Giampi mi occupo di Sistemi di Gestione della Qualità da diversi anni ... , della serie, è proprio piccolo il mondo
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Uno degli esempi molto calzanti usati anche nei corsi di formazione sulla qualità per descrivere al meglio cosa si debba intendere effettivamente con questa parola, è l'esperienza della Fiat 500, la prima Fiat 500, progetto industriale notoriamente sviluppato per una clientela con possibilità economiche medio basse.
Questo non significò produzione di prodotti scadenti, ma produzioni di prodotti che rispondevano a criteri di progetto con valore economico medio basso.
Inutile ricordare il successo che ebbe la Fiat 500 in quegli anni, benchè non fosse propriamente una Jaguar.
In altre parole, qualità non deve intendersi sempre e comunque prodotto di eccellenza assoluta, nel senso più etimologico del significato, come spesso è inteso nella comune convinzione; queste sono mele di qualità ...
Una definizione tecnica di qualità nella fornitura di prodotti e/o servizi, proprio ai sensi della ISO 9001, potrebbe essere:"rispettare il grado di conformità ai requisiti definiti", mentre per affidabilità, evoluzione del concetto di qualità, si può intendere come: " la propensione di un prodotto ad eseguire le funzioni richieste, nelle condizioni e nel tempo stabiliti".
In altre parole ed in estrema sintesi, se nò addormentiamo tutto il Forum
, lavorare in qualità significa, sostanzialmente, definire dei chiari ed espliciti requisiti di progetto, eventualmente anche in termini di affidabilità, (aggiungo in rapporto al budget economico prioritariamente definito, considerato che viviamo in società ad organizzazione capitalistica) ed avviare la fase di produzione, del prodotto o del servizio, rispettando tali requisiti, impegnandosi con il proprio cliente a che ciò avvenga con processi definiti preventivamente (diciamo a tavolino?), verificando il loro grado di conformità, prima, durante ed alla fine del processo produttivo.
Quindi, produrre una racchetta da tennis, diciamo economica, non è detto debba essere un fatto estraneo alla qualità se i requisiti di progetto sono indirizzati alla sua economia di mercato.
Si può produrre in qualità anche oggetti, o fornire servizi, di più modesto valore economico, purchè garantendo il rispetto degli aspetti funzionali e di affidabilità promessi al cliente.
Le racchette prodotte ai giorni nostri, mediamente, costano molto meno di quanto costassero 25 e più anni fa, considerando l'evoluzione dei cambi delle rispettive valute e per quel valore economico sono prodotte.
Ormai, ci si è anche un po' abituati a questi prezzi; non si potrebbe tornare indietro, ma sottolineo come la La Coste qualche anno fa produsse qualche centinaio di racchette in legno a circa 500 €, appunto
solo qualche centinaio, consapevole che pochi avrebbero pagato quella somma, ma quanto pensate costasse, orientativamente, una Prince POG negli anni '80?