Budello naturale perchè non si usa più in full?

Promemoria primo messaggio :

Ciao a tutti,
in questi giorni ho provato a incordare una delle mie dunlop 300G con il budello naturale babolat in full, la sensazione all'impatto è indescrivibile, sembra di usare una racchetta in legno maggiorata... La spinta è molto buona e risponde bene anche alle rotazioni, anche se si sfilaccia non da segni di calo di prestazioni quindi presumo che duri ma vedremo...
Forse il controllo è l'unico parametro discutibile... Il prezzo è alto ma molti giocatori possono permetterselo eppure non lo usa quasi più nessuno, perchè?

Assolutamente d'accordo su tutto. Va curato in modo maniacale ma rende per quello che vale.
Sulla perdita di tensione non sono preoccupato visto che le mie tensioni abituali vanno da 19 a 21 kg... Ma resta sempre progressivo.

Grazie Dagoberto, mi quadra tutto quanto dici e mi dai la conferma anche tu che una certa manutenzione e' necessaria. Con questo forum  volevo capire questo , anche per evitare di rovinare (es. oliando) i trattamenti attuali delle aziende produttrici.
Non ho solo capito a cosa ti riferisci per "durare piu' di un semestre". Se un incordatura mi dura 15 ore (un mese se non ci sono tornei etc.) faccio festa. Sarebbe quasi il doppio della durata del multi e quindi il costo finale non sarebbe molto piu' alto (non ho spese di incordaggio).

Kinkongy recepiti/fotografati i 3 trucchetti grazie. Per i prodotti vedo cosa trovo. Non ho capito solo una cosa : la lacca serve per oliare oppure per l'umidita' ?

Quindi : 
- gioco qualche ora senza fare niente se non una spazzolatura delle corde.
- successivamente dopo aver giocato pulizia spazzola, oliatura e avvolgimento in carta da giornale
- il giorno dopo con panno o simili tolgo l'olio in eccesso
- e cosi via.

- in caso di umidita' particolare spray protettivo (oppure la terza racchetta la incordo con il solito multi e uso quella...)

Il semestre di rodaggio si riferiva alla tua capacitá di conservare la necessaria pazienza maniacale nella gestione dell'armeggio. Per la durata della corda, rotture a parte, so di tennisti che la incordano 1 volta all'anno e dicono di non risentirne carenze prestazionali significative ... le mie si sono sempre rotte prima, ma sono di tendenza un po' scozzese negli acquisti. Ho ancora una prokennex blueace in legno con budello montato e la uso a volte per dei drill ... corda che avrá non meno di 40 ore di gioco e 4/5 anni di etá ... nessun problema evidente e non la manutengo più, infatti é secchina. L'olio io non lo toglievo, lo mettevo appena giunto a casa, il giusto, la corda non deve sembrare unta ... puoi usare una pezzetta in lana, quelle con disegno scottish, dopo un po' sono unte di loro e basta passarle 1 volta sulle 2 superfici, poi la imbusti per non inzaccherare la borsa e non fargli prendere aria (il budello é igroscopico e percepisce l'atmosfera circostante subendone i condizionamenti). Certo, quando la togli dalla busta per giocarci rvita di toccare le corde con le mani, se no la racchetta ti sembrerá un'anguilla in mano. Utile la segatura che uso abitialmente indipendentemente da budello ...

Ve bene ma un conto è il piacere di rievocare materiali, prodotti ed usanze del passato e ci sta... ma un altro è il tennis moderno giocato divertendosi facendo partite con dei pari livello, in questo caso rimango dell'idea che sia una follia giocare con corde oliate ed incerate. Per verificarlo basta giocare con lo stesso avversario un set come dico io con le corde assolutamente al naturale ed il secondo set con le corde oliate ed incerate e riflettere sui risultati ottenuti. Credo che nel secondo set sarà difficile vincere un solo game anche contro uno scarso come me anche se hai vinto il primo set...

Ciao ragazzi, ne ho provate tante di corde ma mai il budello, che mi avete incuriosito non poco   Se volessi provarlo sulla Blade v7 16x19 a quanto mi consigliereste di tirarlo?

Ciao,
se hai provato dei multifilo e ti sei trovato bene rimani su quelle stesse tensioni...

Andread400 ha scritto:

Ve bene ma un conto è il piacere di rievocare materiali, prodotti ed usanze del passato e ci sta... ma un altro è il tennis moderno giocato divertendosi facendo partite con dei pari livello, in questo caso rimango dell'idea che sia una follia giocare con corde oliate ed incerate. Per verificarlo basta giocare con lo stesso avversario un set come dico io con le corde assolutamente al naturale ed il secondo set con le corde oliate ed incerate e riflettere sui risultati ottenuti. Credo che nel secondo set sarà difficile vincere un solo game anche contro uno scarso come me anche se hai vinto il primo set...

Una precisazione é opportuna, un armeggio in budello non ti fa vincere di suo, ma neanche perdere ... i risultati agonistici dipendono da altri aspetti. Detto ció, non vedo controindicazioni prestazionali ad usare il budello. Certo, una corda come il poly risulta, probabilmente, piú adatta allo spin, anche se le generalizzazioni peccano sempre un po' in precisione. Peró, il budello permete un armeggio molto tonico e anche tensioni importanti, molto piú di quanto si possa pensare ... proprio l'ideale anche per trasferire spin alla palla riposizionandosi bene nella loro posizione iniziale. Il fatto é che la spazzolata dello spin logora la struttura filamentosa della corda, riducendone la naturale vita. Certo, per un gioco molto spin oriented il budello non é una corda ideale, ma ricordo degli ottimi back di rovescio ... back anziché top, ma sempre spin é. Aggiungo che non si deve pensare ad un'immersione in olio tipo fritto misto ... se si unge il giusto, dopo i 5 miuti di palleggio la corda appare visivamente asciutta ... I problemi del budello sono altri e giá illustrati sulla base della mia esperienza. Poi, con le corde, secondo me, vige il vecchio principio, squadra che vince non si cambia, giá giocare a tennis è complicato, manca solo di finire nel vortice maniacale della corda giusta e risolutiva ... per inciso, il multifilo con il budello non c'entra nulla, a mio avviso, nessuna somiglianza, per assurdo, gli assomiglia di più un buon syngut, con l'elasticitá del nylon e la soliditá del cuore monolitico della corda ...

Dagoberto grazie. Quindi oliatina leggera leggera, perfetto.
Per la cera per umidita' come dicevo lascio perdere, in casi particolari utilizzo racchetta con multi e lascio le altre in busta avvolte in carta di giornale. Quindi, Andread400, alla luce di questo forse non avrei un degrado delle prestazioni.

Penso di aver chiuso il giro. Grazie a tutti.

Andread400 ha scritto:

Ciao,
se hai provato dei multifilo e ti sei trovato bene rimani su quelle stesse tensioni...

.........Si certo con il multifilamento a 24/23 e con il mono a 22/21 e 21/20

Oix ha scritto:

Grazie Dagoberto, mi quadra tutto quanto dici e mi dai la conferma anche tu che una certa manutenzione e' necessaria. Con questo forum  volevo capire questo , anche per evitare di rovinare (es. oliando) i trattamenti attuali delle aziende produttrici.
Non ho solo capito a cosa ti riferisci per "durare piu' di un semestre". Se un incordatura mi dura 15 ore (un mese se non ci sono tornei etc.) faccio festa. Sarebbe quasi il doppio della durata del multi e quindi il costo finale non sarebbe molto piu' alto (non ho spese di incordaggio).

Kinkongy recepiti/fotografati i 3 trucchetti grazie. Per i prodotti vedo cosa trovo. Non ho capito solo una cosa : la lacca serve per oliare oppure per l'umidita' ?

Quindi : 
- gioco qualche ora senza fare niente se non una spazzolatura delle corde.
- successivamente dopo aver giocato pulizia spazzola, oliatura e avvolgimento in carta da giornale
- il giorno dopo con panno o simili tolgo l'olio in eccesso
- e cosi via.

- in caso di umidita' particolare spray protettivo (oppure la terza racchetta la incordo con il solito multi e uso quella...)

La lacca serve per tenere compatti i refoli (gli sfilacciamenti) della corda. In pratica è una vernice protettiva che imita il trattamento superficiale delle attuali corde coated. Imita ma non è paragonabile. In pratica, negli incroci, la lacca evita che il “nastro” di fibra naturale, si sfili a spirale. Per inciso: mai mai mai tirare il “filo” che si scolla! 
Diciamo che con i budelli naturali non trattati la lacca è tra l’indispensabile e l’inutile... hehehe indispensabile perché la corda si segna subito... inutile perché se spendi 80 euro... o sei un superfigo che la apprezzi (e ne hai bisogno) oppure sei uno col portafoglio gonfio. L’emule di Federer non avrà tempo di laccare perché sarà vicino alla rottura in poche ore... se hai il portafoglio gonfio ...ti puoi permettere la rottura. L’unica condizione è che il tuo gioco (o l’ibrido adottato) ti porti a superare le 5-6 ore di gioco. A quel punto  la manutenzione è un gran risparmio !

Grazie kingkongy, chiaro come il sole. Nessun ptf pieno ... applicherò le dritte..

Oix ha scritto:

Grazie kingkongy, chiaro come il sole. Nessun ptf pieno ... applicherò le dritte..

...dimenticavo l'ultima nota: gli stancil, ovvero i simboli sul piatto corde.
Ecco, rigorosamente i pennarelli specifici e non quelli a solvente (...c'è anche chi usa gli indelebili da imballaggio...).
Diciamo che è complicato disegnare su una corda unta...e qualcuno in passato per scrivere il famoso "VS" usava lo spray alla nitro. Beh, pessima idea, perché poi lascia il colore sulla pallina e dopo 10 minuti ti ritrovi a giocare con delle sfere gialle (una volta anche bianche) con disegno a quadretti o Principe di Galles...

ok grazie kinkongy, non ho il problema perche' non li uso piu'.

Sarebbe un abominio disegnare o segnare il budello con un pennarello colorato, assolutamente mai fatto e mai lo farò fare.

Beh credo che Roger lo imbratti il suo ibrido...ma lui che taglia tutte le racchette tutti i giorni, non ha certi problemi ma solo tornaconti..
per noi umani sono d'accordo che non e' il caso.

e chi se lo ricorda più il budello? Come si può rinunciare oggi ad una corda con uno snap back da paura come i mono? Io ho passato la gioventù a riposizionare le corde dopo ogni scambio, usato duralift a gogò e oggi col cappero che penso al budello o al multi. Finchè non mi si disintegra il gomito mono a oltranza.

Anch'io non me lo ricordavo, poi un amico me lo ha fatto venire in mente e cosi ho deciso di provarlo per un periodo.
Costa molto di meno di noleggiare a Maranello una Ferrari per qualche ora , e dicono (e ci credo) che le sensazioni sono simili.
Per la cronaca il mio amico, che forse non e' proprio cosi amico ma e' piu' una morosa con cui non vai d'accordo, si chiama epitrocleite 

Se chiamo mia moglie “Epicondila” mi arriva una sberla....

La mia da quella volta che mi ha visto ad un cambio campo spaccare la racchetta contro la panchina non farebbe mai una cosa simile 

Unica volta che ho fatto una cosa del genere...alle racchette ci voglio bene..

Ragazzi io oggi per la prima volta ho giocato il full con il budello naturale della wilson su la clash tour 22kg.
Sensazione unica al mondo la palla potente tanto controllo e anche giusto spin la cosa che mi ha meravigliato che non si spostano tanto.
Un consigli per ibrido che mono andrebbe bene?

Ragazzi io oggi per la prima volta ho giocato il full con il budello naturale della wilson su la clash tour 22kg.
Sensazione unica al mondo la palla potente tanto controllo e anche giusto spin la cosa che mi ha meravigliato che non si spostano tanto.
Un consigli per ibrido che mono andrebbe bene?

Su quel telaio uno reattivo o la palla non va  avanti, solo che così dura meno il budelllo.
Mattici al 4G 125, e fai 21 costante prestirando il budello 10%.

io questo che ho montato il full l'ho prestirato a mano mantenendolo teso per circa 30 secondi va bene?

Mario, tu che sei sempre informato e disponibile,
ti risulta che i big che usano ancora in qualche modo il budello lo imbrattino con qualche olio o cera?

No mai.

Di solito gli dura un match, caxxo gli servirebbe? 

infatti... 
grazie mille