Quando, una volta ogni due anni da quando ho fatto i 40, rinnovo la tessera e mi iscrivo a un torneo so che perderò alla prima da un principiante. Per noia. Con rabbia e conseguente moderata depressione.
Ma stavolta, complice il fatto che avevo giocato qualche partitella prima e che ho interiorizzato il messaggio di winning ugly "buttala di la che sbaglia lui", il primo principiante con cui ho giocato non mi ha fatto fesso. Anzi, ho tenuto brillantemente il campo per due ore suonate con molta soddisfazione per la forma atletica.
Tuttavia, il giorno dopo mi sono trovato un principiante ancor più principiante, giovane e volenteroso nell'apprendimento del tennis con molta strada da fare ancora nella tecnica, nel gioco, e... nelle sviste sulle chiamate nei punti importanti...
Purtroppo le percentuali non al servizio non proprio rosee mi portano al terzo dopo altre due ore di brillante atletismo di mezza età, e la partita prende una piega decisamente favorevole. Eccolo lì. 4-1 e servizio. Fatta, si direbbe.
E invece mentre valutavo il da farsi sul primo quindici, mi divaga la mente e comincio ad apprezzare un appesantimento improvviso dell'attrezzo.. ero tremendamente concentrato. Ma ora anziché sulla partita ero concentrato sulla racchetta.
-è pesante-
-allora sono stanco-
pensavo.
E nel frattempo mi ritiravo dietro al fondo del fondocampo e lasciavo partire mozzarelle alternate a "vincenti" regolarmente in out, regolarmente arretrando.
Frittata fatta. 4-6 nel solito bello stile che caratterizza le mie rare partite.
È incredibile come mi sentissi concentrato e fossi in realtà uscito dal campo. Un gran peccato.
Non direi che mi è venuto il braccino.
Ho individuato questo sintomo, la racchetta pesante, immagino che 'sta cosa qualcuno di voi l'abbia studiata... no?
Ma stavolta, complice il fatto che avevo giocato qualche partitella prima e che ho interiorizzato il messaggio di winning ugly "buttala di la che sbaglia lui", il primo principiante con cui ho giocato non mi ha fatto fesso. Anzi, ho tenuto brillantemente il campo per due ore suonate con molta soddisfazione per la forma atletica.
Tuttavia, il giorno dopo mi sono trovato un principiante ancor più principiante, giovane e volenteroso nell'apprendimento del tennis con molta strada da fare ancora nella tecnica, nel gioco, e... nelle sviste sulle chiamate nei punti importanti...
Purtroppo le percentuali non al servizio non proprio rosee mi portano al terzo dopo altre due ore di brillante atletismo di mezza età, e la partita prende una piega decisamente favorevole. Eccolo lì. 4-1 e servizio. Fatta, si direbbe.
E invece mentre valutavo il da farsi sul primo quindici, mi divaga la mente e comincio ad apprezzare un appesantimento improvviso dell'attrezzo.. ero tremendamente concentrato. Ma ora anziché sulla partita ero concentrato sulla racchetta.
-è pesante-
-allora sono stanco-
pensavo.
E nel frattempo mi ritiravo dietro al fondo del fondocampo e lasciavo partire mozzarelle alternate a "vincenti" regolarmente in out, regolarmente arretrando.
Frittata fatta. 4-6 nel solito bello stile che caratterizza le mie rare partite.
È incredibile come mi sentissi concentrato e fossi in realtà uscito dal campo. Un gran peccato.
Non direi che mi è venuto il braccino.
Ho individuato questo sintomo, la racchetta pesante, immagino che 'sta cosa qualcuno di voi l'abbia studiata... no?