Il vantaggio è unico per tutte le corde composte da più filamenti o fasci di nastri, siano esse budelli, multifilamenti o composite: allineare i filamenti/le fibre, in modo che non ci siano vuoti/distanze che potrebbero compromettere la linearità della risposta.
Generalmente i multi top sono già prestirati e necessitano di ulteriore prestiratura solo in caso di montaggi ibridi.
I budelli hanno già una prestiratura sufficiente quando la stessa è effettuata (correttamente) a mano, e solo in caso di urgenza si applica quello a macchina.
Discorso diverso per i mono: il prestretch è perlomeno fortemente consigliato per tutti soft poly più recenti, vuoi per "attivarli", ovvero fare in modo che i diversi materiali che li compongono interagiscano fin da subito che per farli letteralmente rendere meglio.
La problematica riscontrata nei primi modelli sul mercato era che prestirando si riduceva in maniera marcata la durata dinamica, ma l'attuale avanzamento ha pressochè azzerato questo difetto.
Anzi, un prestretch ben eseguito -ovvero riducendo la tensione in maniera proporzionale alla percentuale di prestiratura- sforza in realtà di meno il "core" dell'armeggio, aumentando in realtà l'efficacia dello stesso nel tempo.
Non si prestira mai il syngut....