Stessa Olimpiade ma più città. Siete d'accordo?

Il Cio ha approvato oggi a Montecarlo una riforma che permetterà alle città che ospitano le Olimpiadi di cedere alcune prove sportive ad altre città dello stesso Paese o eccezionalmente anche di un altro Paese, con l'obiettivo di ridurre i costi.

Risparmiare non fa mai male, specie in un periodo di profonda crisi economica. Credo però che in questo modo l'Olimpiade rischi di perdere importanza e storia. La magia dei Giochi Olimpici è da sempre anche quella di fondersi completamente con la città che li ospita e rappresentarla al resto del mondo, spezzettarli ne appannerebbe il fascino secondo me. Voi che dite?

Purtroppo, come hai detto anche tu, il momento congiunturale è drammatico globalmente. Pare che alla base della crisi in Grecia abbia inciso profondamente anche l'organizzazione delle olimpiadi. Dividersi avvenimenti e costi può essere una soluzione, a scapito del fascino delle manifestazioni sportive.
Saluti

F

Ieri hanno sorteggiato i gironi degli europei di basket che si giocheranno a settembre 2015: i 4 gironi si svolgeranno in 4 paesi diversi, ovvero Lettonia, Germania, Croazia e Francia, con la fase finale a Lille. 
E' vero che lì si sono trovati in una situazione un pò particolare, visto che gli europei si sarebbero dovuti disputare in Ucraina e quindi hanno dovuto trovare una soluzione veloce, però mi sembra di notare anche un apprezzamento verso questa formula delle varie federazioni, ognuna delle quali farà del loro girone un evento. 

Secondo me, potrebbe essere una soluzione intelligente anche al di fuori di una situazione di crisi o di contingenza. Organizzare una olimpiade richiede investimenti molto pesanti e di lungo termine, che sono alla portata di pochi, tendenzialmente di federazioni con spalle molto larghe e città molto grandi. 
"Spezzare" questi eventi in più "minieventi" li renderebbe anche alla portata di realtà più piccole, che potrebbero avere finalmente visibilità, con degli eventi più "gestibili". 

Ci sarebbe poi anche un vantaggio politico: A Rio de Janeiro, la popolazione ha passato mesi in piazza protestando contro i mondiali di calcio, che hanno drenato risorse pubbliche (e devono ancora organizzare le olimpiadi del 2016). In questo senso, organizzare tornei più "leggeri" sarebbe forse più accettabile anche da questo punto di vista. 

Io a settembre andrò a vedere uno dei gironi. A differenza delle olimpiadi e dei mondiali di calcio è molto più facile trovare biglietti, avrò magari l'occasione di vedere città nuove, che non siano le solite grandi metropoli iperpubblicizzate, a prezzi più abbordabili, con eventi molto più accessibili, "più alla mano". 

Un'olimpiade sarà sempre un'olimpiade, ben lontana da essere un evento leggero, ma mi piace la direzione che hanno preso.