Nel 2010 mi hanno rubato il borsone con due datate gemelle Yonex midplus da circa 98" che usavo dalla fine degli anni '90.
Ho cercato disperatamente sul web di ritrovare il modello in questione, anche usato, senza successo.
Poi, insperabilmente ho trovato un modello che, colore a parte, sembrava esattamente la stessa racchetta, anche le caratteristiche elencate erano le stesse.
Una volta acquistate e ricevute ho scoperto, invece, che pesavano 270 gr. contro i 340 delle mie e che avevano un piatto da ben 110", un bel padellone oversize bilanciato tutto sul manico, anche se nelle performance, in qualche modo, ricordava il modello rubatomi.
Poco male, ho pensato, incomincio ad avere una certa età e quasi tutti gli atempati come me giocano oversize.
Bene, mi sono munito di un po' di piombo da posizionare sull'ovale quadrato della Yonex per spostare un po' il baricentro verso la testa e dare un po' più di peso e profondità alla palla, ho montato un bel grip in cuoio da 20 gr. e, tutto contento, ho portato il tutto sui 300 gr.
Ho giocato per circa un sei mesi, con alterne impressioni, molte grattate per terra, maggiore apparente confort di gioco, ma minore precisione e, spesso, apparente troppa potenza con palle che come missili prendevano il volo verso i campi limitrofi.
Non bastasse questo, dopo quattro/cinque mesi ho cominciato ad accusare qualche fastidio e pungolio sul gomito.
Tempo qualche settimana e di documentarmi un po' sul web, dove ormai si trova di tutto, ho capito il probabile problema.
Cerca e ricerca, ho preso la mia decisione comprando su ebay due Yonex rq 180 bianche avorio, ancora intonse, delle
92" da 350 gr incordate e bilanciate tra il neutro ed il manico, usate dalla Navratilova negli anni '90.
Le uso ormai da più di 3 anni, il dolore al gomito è passato e gioco che è una meraviglia, controllo e potenza sufficienti alle mie esigenze.
Non contento, da poco meno di un annetto a questa parte ho ricominciato a giocare con delle Wilson JK in legno da 380 gr. circa e ovale da 78", anche contro delle moderne racchette in graffite, con risultati alterni, diciamo divertendomi a sufficienza e senza problemi particolari di dolori o infiammazioni tipicamente abbinate all'uso di racchette troppo pesanti.
Ho scoperto, invece, che c'è una forte corrente di pensiero, anche ben supportata da considerazioni fisiche e meccaniche, che ritiene congruo seguire il criterio di scegliere la racchetta più pesante che le nostre caratteristiche fisiche consentano (maggiore massa nell'impatto, significa minori vibrazioni e maggiore peso della palla percepita dall'avversario).
Circa il fatto che un piatto più ampio offra un sweet spot più ampio, non c'è molto da dire; è vero.
Però, è anche vero che con il tempo si disimpara un po' l'abitudine a focalizzare attentamente la palla, colpendo spesso con abitudine con il risultato di steccate o ccolpi scentrati che, comunque, non ci permettono di fare quello che si vuole.
Sempre più spesso maestri suggeriscono qualche scambio didattico con la racchetta di legno che costringe ad una maggiore concentrazione nell'esecuzione del colpo, sia per la focalizzazione e preparazione al colpire la palla, sia nella getione delle gambe e del loro posizionamento.
In Cecoslovacchia è d'uso, addirittura, un metodo didattico basato sull'utilizzo di una strana racchetta con piatto completamente in legno e di dimensioni particolarmente ridotte e, ho saputo, che anche negli Stati Uniti hanno introdotto qualche cosa di simile che assomiglia più ad una mazza da baseball (di seguito il link di you tube)
[Devi essere iscritto e connesso per vedere questo link]Oversize si, oversize no
? Per me, chiaramente, no!