I cinesi comprano Wilson

Ditemi che non è vero...

mi associo a Alessandro...
anche se, peggio di come lavoravano ultimamente...
ciao ciao

Guardate il bicchiere mezzo pieno, potrebbe esserci un miglioramento nella produzione.

...nella speranza che non vengano intaccati/modificati i materiali 
Purtroppo la concorrenza e la corsa al prezzo più basso, anche in questo caso, favorirà il lavoro disumano cui sono sottoposti donne e bambini in oriente...

Un fondo d'investimenti a carattere sportivo guidato da Anta -vecchio sponsor della Jankovic e per un breve periodo anche della Ivanovic ed oggi di Zheng Jie, n.1 cinese, nonché già proprietaria di Fila e Descente- ha acquistato il gruppo finlandese Amer Sports Oy, proprietario tra l'altro "anche" del marchio Wilson.

Non eccediamo in pessimismi cosmici, il "rischio" è semmai che la qualità cresca e non l'inverso...

Tra l altro se vi è capitato di lavorare con i Cinesi, non è detto che la qualità sia sempre bassa. Hanno anche high quality.

Eiffel59 ha scritto:

Un fondo d'investimenti a carattere sportivo guidato da Anta -vecchio sponsor della Jankovic e per un breve periodo anche della Ivanovic ed oggi di Zheng Jie, n.1 cinese, nonché già proprietaria di Fila e Descente- ha acquistato il gruppo finlandese Amer Sports Oy, proprietario tra l'altro "anche" del marchio Wilson.

Non eccediamo in pessimismi cosmici, il "rischio" è semmai che la qualità cresca e non l'inverso...

Come dice Mario è probabile che la qualità cresca , sicuramente non peggiorerà dato che siamo già a livelli bassini per l'esborso richiesto. Il problema non stra nella qualità del lavoro svolto dai cinesi ma dalla qualità richiesta dai committenti. La capacità di produzione dell'industria cinese non si può mettere in discussione dato che possiedono le migliori tecnologie e i migliori materiali sul mercato e sono in grado di produrre sia oggetti scadenti che l'eccellenza, dipende da cosa viene richiesto, e secondo voi i grossi marchi che cosa richiedono?
Evidentemente le problematiche umanitarie ed ecologiche che fanno parte del mondo del lavoro cinese preoccupa più noi che i grandi gruppi occidentali che sfruttano le vantaggiose opportunità di lucro che ne consegue.

Fila e' coreana. dunque non dovrebbero essere cinesi ma coreani?

Anta Sports è un gruppo che da occidentali definiremmo "multinazionale", con sede commerciale ad Hong Kong ed operativa a Jinjiang nella Cina continentale. I coreani (di Fila Korea, appunto) sono ormai proprietari solo del 15% delle azioni (quota che rappresenta comunque il più importante pacchetto unitario), dopo aver ceduto tutti i diritti sul nome e distribuzione per le zone non coperte da consociate dirette (Fila Europe/Biella e Fila Americas/NYC) alla suddetta ANTA che possiede anche, attraverso la FullProspect con sede alla Cayman (alla faccia dei paradisi del socialismo reale) l'85% della società di gestione di produzione e distribuzione del marchio.

Se fosse cosí allora...ben venga!
Forse siamo ormai turbati dal fatto che tutti questi negozi cinesi in giro vendono a basso prezzo tanta spazzatura per cui, parlo per me nel mio caso, ci si butta a sentenziare sul peggio.
C'é da dire infatti che sono comunque 40 anni avanti in merito ad ingegno e tecnologia per cui, se l'acquisto fosse a "fin di bene" allora come dice [Devi essere iscritto e connesso per vedere questo link] potremmo apprezzarne anche gli sviluppi positivi

massì... due appunti:
infatti peggio di com'era l'andazzo non faranno, resta però il pensiero che Wilson cinese, "'un se pò vedè"

ciao ciao