Mettiamola così Dan, intanto l'amico Vander ti ha dato una buona spiegazione.
Però...però...però...io andrei fino in fondo alla questione.
In che senso?
Nel senso che noi siam qui a "interpretare" un paio di parole ma in campo ci sei TU e il TUO MAESTRO.
Allora, visto che due chiacchiere non si negano a nessuno, a latere della lezione, prendi il maestro e gli dici: "Ciò, pàre, ti me disi de axelerar e di non usar 'sta forza...ma che ostrega intendi?".
Non si sa mai, ma magari esce fuori qualcosa di interessante. Perché il maestro ti vede e vede tanti piccoli particolari che per te - magari - sono fondamentali. Che ne so, tu magari stringi la mascella e contrai i muscoli del collo quando stai per tirare e questo magari ti fa perdere 20 km/h di velocità. Magari lui ti vuole più morbido nel fare il "tergicristallo" con l'avambraccio. Magari tu ti attacchi all'impugnatura come se tu dovessi sollevare un sacco di cemento... Insomma, la fiaba è la solita: sulla pallina si arriva alla massima velocità possibile.
Poi, però, il risultato lo ottieni in tante maniere: a colpire con la racchetta 'sta kakkio di pallina ci puoi arrivare in sella a una bicicletta o attaccato col nastro adesivo al radiatore di uno Scania. Vedi tu...