@Giampytott, esercizi ce ne sono a bizzeffe e li puoi trovare online. Quasi tutti però danno per scontato che uno conosca la tecnica. Imparare da autodidatti non è impossibile ma il tempo necessario è sicuramente maggiore e vi è il forte rischio di consolidare errori di base che diventa poi difficilissimo correggere.
Relativamente a quello che si può allenare senza tecnica, tieni conto che nel tennis ci si muove quasi esclusivamente con corse laterali e su distanze brevissime per cui andrebbe allenata l'esplosività deli adduttori/abduttori ma anche la loro resistenza. In sostanza correre in linea allena il cuore ma non allena il modo di correre di un tennista che deve invece allenare il recupero. Ripetute a gogo su distanze di 10-20-30 metri massimo sia con corsa in avanti che con corsa laterale (laterale 5-10 metri)
Restando sulle gambe, imparare ad accompagnare i movimenti del tennis con la flessione e distensione delle gambe è importantissimo, per cui tanti piegamenti sulle gambe e tanti salti dopo il piegamento, anche con pesi moderati (5-10% del peso corporeo)
la mobilità del busto/spalla contribuisce alla spinta soprattutto nel diritto, per cui l'esplosività e la resistenza sulle torsioni del busto sono basilari.
Il braccio dominante è quello che subisce i maggiori maltrattamenti ed è importante che sia dotato di una muscolatura che possa dare stabilità al polso (flessori ed estensori dell'avambraccio) durante il gioco.
La spalla del braccio dominante tende a dare fastidi quando il servizio ed il rovescio non sono portati nel modo corretto. Un buon allenamento specifico della cuffia dei rotatori è sicuramente auspicabile.
E ripetendo quanto già detto, se il tennis già vi appassiona, imparatelo con un maestro: farlo con un corso collettivo non costa più che prenotare un'ora con un amico e l'intensità ed efficacia è sicuramente maggiore
buon tennis