Buffo (oppure logico) che il discorso sulle nazionalità si faccia nel thread di un giocatore canadese nato in Israele da madre ucraina e padre russo (o il contrario non ricordo).
Tra i primi esempi che mi vengono in mente c'è Sasha Zverev che è tedesco ma che ci è nato quasi per sbaglio, con genitori e fratello maggiore tutti nati in Russia (e il fratello, anche lui tennista, è anche lui cittadino tedesco), e non mi sembra che i tedeschi si facciano i problemi che si fanno alcuni degli italiani sul fatto che sia tedesco o meno.
Poi c'è Wilfredo Leon, pallavolista cubano di pelle ancora più scura della media dei cubani, che gioca da anni in Italia ma è nazionale polacco (MVP della finale degli Europei vinta contro di noi), diventato cittadino polacco per matrimonio (come d'altra parte era stato per Fiona May ed altri in favore nostro)
Poi proprio nel tennis, con tutti gli IC sparsi per il mondo in tutti i paesi (Raonic, Tomic ...), e in uno sport individuale dove inno e bandiera esistono solo in Davis e alle Olimpiadi, questi discorsi hanno ben poco senso.
In ogni caso c'è da dire che bisognerebbe sempre vedere come e perché si tira fuori il discorso della nazionalità, perché una cosa è che io do del tedesco o dell'austriaco al mio amico Hans Peter della Valle Aurina (no, non è il padre di Jannik), o dice lui di esserlo quando ci sfottiamo a vicenda, e una cosa se lo scrive sotto un video youtube di Sinner uno che anni fa diceva che lui non avrebbe mai vinto uno slam e tutte le cose che diceva e dice su di lui una certa categoria di persone che si interessa di personaggi famosi.
Ora, arrivando a Darderi, è un argentino di (mi sembra) seconda generazione di origine italiana che ha la doppia cittadinanza ma che attualmente ha scelto di essere italiano, una cosa normale e, aggiungerei, che sarebbero fatti suoi di cui non ci sarebbe nessun motivo né necessità di parlarne e di sottolinearlo.