Normalmente la tecnica, ovverossia la capacità di eseguire i colpi canonici del tennis nella maniera "da manuale" é appannaggio di chi ha seguito gli insegnamenti di maestri e, ancor meglio, ha cominciato in giovanissima età. Ho sempre pensato che un autodidatta, pur in possesso di buone qualità fisiche, predisposizione naturale allo sport e buona in intelligenza tattica, ad un certo punto arrivi ad un capolinea oltre il quale non potrà andare. Di converso, un tennista ben impostato scolasticamente e con gli stessi buoni requisiti del primo arriverà anch'esso ad un certo livello ma sempre uno o due gradini oltre il suo collega fai da te . Ma è una regola che vale in assoluto ? A parità di tutto la tecnica "imparata" avrà sempre la meglio su l'autotecnica? Si può riuscire ad eseguire un colpo con un movimento di base errato e avere la stessa efficacia ? Ho visto un 4.1 perfetto tecnicamente (almeno così diceva il maestro vicino) perdere netto con un altro pari grado affama maestri (mai presa una lezione) che pur non essendo bello da vedere (ma non era neanche male) aveva tanta efficacia nei colpi. Insomma ciò può accadere perché siamo ancora a bassi livelli oppure un "ignorante" ha le sue chances anche salendo,e tanto, di livello certamente senza diventare mai un pro.