PRINCE TENNIS FANS CLUB...sei appassionato Prince? Official Thread

Promemoria primo messaggio :

[Devi essere iscritto e connesso per vedere questo link] lo so... ma io ho concluso... ho trovato la 100P che secondo me con la corda giusta soinge meglio della warrior textreme 100... una prova alla volta... andiamo a giro...

Fermateloooooooooooooooooooooooooo

fa ha scritto:

coerenza...questa sconosciuta.

Secondo me non è un problema di coerenza. Se non ho capito male @drichichi sostiene semplicemente che le prince rispetto alle pd richiedono un po più di tecnica. Io condivido questa impostazione.
Personalmente e malgrado le prince siano estremamente confortevoli e maneggevoli (almeno la mia warrior 100 pro, ma anche l'altra che ho avuto in passato), ritengo che richiedano un minimo di tecnica. E a mio avviso tanto alto è il livello del power level tanta più tecnica è necessaria.
E' chiaro che anche le pd richiedano un po' di tecnica, ma sono sicuramente più permissive rispetto alle prince. Ho visto ragazzi che dopo due lezioni cominciano a tirare legnate (con gesti di un "rustico" spaventoso) come in passato non succedeva: venti anni fa', prima di cominciare a forzare, dovevi necessariamente acquisire una buona dose di tecnica...oggi con le pd sparano tutti legnate da matti...ma con quel livello di vibrazioni ne pagano poi le conseguenze fisicamente.

Ma del resto in questo forum ho letto più volte che babolat ha consentito a cani e porci di giocare a tennis.....

Non mi fermo! Organizziamo sul serio un torneo e vediamo chi è veramente giocatore, chi ha tecnica, chi è veramente un fenomeno e chi no! Andate a vedere le classifiche anni 80 e le Coppe Italie, con nomi e cognomi! Poi forse si può parlare di tennis. Classifiche quelle vere, non le partite ed i punti come alcuni miei amici diventati 4.1 per aver vinto incontri non giocati (ossia avversario infortunato o ritirato). Una volta "la mia classifica" era se vinci una partita prendi un tot di punti se perdi perdi i punti guadagnati. Oggi se perdi non accade nulla.

[th]Proprietà[/th][th]Pure drive[/th][th]Tour 100 (18x20)[/th][th]differenza%[/th]

Piatto corde (a 2 )  (cm 2 )	100  645	100  645	Infinito
Lunghezza (a)  (cm)	27.00  68.6	27  68,6	Infinito
Peso (oz)  (GM)	11.4  322	12  330	Infinito
Balance (a)  (cm)	12,8  32,4	12.8  32.5	Infinito
Swingweight  (kg * cm 2 )	319	327	Infinito
Flex (RDC)	72	56	Infinito
Twistweight  (kg * cm 2 )	14.9	15.5	Infinito
Vibrazioni (Hz)	163	125	Infinito
Energia (%)	41	41	Infinito
Dolce Zone (in 2 )  (cm 2 )	16  103.2	17  109,7	Infinito

Anche la tour 100 18x20 ha spinta uguale alla pure drive ma senza tecnica la pallina non cammina come per la 16x18. La differenza tra un telaio e l'altro è la tecnica!

Ciao , cambio un attimo argomento, l altra sera ho visto Rafa contro Roger e ho avuto l impressione che Roger tirasse molto molto più fotre del solito.
Volevo capire se era una mia impressione oppure è cambiato qlc, mo sembrava tirassa ancora più piatto e la palla fosse ben più pesante.
Legato a questo ho una domanda, volevo capire la differenza tra una palla pesante e una veloce, nel senso che le so riconoscere ma a livello di movimento da cosa dipende? Dalla velocità dello Swing dal carico che so trasferire con le gambe , tecnica o da cosa?
Ve lo chiedo perche quando gioco contro ( palleggio meglio dire) due mie amici, che sono molto più bravi di me, se parliamo di classifica uno un 3 basso 3 l aore un 3 alto, sento la loro palla molto più pesante, uno addirittura gioca con delle racchette sotto i 300 grammi.....
Grazie a chi mi volesse rispondere.
Ciao

La verità è che la PD è la racchetta più venduta del pianeta ed è anche una tra le più diffuse tra i professionisti, e lo sarà sempre di più con il ricambio generazionale.

Per sfruttarla a dovere ci vuole tanta tecnica, per mandare la pallina di là in qualche modo meglio una PD di una Prince.

La PD vibra? Fa male? Con la corda sbagliata si. Con la corda giusta ma non cambiata regolarmente pure.

Secondo me il paragone tra telai Prince e PD ha poco senso.

I valori di rigidità sono inconfrontabili, partono da due concezioni diametralmente opposte ma ambedue richiedono grande tecnica per sfruttarne tutte le potenzialità.

Come diceva la pubblicità di un altro marchio....la potenza è nulla senza il controllo.

Con la PD il controllo ce lo metti con la tecnica, con la Prince la potenza ce la metti con la tecnica.

Quale delle due cose sia più semplice da fare non è facile stabilirlo perchè sta in chi le utilizza scegliere una strada piuttosto che un'altra in relazione alle caratteristiche del suo tennis, e non della sua racchetta.

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faccio un sunto per far capire... tra questo fans club e il 3d della 100p... potete anche andare a rileggere i miei post... io come il doc ritengo che la 100p sia una racchetta fenomenale e la ritengo superiore alla pd. Al momento uso la PD perché ho le ginocchia malandate e sono in sovrappeso quindi come già detto al doc in altri post uso la pd perché giocando praticamente da fermo la trovo più definitiva e il doc per convincermi a tornare con la 100p simpaticamente insisteva che anche a spinta la 100p non era seconda alla PD... poi in un recente post il Doc scrive che per la sua tecnica e il suo tipo di gioco ha scelto un telaio che di per se ha poca spinta, quindi io simpaticamente faccio notare che precedentemente aveva detto il contrario... e penso che  l'abbia presa nel modo sbagliato perché ha alzato tutto questo polverone di paragoni racchette facili e non giocatori atp dietro una tastiera e non tecnica e non...ecc ecc... quando sarebbe bastata un po' di coerenza nel dire ok forse mi sono sbagliato...tutto qua.

Che le babolat siano più diffuse non si discute....ma bisogna anche fare la tara, ossia tenere in considerazione il fattore marketing.
Che buona parte dei tennisti atp utilizzi babolat è un dato, ma vorrei scoprire quante babolat possano ritenersi tali dopo le azioni di customizzazione, senza tenere in considerazione il fenomeno del paintjob che in passato ha scoperto molti altarini.

Cmq le vibrazioni fanno male ....a voglia di cambiare corde..

Cmq se cercate una racchetta potente, provate la Warrior Pro 100 (power level 975)....la tecnica serve per tenere la palla in campo

demetrio75 ha scritto:

Cmq se cercate una racchetta potente, provate la Warrior Pro 100 (power level 975)....la tecnica serve per tenere la palla in campo

Infatti, per me la Warrior Pro ha TROPPA potenza, che spesso non riesco a controllare, altrimenti....sarei come Rafa!!!!
Fabio.

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Grzie Doc x il video della Tour 98
Fabio.

Secondo me vi siete arresi troppo presto....con sta smania di cambiare ad ogni partita 
giocandoci con regolarità mi diverto da matti...

Posso dare poche indicazioni per i miei pochi anni di attività e per i pochi attrezzi utilizzati. Però da prima cercavo la racca facile dove con la forza , potenza e fisicità potevo impensierire , e pochissime volte superare, i più esperti e tecnici. In questi ultimi anni sono "cresciuto" sotto tutti i fondamentali ed è per questo che la mia scommessa e' di mettermi alla prova con la 100P dove dovrò dimostrare di fare più"vittime" con questo fioretto di telaio che con la mannaia della Warrior di prima.

demetrio75 ha scritto:

Secondo me vi siete arresi troppo presto....con sta smania di cambiare ad ogni partita 
giocandoci con regolarità mi diverto da matti...

Esatta ogni singola parola!

una cosa che ho visto evidenziare poche volte, se non nessuna, è la capacità di spinta MEDIA, che, a mio avviso, parlando di quarta categoria, è molto più importante dei picchi di spinta che un telaio può far raggiungere, con adeguato abbinamento corde. mi spiego meglio: uno stesso giocatore può constatare come con un determinato telaio, magari anche opportunamente customizzato, può fare colpi definitivi dove la palla viaggia parecchio, ma al tempo stesso è facile che lo stesso telaio non abbia una palla costantemente pesante o veloce, quindi se non colpisce sempre al massimo dell'energia sviluppabile, i colpi rimangono piuttosto innocui per l'avversario. viceversa ci possono essere telai che magari non hanno queste "botte" così esplosive, ma garantiscono una maggior frequenza di consistenza palla, anche quando non si produce il massimo per far viaggiare la palla. chiaramente non dipende solo da telaio+corde, ma dal modo in cui questo binomio interagisce con le attitudini tecnico-fisiche del giocatore. ad esempio io sto giocando attualmente con un telaio 300 grammi da 70 centimetri con inerzia bassa e non profilato e vedo nettamente che la palla va mediamente più veloce e ci va anche in un range di direzioni più ampio rispetto a molti altri telai provati. secondo voi, dopo aver osservato queste cose sul campo, ha un'utilità sapere che il telaio A è più potente del telaio B o che il telaio C è più maneggevole ma richiede più tecnica e via dicendo ? secondo me è solo un insieme di dati resi oggettivi da misurazioni e test fatti da altre persone, probabilmente di livello più alto o assortito, ma non potrà mai coincidere esattamente con quello che vedremo sul campo giocando. altrettanto ovvio che un telaio va provato con più corde diverse e non un solo modello, per vedere di cosa necessita, ma alla fine di tutta questa pappardella, rimane soltanto il fatto che, purtroppo, a livelli tecnico-fisici bassi, qualsiasi racchetta deve essere valutata sul campo personalmente e questa valutazione prescinde inevitabilmente da quelle fatte da altre persone.

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Prince Graphite 110: Oversize, Topspin per campioni


Nel 1981 la Prince entra con forza nei telai agonistici presentando un racchettone dalla linea pulita, graficamente molto semplice ma accattivante. Nero e verde, con una custodia beige cammello, veramente anni 70! Anche il nome è semplice e diretto: Prince Graphite 110. Telaio destinato agli agonisti, non adatto ai ragazzini, o a chi gioca per puro diletto un'oretta alla settimana. Il successo è immediato. Questo attrezzo riesce a favorire i nuovi tennisti che iniziano ad imitare le nuove tecniche in topspin, soprattutto con il diritto giocato con una impugnatura western accentuata. Costa molto caro (500mila lire dice il listino), ma erano tempi di vacche grasse in generale, e si spendeva volentieri per il passatempo preferito, il mercato tirava ancora bene, anche in Italia, ancora in pieno boom post-Davis. 

L'attaccante storce il naso a guardarla: "come si può aver sensibilità con tali dimensioni?". Beh, dipende tutto da come colpisci la palla e dalla sensibilità della propria mano. Se ha forza, ma necessiti (o ami) giocare con molto topspin, per geometrie, controllo o diletto, questo è il tuo attrezzo, la tua perfetta scelta. Il Racchettone per eccellenza, duro, ampio, perfetto per un maligno contrattaccante, come per un geometra delle rotazioni. Un attrezzo impegnativo, pesante, Ma onesto, che restituisce quel che gli dai, con sentimento e precisione. Meno severo di una Pro Staff o di una Dunlop Max 200g, ma nemmeno un tenerone. Una racchetta più abbordabile, ma per spingere ci vuole forza, e non poca. Se si vuole soprattutto difendere, è perfetta. Escono top stretti o servizi kick che sono una favola. Ma se si cerca anche la botta piatta, magari con rovescio bimane lungolinea, allora ci vuole la dinamite nei bracci, sennò ci si possono scordare gli winners. 

100% Grafite, quasi sorda all'impatto, suono grave come per ammonire colui che la brandisce. Non maneggevolissima perché pesante e soprattutto bilanciata al manico. Il punch va messo col braccio, lei non ti regala quasi nulla in termini di spinta. Questo bilanciamento si sente molto al servizio, in cui serve una bella accelerazione per far partire colpi veloci. E' più adatta a soluzioni di taglio, sia slice e che kick. Infatti una delle qualità principali di questo storico attrezzo è proprio la sua enorme capacità di imprimere rotazioni. Se saputa governare a dovere, nessun attrezzo della sua epoca riusciva a regalare così tante possibilità di effetti. Grazie anche ad un piatto corde generoso, da 110. Curioso il doppio ponte al cuore, creato per dar più solidità, consistenza, per far si che l'attrezzo restasse il più possibile rigido all'impatto. 

Molti campioni si sono serviti delle sue qualità. A partire dal tennis vario ed arrotato della Sabatini, passando per le difese in contrattacco di Chang, le accelerazioni di Ferrero, il gioco unico di Agassi nell'inizio della sua lunghissima carriera. Andrè a dire il vero è cresciuto nella sua giovinezza con la Prince, per poi passare prima alla Donnay, e poi approdare in casa Head, dove ha utilizzato vari modelli da principale testimonial della casa austriaca. Tutti questi campioni, seppur diversi tra loro, hanno in comune un uso consistente delle rotazioni. Infatti nessun telaio degli anni '80 riusciva a regalare tanta varietà negli spin, potendo consentire di spingere a tutto braccio in top senza perdere controllo o profondità di palla. Corde sempre molto tese, anche per la enormi dimensioni del piattocorde, meglio se sintetiche per farle durare di più. Il reticolo 16x19 agevola assai la presa dell'effetto sulla palla. 

Altra interessante qualità è la sua discreta capacità di assorbire le vibrazioni, e quindi non essere eccessivamente traumatica per il gomito. Un attrezzo 100% grafite, ma pastoso, rigido ma non estremo come la ProStaff 85 per intenderci. Io personalmente non l'ho mai amata troppo, abituato ad un tennis più classico e piatto. Ma che incredibili cross stretti uscivano impugnandola con forza e decisione!

Marco Mazzoni

[Devi essere iscritto e connesso per vedere questo link] per te... 
Se tu fossi un fan di Prince popolare EXO3 Rebel 98, sarete felici di sapere che non è cambiato molto con il suo aggiornamento, la Tour 98 . Il Tour 98 offre ancora la manovrabilità, controllo ed effetti in un pacchetto ultra morbido braccio. I nostri esperti hanno apprezzato molto come la risposta a bassa potenza ha permesso loro di prendere grandi tagli la palla senza paura di loro colpi a vela lungo. La precisione è stato apprezzato il più in rete e sui rendimenti, mentre la manovrabilità, gli effetti aiutato la nostra squadra dalla linea di fondo e quando serve. Il nostro più grande problema con la racchetta era il super soft feel, inumidito. Anche se il tocco morbido rende la racchetta molto  accogliente per il braccio e confortevole, ma ha anche lasciato i nostri team di esperti sensazione un po 'troppo scollegato dalla loro colpi. Profondità era difficile giudicare a volte, soprattutto in finezza di tipo colpi. Tutto sommato, gli appassionati di racchette, orientati al controllo morbido, come il Rebel 98, dovrebbero prendere atto e gettare il Tour 98 sul loro prossimo ordine demo!
Tradotta un pò così... da google

[Devi essere iscritto e connesso per vedere questo link] ha scritto:

[Devi essere iscritto e connesso per vedere questo link] per te... 
Se tu fossi un fan di Prince popolare EXO3 Rebel 98, sarete felici di sapere che non è cambiato molto con il suo aggiornamento, la Tour 98 . Il Tour 98 offre ancora la manovrabilità, controllo ed effetti in un pacchetto ultra morbido braccio. I nostri esperti hanno apprezzato molto come la risposta a bassa potenza ha permesso loro di prendere grandi tagli la palla senza paura di loro colpi a vela lungo. La precisione è stato apprezzato il più in rete e sui rendimenti, mentre la manovrabilità, gli effetti aiutato la nostra squadra dalla linea di fondo e quando serve. Il nostro più grande problema con la racchetta era il super soft feel, inumidito. Anche se il tocco morbido rende la racchetta molto  accogliente per il braccio e confortevole, ma ha anche lasciato i nostri team di esperti sensazione un po 'troppo scollegato dalla loro colpi. Profondità era difficile giudicare a volte, soprattutto in finezza di tipo colpi. Tutto sommato, gli appassionati di racchette, orientati al controllo morbido, come il Rebel 98, dovrebbero prendere atto e gettare il Tour 98 sul loro prossimo ordine demo!
Tradotta un pò così... da google

 Grazioe Doc.

VANDERGRAF ha scritto:

una cosa che ho visto evidenziare poche volte, se non nessuna, è la capacità di spinta MEDIA, che, a mio avviso, parlando di quarta categoria, è molto più importante dei picchi di spinta che un telaio può far raggiungere, con adeguato abbinamento corde. mi spiego meglio: uno stesso giocatore può constatare come con un determinato telaio, magari anche opportunamente customizzato, può fare colpi definitivi dove la palla viaggia parecchio, ma al tempo stesso è facile che lo stesso telaio non abbia una palla costantemente pesante o veloce, quindi se non colpisce sempre al massimo dell'energia sviluppabile, i colpi rimangono piuttosto innocui per l'avversario. viceversa ci possono essere telai che magari non hanno queste "botte" così esplosive, ma garantiscono una maggior frequenza di consistenza palla, anche quando non si produce il massimo per far viaggiare la palla. chiaramente non dipende solo da telaio+corde, ma dal modo in cui questo binomio interagisce con le attitudini tecnico-fisiche del giocatore. ad esempio io sto giocando attualmente con un telaio 300 grammi da 70 centimetri con inerzia bassa e non profilato e vedo nettamente che la palla va mediamente più veloce e ci va anche in un range di direzioni più ampio rispetto a molti altri telai provati. secondo voi, dopo aver osservato queste cose sul campo, ha un'utilità sapere che il telaio A è più potente del telaio B o che il telaio C è più maneggevole ma richiede più tecnica e via dicendo ? secondo me è solo un insieme di dati resi oggettivi da misurazioni e test fatti da altre persone, probabilmente di livello più alto o assortito, ma non potrà mai coincidere esattamente con quello che vedremo sul campo giocando. altrettanto ovvio che un telaio va provato con più corde diverse e non un solo modello, per vedere di cosa necessita, ma alla fine di tutta questa pappardella, rimane soltanto il fatto che, purtroppo, a livelli tecnico-fisici bassi, qualsiasi racchetta deve essere valutata sul campo personalmente e questa valutazione prescinde inevitabilmente da quelle fatte da altre persone.

tutto giusto ma se uno prima dice che la 100p spinge come(se non più)di una PD e poi dice che si è scelto la 100p perché vista la sua tecnica non ha bisogno di spinta...qualcosa di strano c'è...

abbiamo capito fa, non è che si può andare avanti all'infinito. se andiamo a vedere tutte le incoerenze che si scrivono in un forum....facciamo notte....

VANDERGRAF ha scritto:

abbiamo capito fa, non è che si può andare avanti all'infinito. se andiamo a vedere tutte le incoerenze che si scrivono in un forum....facciamo notte....

bene...viste le varie spiegazioni non sembrava.

Mono tour 1,30 a 12 kg... WOW! Oggi le gambe andavano meglio e lo stesso il topspin di dritto ed il back di rovescio... Credo che continuerò ad avere 2 telai incordati mono e 2 incordati multi... ho raggiunto il mio racchetitis Karma!