PROVA NUOVA YONEX EZONE 100 (300 GR.)
Allora ragazzi, questa settimana la nuova Ezone 100 me la sono comprata "sulla fiducia", sebbene devo confessare che le Yonex di questi ultimi anni non mi sono piaciute moltissimo...nell'ordine prima di questa ho avuto: Ezone Ai 98, Tour G arancio 330 gr., Duel G 330 gr., Dr 98 blue.
Estetica: veramente bellissima, con un tono di verde secondo me azzeccatissimo, nulla di lucido e "sparato" come invece le Wilson ad ore 3 e 9.
Manico: il solito manico 3 Yonex, più piccolo rispetto a Babolat (ed ora anche rispetto a Wilson), ti viene quasi voglia di applicare l'overgrip sopra il cellophane per avere quel minimo di spessore in più.
Il tacco è pochissimo pronunciato, per cui provvederò in seguito ad ingrossarlo un poco, per avere più saldezza nell'impugnatura, meno twisting nei fuori centro, e più decontrazione dei muscoli del braccio nel servizio e nei kick (opinioni mie ovviamente...).
Tappo: finalmente Yonex è tornata ad adottare una finestrella più salda nella chiusura, evitando di perdere il tappo e non trovarlo più...probabilmente la moda del Sony sensor è finita (per me era inutile in ogni caso...).
Grip: migliorato il feeling del grip, ora anche microforato, pur essendo rimasto abbastanza sottile. I grip Yonex degli anni precedenti sembravano "di cartone".
Handling "a vuoto": la racchetta dà l'impressione di essere compatta e solida, e sembra leggermente polarizzata in testa, cosicché la sensazione è che swinghi molto bene ed acceleri.
Forma isometrico: una cosa che non mi piaceva dell'ultimissimo corso Yonex è che avevo l'impressione che ultimamente volesse smarcarsi dalla solita forma molto squadrata, con il risultato però che i colpi "in punta" a mio avviso erano meno omogenei persino del classicissimo
ovale ellittico. Vedo con piacere che Yonex è ritornata sul classico isometrico più pronunciato e squadrato, ma credo abbia lavorato meglio sulla disposizione e densità del pattern corde in quella zona, in modo da far sì che i colpi siano molto più dosabili quando si colpisce con la
parte superiore della racchetta.
Peso: per scegliere la mia, ne ho pesate e bilanciate almeno 15, alla fine posso dire che i pesi che ho rilevato vanno dai 303 gr ai 306 gr (con il cellophane da 2 grammi compreso); quindi si può dire che i 300 grammi dichiarati ci sono sempre tutti, anzi, spesso ci sono anche 1/2
grammi in più.
Bilanciamento: i bilanciamenti che ho rilevato vanno dai 31,6 ai 31,8 con i 2 grammi di cellophane, senza direi che andiamo dai 31,8 ai 32. Anche qui la specifica è rispettata.
Mia scelta: venendo io da telai tradizionalmente molto più pesanti, ovviamente ho scelto un esemplare che pesava 302/303 grammi senza cellophane, e bilanciamento 31,8 (con cellophane, quindi in realtà a 32).
Swingweight: il diagnostic del negozio ha la funzione di misurazione dello swingweight guasta da anni (e credo mai verrà ripristinata).
Mia considerazione e divagazione personale: fino a pochi anni fa avere un diagnostic "faceva figo" e commercialmente creava nella mente del cliente una discriminante tra "negozio serio e competente" e "negozio più commerciale". Purtroppo si è poi venuta a creare (parlo della
mia zona ovviamente) una situazione in cui c'erano 3 tipi di negozio presenti: quelli "da prezzo" in cui acquistavi al miglior prezzo, quelli più "tecnici" in cui acquisivi più informazioni e misurazioni, ed infine quelli "da assortimento", dove sei più sicuro di trovare prima tutti gli ultimi
modelli usciti. Così succede che procuro ad un mio caro amico la prima Pro Staff 97 al miglior prezzo possibile e perfettamente in specifica (perché misurata pazientemente da me)...poi, siccome il negozio è del tipo "da prezzo" e non "da assortimento" ed il secondo esemplare in
specifica non ce l'ha, allora indirizzo il mio amico nel negozio "da assortimento", dove gli vendono il secondo esemplare non in specifica.
Risultato: le fa incordare sempre entrambe, ma gioca sempre con la "mia". Questo non va bene.
Auspico negozi seri, competenti, con buon assortimento e buoni prezzi...ma al momento negozi sul genere "Eiffel" qui non ce ne sono...e chi sa deve sempre arrangiarsi da solo.
Comunque, tornando allo swingweight, ho scelto quella che swingava meglio e più "sciolta", e che mi dava l'impressione di una buona polarizzazione in testa.
Analisi del pattern (una volta fatta incordare): quello che desideravo finalmente si è avverato: finalmente un pattern 16x19 in cui le ultime 2 verticali (a destra e a sinistra) sono più distanti del solito dai lati del telaio. Questo dovrebbe conferire il vantaggio di avere meno twisting del
telaio (dato anche dal maggior molleggio di corda) e quindi più tolleranza nei colpi fuori centro, cosa apparentemente confermata dal dato di 15,4 di Tennis Warehouse University.
Lo sviluppo dei quadrati formati dalle corde è molto omogeneo (quasi a livello delle ultime Kneissl), sinonimo di controllo di palla e predittibilità del colpo. Solo l'ultima corda orizzontale in alto forma un rettangolo anziché un quadrato, ma forse è stato necessario per dare stabilità e
robustezza ulteriori alla punta della racchetta...in ogni caso non è vicinissima al telaio come in altri modelli recenti Yonex, migliorando quindi la repulsività in punta.
Nessun foro condiviso (cosa positiva per me, il telaio è intrinsecamente robusto). Qualità percepita dei grommet molto buona, con la classica forma "a tromba" per quelli "sensibili" (nodi e verticali).
Analisi costruttiva: la distribuzione sull'ovale e sugli steli della Hyper Modulus Graphite ha reso l'ovale stabilissimo, più reattivo, ed ha fatto sì che il flex rimanga nella zona degli steli. Il Quake-Shut Gel smorza bene le vibrazioni, ma i suoi strati permettono ugualmente di sentire la
palla.
Tutte queste caratteristiche che ho elencato sono già per me sufficienti per farmela acquistare a scatola chiusa, ma ovviamente la vera prova è sul campo.
Campo: sintetico duro
Impatto di palla: solido, crisp ma allo stesso tempo smorzato. A bassa velocità di swing la velocità di palla è nella media, perché il flex non viene "attivato" completamente, ma la stabilità dell'ovale, il pattern regolare e la gestione delle vibrazioni rendono ottimo il controllo.
Iniziando a tirare forte il telaio migliora in proporzione: lo smorzamento aumenta ulteriormente, la stabilità anche, il flex ed il ritorno di telaio si attivano completamente e la velocità di palla aumenta esponenzialmente.
Il telaio è maneggevole, stabilissimo, dà una gran fiducia di poterla mettere dove si vuole e a qualsiasi velocità, sensazione veramente rara, per una profilata ancora di più. Sembra di avere un piatto 95/98 da 22 mm, con tutti i pregi di questo, ma con i vantaggi del 100 profilato.
Veramente impressionante!
Diritto: si può giocare in scioltezza sia impattando piatto leggermente coperto, sia arrotato, ad ogni grado di apertura dell'impugnatura corrisponde esattamente il relativo aumento di arco di palla sopra la rete. I cambi di direzione, sempre critici (palla forte diagonale in arrivo trasformata in lungolinea vincente, e viceversa), sono gestiti senza alcun problema. Il controllo è veramente ottimo, la profondità di palla è perfettamente dosabile e soprattutto "non scappa mai".
Rovescio: sensazioni e risultati sovrapponibili a quelle del diritto. Il vincente incrociato o lungolinea rimane basso, perché il telaio è preciso e stabile, e le verticali distanti dal telaio fanno sì che anche se non si impatta perfettamente, la faccia dell'ovale non si apre (a ore 10), evitando di sparare lunghi.
Back: rimane basso, facilmente direzionabile e gestibile. Il backside è poco pronunciato, dovuto anche ai quadrati molto regolari del pattern, pertanto nell'attacco incrociato in back non bisogna fare troppo affidamento sul suo aiuto nel ritorno in campo della palla (entro le righe laterali) dato dalla traiettoria curva della palla. Insomma, il back è molto preciso, ma la sua precisione è data dalla direzione che dai tu e non dal rientro più o meno ad effetto della palla.
Volee: sicure, stabili, dosabili, sia appoggiate che spinte. "Ricamini" sicuramente fattibili (ma lì dipende anche dalle corde che monti e come le monti).
Gestione dei rallies prolungati: avete presente quei telai che, quando vi prendete a pallate con l'amico, dopo massimo 2 scambi ad altissima velocità iniziate a pensare che il terzo non andrà così bene...e infatti sbagliate? Ovviamente in quel caso la colpa non è del telaio, ma del fatto che siamo andati "a corto di ram" nella nostra testa. Questo succede sia perché non siamo abituati noi ad intensità prolungate, ma se a ciò aggiungiamo il fattore telaio, ossia il fatto che le caratteristiche del telaio non ci fanno stare tranquilli e fiduciosi, allora il risultato può essere peggiore, e anche di molto.
Ebbene, fermi restando tutti i nostri limiti, a mio parere questo è un telaio che rimuove completamente dall' equazione l'ultima parte del problema. Con questa Ezone 100 la fiducia che percepisco è totale, l'unico limite sono solo io ed il mio stato di forma e "voglia" di quel giorno.
Questo per me è importantissimo, fondamentale, molto più di quanto potente possa essere una racchetta.
Controllo: per me eccellente, in tutte le fasi del gioco, e non parlo solo in rapporto al genere profilate. Puoi giocare sia "strappato" in open stance, sia con una stance più chiusa, se l'impatto è corretto la palla andrà lì, sempre.
In più hai la sensazione che più tiri forte, più il controllo aumenta. Fiducia assoluta, come dicevo.
Spin: non è una spin machine estrema, altrimenti non potrebbe avere il controllo fantastico che ha. Tuttavia lo spin è ugualmente ottimo, e ben dosabile, in perfetto equilibrio con tutti gli altri parametri.
Potenza: ottima, nel senso di "ottimale". Non devi sudare sette camicie come con le non profilate, ma allo stesso tempo non hai tra le mani un bazooka selvaggio con poco controllo e zero feeling, che appena le corde perdono un pò di tensione..."ciao".
Ti dà la giusta potenza, completamente gestibile dalla tua volontà, cosicché puoi, se vuoi, anche tirare fortissimo, ma in controllo. Cosa molto rara per me.
Servizio/smash: direi perfetto il piattone nella "T". Lo slice, nella sua "curvatura" non è aiutato dal pattern regolare, ma è compensato dalla forma isometrica del piatto e dalla leggera polarizzazione in testa, e in più è preciso e ben dosabile.
Il kick, se vuoi eseguirlo più con la punta della racchetta, devi essere deciso e veloce di braccio, senza esitazioni, cercando il più possibile l'attivazione del flex. Se lo vuoi eseguire più in sicurezza, devi abbassare un pò il punto di impatto sul piatto, ma però la palla salterà di meno sul campo dell'avversario. Se la tecnica c'è, non ci sono problemi.
Risposta al servizio: fantastica! Permette di "punire" severamente qualsiasi servizio debole arrivi nel nostro campo, è veloce e stabile anche contro i servizi molto potenti, il suo rapporto massa/repulsività/maneggevolezza/stabilità lo giudico perfetto.
Incordatura utilizzata: incordata a 4 nodi (ma va?) con Toalson Rencon Devil Spin 1,25 mm a 23,5 kg sulle verticali, e Weiss Cannon Scorpion 1,22 mm a 22,5 kg sulle orizzontali. Lasciata "riposare" 1 giorno, poi testata.
Conclusioni: ritengo la Yonex Ezone 100 (versione 300 gr) una racchetta veramente universale, che non limita nessun tipo di gioco e livello di giocatore. Può essere sfruttata benissimo dai quarta, ma secondo me può essere una vera arma anche per qualsiasi livello superiore, personalmente non riesco ad imputare alcun limite prestazionale a questo telaio.
Sono veramente felice che Yonex abbia sfornato un oggetto come questo, mi sembra veramente incredibile che tutte le cose fondamentali che desideravo in una racchetta si siano concretizzate in questo unico modello.
Ho come l'impressione che Yonex abbia assunto un nuovo progettista che sia allo stesso tempo un tennista, tali e tanti, e sorprendenti, sono stati i cambiamenti in gioco che ho riscontrato.
Per quanto riguarda la Ezone 98, pur non avendola provata, mi sento comunque di sconsigliarla (e magari mi sbaglio), avendo avuto la Dr 98 blue.
Secondo me un conto è irrigidire la testa in una profilata ovale 100, flex 68 e sweetspot grande, un'altra storia farlo in un ovale 98, flex 63 e sweetspot molto più piccolo.
La mia impressione è che le migliorie siano state pensate specificatamente per la Ezone 100, poi per praticità siano state trasferite "paro paro" alla 98. Ma, per mia esperienza personale, ogni telaio è una storia a sé.
Spero che questa mia recensione vi sia stata utile.
Un abbraccio a tutti.
Davide