Premessa: sono un amatore scarso... mai stato classificato, per dire.
Giocavo molto da ragazzo, grazie a un paio di anni di scuola tennis che mi avevano dato i fondamentali, ma ora ho 37 anni, un po' appesantito e ho ripreso da poco, con un amico con cui abbiamo scoperto questa passione comune.
Il mio problema principale a livello tecnico-tattico... sono tanti ma soprattutto due:
1) Non ho pazienza e tendo a forzare appena ne ho la minima occasione cercando il vincente o l'attacco (sono sempre stato così di indole, ma adesso che ho perso la forma di un tempo è ancora di più perché voglio accorciare il tempo dello scambio)
2) Sono molto falloso
1 + 2 = DISASTRO!
L'esemplificazione massima del problema (1+2) è nel rovescio.
Il mio grosso cruccio è che o lo gioco "al massimo", cioè forzando, e allora (a volte ) mi viene fuori un bel colpo lavorato, ben direzionato e profondo (naturalmente il cenno a Gasquet nel titolo è una boutade, ma è per rendere l'idea - oltre che per dire che è a una mano), oppure niente, non mi entra mai. Cioè non riesco a palleggiare, fare un colpo "di attesa", interlocutorio, in recupero, "normale" diciamo.
Il risultato è che mi ritrovo a usare quasi sempre il back, oppure se la palla è un minimo ghiotta a forzarlo molto (ovviamente con le percentuali che ne conseguono).
E' una malattia particolare o può capitare?
Giocavo molto da ragazzo, grazie a un paio di anni di scuola tennis che mi avevano dato i fondamentali, ma ora ho 37 anni, un po' appesantito e ho ripreso da poco, con un amico con cui abbiamo scoperto questa passione comune.
Il mio problema principale a livello tecnico-tattico... sono tanti ma soprattutto due:
1) Non ho pazienza e tendo a forzare appena ne ho la minima occasione cercando il vincente o l'attacco (sono sempre stato così di indole, ma adesso che ho perso la forma di un tempo è ancora di più perché voglio accorciare il tempo dello scambio)
2) Sono molto falloso
1 + 2 = DISASTRO!
L'esemplificazione massima del problema (1+2) è nel rovescio.
Il mio grosso cruccio è che o lo gioco "al massimo", cioè forzando, e allora (a volte ) mi viene fuori un bel colpo lavorato, ben direzionato e profondo (naturalmente il cenno a Gasquet nel titolo è una boutade, ma è per rendere l'idea - oltre che per dire che è a una mano), oppure niente, non mi entra mai. Cioè non riesco a palleggiare, fare un colpo "di attesa", interlocutorio, in recupero, "normale" diciamo.
Il risultato è che mi ritrovo a usare quasi sempre il back, oppure se la palla è un minimo ghiotta a forzarlo molto (ovviamente con le percentuali che ne conseguono).
E' una malattia particolare o può capitare?