@ThirdEye_ ha scritto: Ormai le superfici veloci nemmeno esistono più, perfino Wimbledon è diventato lento rispetto fino a solo 10 anni fa. E a mio modo di vedere è un peccato, perché il gioco rimane inchiodato sulla linea di fondo e a rete ci si va solo a fine partita a stringere la mano all'avversario. Dicono di averlo fatto per limitare i "servebot" tipo Ivanisevic e simili, ma alla fine mi pare che Karlovic, Raonic, Isner e Groth facciano lo stesso i loro 10-15 ace a partita.
In effetti le superfici (e anche un po' le palline) sono state rallentate per controbilanciare l'aumento di potenza delle racchette, che avevano consentito a giocatori tipo Roddick di diventare numero uno del mondo col servizio e poco altro, e rischiavano di trasformare il tennis in un esercizio balistico alla battuta.
Il numero di ace magari non è diminuito granché, ma credo che si sia ridotto molto quello dei servizi vincenti, o che comunque consentivano una facile chiusura al colpo successivo.
Però trasformare il tennis in una maratona da fondo è l'estremo opposto... anch'io personalmente mi diverto di più a vedere tornei su superfici veloci... e magari se le velocizzassero un filino in più...