non bastava piu' .Sono passato a pure aero vs e ho trovato precisione sul lungolinea, a rete molto meglio e palla più solida. In spin non perdi quasi niente. Racchetta molto precisa , inerzia bassa e pur essendo un piatto 98 non stecco mai. Come corde ho su black code 4s a 21kg . Ciao.

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LukeBWBW. 
Ti ringrazio per la risposta. 
Se non ti è di troppo, desideravo porti un'ultima domanda, ossia : quali sono le differenze tra la VCore Pro 97 e 98 ? 

drichichi. 
Ecco, la Prince proprio non l'avevo considerata ! 
Saresti così gentile da descrivermi le caratteristiche di questa racchetta ( topsin, piatto, slice, potenza, controllo, sensibilità, volée ... ) ? 
Ho poi notato che ci sono due modelli di Textreme : uno da 305 e uno da 310. 
Ci sono differenze significative, tra di loro, nella resa di gioco ? 

MB74. 
Quello che scrivi è molto interessante.  
Per curiosità, giochi anche tu il rovescio ad una mano ?

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Gioco a 2 mani però con la Vs ho messo in repertorio un back piuttosto filante. Il miglioramento più visibile però è a rete .Uscendo da pure aero e volendo fare up grade un giro lo farei. Non affatica niente anche se cmq nei colpi ci va un po' di energia.

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BM74, ti ringrazio moltissimo per il tuo suggerimento.

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Oldcarpet ha scritto:
LukeBWBW. 
Ti ringrazio per la risposta. 
Se non ti è di troppo, desideravo porti un'ultima domanda, ossia : quali sono le differenze tra la VCore Pro 97 e 98 ? 

Al momento uso vcore98 2021, ho avuto anche la versione precedente e, prima, vcore pro97 310. 
La pro mi piaceva molto, usavo pt strike 22-21, precisa, piatto non generoso ma restavano spesso in campo anche palle scentrate. Il problema è che ci vuole fisico e gamba, oltre a un braccio educato, per farla lavorare bene e a per più di un'ora. Contro avversari forti che mi costringevano a remare di più da fondo (sono tendenzialmente un attaccante) era una sofferenza immane, è una racchetta che regala poco. Amavo però il feeling classico.
Vcore 98 mi ha aiutato di più. Rispetto al modello 2019, l'ultimo modello (a cui mi sto abituando dopo 40-50 ore) regala più spin e potenza, a discapito di un po' di precisione e confort generale della racchetta (la percepisco più ingombrante). Per un periodo ho provato a convertirmi a pure Aero, ma pur vincendo qualche partita, sentivo che mi snaturava troppo, giocavo troppo in funzione della racchetta.
Non giocando per fare classifica, ma più che altro per il gusto del gioco, ho trovato il giusto compromesso nella vcore98, mi dà la giusta potenza, buon aiuto in difesa, mi permette di "sbracciare" un po'. Anche con questa, in ogni caso, bisogna lavorare bene con le gambe e con il corpo in fase di preparazione. Altro dettaglio per me importante: non ho più avuto problemi al gomito.

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Se ti sei trovato bene con la prostaff 315 per limitare i difetti che hai indicato dovresti provare la nera con le bande rosse del 2016, a detta di molti la migliore prostaff 315 gr. Con le giuste corde ha potenza da vendere, back e servizio notevoli, a rete molto precisa, palla pesante da fondo campo. Un po' non prevedibile quando impatti fuori sweetspot.

Io ci gioco da anni con corde oehms black rough 1.23 a 22/21, sicuramente esistono corde migliori e più adatte am anche molto costose.

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Buongiorno a tutti. 
Innanzitutto, vi faccio i miei più sentiti auguri di buone feste auspicando che il prossimo sia un anno migliore. 

Negli ultimi giorni sono riuscito a provare alcune racchette, ossia : Wilson Blade 98s V7 18X20, Pro Kennex Q+ 5 Pro 2017, Yonex eZone 98. 

Faccio una premessa : quando testo una racchetta cerco di adeguarmi a quello che il telaio mi spinge a fare sicché se mi sento spinto ad arrotare la considero un attrezzo da rotazioni, se gioco di piatto da colpi piatti ...
Altra premessa : per valutare il controllo datomi da una racchetta gioco diagonale su diagonale sia di diritto che di rovescio e nel caso in cui almeno 4-5 di 10 colpi consecutivi sono degli incrociati stretti la valuto effettivamente "di controllo" ( poi, naturalmente, valuto anche quanto a fil di riga vada il lungolinea quando lo gioco coi piedi dentro al campo ). 
 
Ho avuto la possibilità di provare due Blade con incordature completamente diverse con un 3.1 per 1h e 30 : la prima era incordata con delle stringhe di spinta, la seconda con delle Kirshbaum Black Shark. 
Se non erro, la tensione per entrambe era di 26X25 ma essendo dei modelli che non utilizza da mesi ( ha acquistato la versione 2021 ) doveva essere più bassa. 
La Blade "di spinta" mi invogliava a colpire tutto di piatto ( dettaglio confermatomi dal 3.1 in questione ) e sinceramente di controllo ne ho visto ben poco. 
Di contro, la Blade "imbastardita" con la Kirshbaum mi spingeva ad arrotare ma a quel punto la reputavo la parente povera della Pro Aero con la quale gioco. 
Va detto che l'avevo provata anche all'inizio di quest'anno ( la versione 16X19, quando stavo ancora cercando una racchetta ) e mi ci ero trovato malissimo ricevendo pure l'accusa, dal negoziante che me l'aveva data in prova, di non essere all'altezza dell'attrezzo in questione. 
Insomma, il mio rapporto con questa racchetta è quello d'una storia d'amore mai iniziata. 

La Pro Kennex mi è piaciuta decisamente di più ( la versione che mi ha fatto provare il 2.7 con cui mi alleno, però, ha una lunghezza di 70 centimetri ) e l'ho trovata superiore alla Blade in tutto e per tutto.  
Se proprio dovessi esprimere una critica, direi che anche con questa tendo a giocare troppo a fil di rete. 

Infine, ho potuto provare la eZone 98 modello 2019 e non appena ho incominciato ad usarla ho notato due cose : 

- E' rigida, d'una rigidità che azzera qualsiasi rumore ( poco male, dato che ho sempre giocato con attrezzi di RA dal 64 in su - tra l'altro, un telaio "fermo" mi aiuta molto sulla risposta - ) ; 
- Ha una potenza immane, di quelle che la pallina viaggia al minimo contatto. 

Dunque, un attrezzo che proprio per la sua spinta mi invoglia a colpire di piatto ( e quando l'accelerazione entra è micidiale ) ma che ho trovato, in certi frangenti, poco maneggevole e che nei c.d. "neutral shots" mi costringe a rallentare non poco il braccio per evitare di strafare ( dettaglio confermatomi dal ragazzo che me l'ha prestata il quale, pur trovandocisi bene, ha lo stesso "problema" ). 
Preciso, però, che il kick esce benissimo e che con la eZone ho giocato mezz'ora di partita. 

Onestamente, al netto di una spinta non eccelsa, la racchetta con cui mi sono trovato meglio, puramente a livello di gioco, è la Pro Staff 97 CV ( non ho provato il modello senza CV ). 
E' infatti l'unica con la quale mi sono sentito in grado di picchiare e arrotare mantenendo un'ottima precisione ( per capirci, possiedo la RF Autograph e non ho problemi a tirare con essa anche se non credo di essere ancora in grado di poterci giocare una partita agonistica ). 

Ritenendo, sulla base di quanto ho letto e visto, la Yonex VCore Pro 97 poco adatta al mio stile di gioco, ho messo i miei occhi su questi due modelli : 

- Babolat Pure Strike 16X19 ( 305 ), versione 2019 ; 
- Head Graphene 360 Speed Pro 16X19 ( 310 ). 

Su quest'ultima ricordo che ci giocai per un quarto d'ora in una partita d'allenamento e che provai buone sensazioni, ma dovrei giocarci un po' di più per farmi un'idea. 

Voi cosa mi dite ? 
Pensate che, sulla base di quanto da me scritto, la Pure Strike e la Speed potrebbero andarmi bene ? 

P.S. Le due racchette con le quali mi sono trovato meglio, da ragazzo, sono la Head Instinct Liquidmetal ( quella color senape risalente al 2004 ) e la Babolat Pure Storm GT, versione 2009 ( 295 g ).

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Tante idee ma tutte ben confuse.

Ora, a parte la facilità  di trovare racchette fuori produzione da due anni come la Speed 360 (che se è Pro non può essere 16x19 ma solo 18x20 ergo non propriamente adatta per un gioco in rotazione). entrambi i telai non sono esattamente famosi per aiutare a gestire i cambi di ritmo e/o rotazione, specie la Blade v7.
Peraltro non è certo neppure con telai come la LM Instinct o la Storm che si gestiscono con facilità degli overnet ma tant'è....
Idem per quanto può riguardare la Blade (98, la 98S è 18x16, non 18x20) con la quale neppure Tsitsipas ha facilità a gestire i colpi a 26/25, vuopi che si tratti di "stringhe di spinta" (quali? di che calibro?) come di Kirschbaum Black >Shark (125 si presume, anche s e a quella tensione la corda non ha alcuna utilità sia perchè oltre i limiti elastici dell'armeggio stesso sia perchè dopo "mesi" di inutilizzo da parte di un terza alto scratch è già molto se non era del tutto distrutta)
Peraltro mi sfugge il termine di "imbasrtardita" riferito alla Shark: non mi sognerei mai di consigliarla e tantomeno montarla a tale tensione su quel 18x20 anche se per assurdo ha più propensione allo spin della sorella 15x19, ma questo solo perchè è un armeggio più adatto a telai profilati.

Un appunto: "controllo" e "precisione" sono due diverse componenti della stabilità di un telaio, "controllo" è la facilità di gestire velocità e rotazioni della palla in arrivo mentre quello a cui fai riferimento è la "precisone direzionale".

Detto ciò, a livello di adattamento alle capacità di un 3.2 ed alle tue richieste, la Pure Strike dovrebbe adattarsi meglio. a patto sia incordata comme il faut e con le corde giuste.

P.S: Buon anno a tutti quanti ... santa

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Ciao, Eiffel65. 

In effetti, ho le idee confuse. 
A mia discolpa va detto che dove vivo procurarsi delle racchette in prova è quasi impossibile e dunque le occasioni per testare dei nuovi attrezzi sono poche. 

Delle corde di spinta il nome non se lo ricordava neanche il 3.1 in questione poiché gliele aveva fatte provare un compagno d'allenamento laddove per "imbastardite" intendevo che con le Black Shark sembrava essere cambiata la natura stessa della racchetta. 

Quando ho menzionato Liquidmetal e Storm l'ho fatto per sapere se qualcuno dei telai che erano stati menzionati assomigliasse loro. 
Io per principio sono un attaccante da fondocampo che usa più spin possibile solo se costretto e dunque un attrezzo che mi dia sia la possibilità di colpire bene "di piatto" che di utilizzare un buon topspin ( non mi interessa che sia molto carico dato che amo usarlo per stringere gli angoli piuttosto che per allontanare l'avversario dalla riga di fondocampo ) sarebbe perfetto. 
Purtroppo fino a poco tempo fa non ero molto interessato a "conoscere" le attrezzature che utilizzavo laddove ora ci sto molto più attento. 

Su controllo e precisione direzionale hai pienamente ragione e sono ciò che ricerco per prima cosa in una racchetta ( con la Pro Aero, ad esempio, ho commesso caterve di errori dei proverbiali 10 centimetri e per giunta con un posizionamento non soddisfacente ). 

Proverò la Pure Strike ( Gen 3, giusto ? ) con molto interesse. 
In tal senso, quali corde e a quali tensioni farei bene ad utilizzare ? 

Ho letto inoltre degli ottimi pareri sulla Tecnifibre Tfight RS 305 che ho visto pure accostata proprio alla Pure Strike. 
Che giudizio daresti, di questa racchetta ?

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Il mio collega/amico/socio/titolare ha usato le TFight nelle diverse versioni per quasi 8 anni benchè fossimo i distributori di Prince per l'Italia, io stesso sono stato legato per lunghissimo tempo al marchio francese e non posso parlarne che bene; la 305 RS è un'ottimo attrezzo ma tutt'altro che facile, tenderei a consigliare la 315.

Per la Pure Strike attuale (Gen 3) la soluzione più usata dai nostri clienti è RPM Power 125 a 22/21 4 nodi.

P.S. Eiffel59 s'il te plait Wink

Buona continuazione...

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Riprendo questa discussione per sapere come è andata a finire. Ma leggendo quello che hai scritto, “[Devi essere iscritto e connesso per vedere questo link]”, mi viene da pensare che il problema con la pure aero fosse il bilanciamento. Per cui le Blade non erano una buona scelta. Ottima invece la tfight rs 315 suggerita da Eiffel59. Simile come dinamica alla prostaff ma con più spinta e spin. L’hai provata? Cosa hai scelto alla fine?

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Ciao, Andrea.
Allora, posto che credo di avere qualche problema con racchette troppo leggere ( spesso, anche trattenendomi, la tiro sulle stelle ), i miei problemi con la Pro Aero sono i seguenti :

1. Il profilo largo, evidentemente, "prende troppa aria" rendendomi difficile eseguire il rovescio coperto ( tirare su una palla bassa è una tortura ).
E non è una questione di peso poiché ho possiedo la RF97 e gioco il rovescio molto meglio con quella ( che però è troppo difficile da usare per me per delle competizioni agonistiche ) ;
2. Non appena vado di piatto sui colpi d'attacco la racchetta fallisce miseramente dandomi quasi la sensazione di scentrarla.

Ora, avrei dovuto provare anche la Tecnifibre ma purtroppo l'unico negozio della regione ( FVG ) che ha le racchette in prova non ce l'ha.
Mi ero poi messo in contatto con un ragazzo che mi aveva garantito che me l'avrebbe fatta provare ma alla fine ho scoperto che non ce l'aveva.

L'altro ieri, allora, mio padre mi ha suggerito di provare delle Wilson Six One 95 BLX ( modello 2012 16x18 da 309 grammi ).
Preciso che è una racchetta che avevo acquistato e usato nell'Inverno 2013 per poi non usarla più ( avevo smesso di giocare nella Primavera del 2014 ).
Di fatto, hanno dieci anni ma sei mesi di utilizzo.n
Allora me la sono fatta incorcare con le stesse corde che uso sulla Aero Pro ( String Kong Yeti, 1.26, 24x23 ), l'ho provata oggi e ... meraviglia !
I colpi mi uscivano rapidi, precisi e "col giusto spin".
Del rovescio, poi, non parliamo : solido e forte in topspin e perfetto in slice ( col backspin ci posso fare letteralmente quello che voglio, soprattutto quando lo gioco, con movimento rapido dall'alto verso il basso, su colpi carichi di spin ).
Insomma, ci mancava poco che scoppiassi a piangere.
"Allora non sono io ad essere sbagliato !" pensavo tra me e me.
Tra l'altro, avendole provate per mezz'ora ( e per mezz'ora la Pro Staff 97 315 ) ho capito che effettivamente il senso di "colpo ovattato" è cosa propria delle ultime Pro Staff rivestite di questa vernice setosa e opaca.

A questo punto, avendone tre più o meno nelle medesime condizioni, penso che userò queste.
Se mi è consentito, avrei però delle domande da porre :

1. Dato che a queste racchette do ancora due anni di vita, esiste, nel mercato attuale, qualcosa che si avvicini ad esse ? 
2. Sentendo che perlomeno una delle tre è leggerina ( 307 g a nudo mentre le altre due sono sui 315 ) dove mi converrebbe mettere del piombo e quanti grammi ( avevo sentito inoltre che è meglio la striscia di piombo a bassa densità : mi sapreste condigliare un articolo/marca ? ) ;
3. Come sono, in termini di caratteristiche ( feeling, maneggevolezza, potenza, precisione, spin ... ) le Six One nCode e K Factor ?

Comunque, forse è proprio vero che, essendo cressciuto in un'epoca tennistica diversa, sono un rudere per le racchette atruali, ahahah !

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[quote="Oldcarpet"]Ciao, Andrea.
Allora, posto che credo di avere qualche problema con racchette troppo leggere ( spesso, anche trattenendomi, la tiro sulle stelle ), i miei problemi con la Pro Aero sono i seguenti :

1. Il profilo largo, evidentemente, "prende troppa aria" rendendomi difficile eseguire il rovescio coperto ( tirare su una palla bassa è una tortura ).
E non è una questione di peso poiché ho possiedo la RF97 e gioco il rovescio molto meglio con quella ( che però è troppo difficile da usare per me per delle competizioni agonistiche ) ;
2. Non appena vado di piatto sui colpi d'attacco la racchetta fallisce miseramente dandomi quasi la sensazione di scentrarla.

Ora, avrei dovuto provare anche la Tecnifibre ma purtroppo l'unico negozio della regione ( FVG ) che ha le racchette in prova non ce l'ha.
Mi ero poi messo in contatto con un ragazzo che mi aveva garantito che me l'avrebbe fatta provare ma alla fine ho scoperto che non ce l'aveva.


L'altro ieri, allora, mio padre mi ha suggerito di provare delle Wilson Six One 95 BLX ( modello 2012 16x18 da 309 grammi ).
Preciso che è una racchetta che avevo acquistato e usato nell'Inverno 2013 per poi non usarla più ( avevo smesso di giocare nella Primavera del 2014 ).
Di fatto, hanno dieci anni ma sei mesi di utilizzo.n
Allora me la sono fatta incorcare con le stesse corde che uso sulla Aero Pro ( String Kong Yeti, 1.26, 24x23 ), l'ho provata oggi e ... meraviglia !
I colpi mi uscivano rapidi, precisi e "col giusto spin".
Del rovescio, poi, non parliamo : solido e forte in topspin e perfetto in slice ( col backspin ci posso fare letteralmente quello che voglio, soprattutto quando lo gioco, con movimento rapido dall'alto verso il basso, su colpi carichi di spin ).
Insomma, ci mancava poco che scoppiassi a piangere.
"Allora non sono io ad essere sbagliato !" pensavo tra me e me.
Tra l'altro, avendole provate per mezz'ora ( e per mezz'ora la Pro Staff 97 315 ) ho capito che effettivamente il senso di "colpo ovattato" è cosa propria delle ultime Pro Staff rivestite di questa vernice setosa e opaca.

A questo punto, avendone tre più o meno nelle medesime condizioni, penso che userò queste.
Se mi è consentito, avrei però delle domande da porre :

1. Dato che a queste racchette do ancora due anni di vita, esiste, nel mercato attuale, qualcosa che si avvicini ad esse ? 
2. Sentendo che perlomeno una delle tre è leggerina ( 307 g a nudo mentre le altre due sono sui 315 ) dove mi converrebbe mettere del piombo e quanti grammi ( avevo sentito inoltre che è meglio la striscia di piombo a bassa densità : mi sapreste condigliare un articolo/marca ? ) ;
3. Come sono, in termini di caratteristiche ( feeling, maneggevolezza, potenza, precisione, spin ... ) le Six One nCode e K Factor ?

Comunque, forse è proprio vero che, essendo cressciuto in un'epoca tennistica diversa, sono un rudere per le racchette atruali, ahahah !

terza alta, l'indole sembrerebbe propendere per un piatto non 100, feeling... fare una prova con Yonex vcore95?
terrei presente anche vcore 98 (2 o 3 grammi di pb. a ore 12)
hola


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descriptionNuova racchetta per un salto di qualità EmptyRe: Nuova racchetta per un salto di qualità

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Ciao, mattiaajduetre,

Ti sembrerà incredibile ( o forse neanche tanto ) ma il proprietario di quel negozio che da le racchette in prova mi aveva consigliato proprio la VCore 95 !
Purtroppo, a causa di un comportamento non proprio carino da parte sua, ci ho litigato.
Ahahah !
Al limite, potrei comprarne una a breve ( o alla peggio quest'Inverno ) e vedere come funziona.
Il mio unico dubbio ( ma mi baso su quel che ho sentito ) è che sia più "arrotona" ( non necessariamente un male, visto il profilo più stretto e l'ovale più piccolo della Aero Pro ).
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