Salve a tutti, sono una ragazza di 23 anni e il tennis mi piace molto
Approfitto della mia presentazione per chiedere il vostro parere su una questione...
Prima di ieri non avevo praticamente mai preso in mano una racchetta (se tralasciamo un piccolo corso fatto durante l'ultimo anno di liceo).
Da tempo mi sento affascinata da questo sport e ieri sono andata a fare due tiri con due cugine che giocano già da diversi anni (senza maestro, abbiamo semplicemente prenotato un campo).
Inutile dire che si notava lo squilibrio: loro giocavano bene e tentavano di insegnarmi, ma non essendo delle insegnanti ed essendo io una profana facevo davvero fatica a seguire i loro consigli.
Il caso ha voluto che un maestro di tennis, un signore di una certa età, assistesse e si accorgesse della mia totale "imbranataggine": siccome il suo allievo era in ritardo, si è offerto spontaneamente di insegnarmi qualcosa.
Mi ha dato delle indicazioni di postura corretta e mi ha mostrato come eseguire dritto e rovescio, mostrandomi il corretto movimento di braccia e gambe e successivamente iniziando a lanciarmi palline. Le prime palle erano abbastanza un disastro: o andavano fuori dal campo, o comunque mettevo forza eccessiva e tenevo la racchetta in modo sbagliato.
Dopo un po' di insistenza, tuttavia, i miei colpi sono migliorati molto e riuscivo a mandare la palla dritta in mezzo al campo avversario. L' istruttore sembrava soddisfatto dei miei, anche se piccoli, progressi, e devo dire che anche io mi sono molto stupita di come sia riuscita a migliorare grazie al suo intervento. Gli ho detto che da tempo meditavo di iniziare un corso di tennis con un maestro, e che forse lui avrebbe potuto aiutarmi.
Mi ha detto che per imparare a giocare serve tempo e pazienza, che essendo magra ho dei polsi piuttosto deboli ma che secondo lui ho un bel rovescio e ho predisposizione. Non riuscivo a capire se stesse parlando sul serio o se fosse solo un modo per accaparrarsi una nuova allieva, dato che si insomma non avevo quasi mai giocato.
Si è proposto di farmi da insegnante, se lo desidero, proponendomi un' altra mezzoretta di lezione gratis e un prezzo di 9-15 euro l'ora (contro i 30 richiesti dal circolo se facessi l'iscrizione normale).
Mi ha spiegato che lui non è un maestro del circolo ma insegna solo agli "amici" (non so bene cosa intenda con questo termine), o comunque a poche persone scelte da lui. Forse a causa dell'età? Non so quanto corretto sia il suo comportamento nei confronti del circolo...se saprete illuminarmi vi ringrazierò, perchè non so cosa fare (sicuramente saprete meglio di me come funzionano queste cose!).
Da una parte apprezzo la sua pazienza nel volermi insegnare, dall'altra sono diffidente verso la sua proposta di insegnamento, visto che mi ha espressamente raccomandato di non dire nulla alla segreteria del circolo nel caso decidessi di prendere lezioni da lui.
Approfitto della mia presentazione per chiedere il vostro parere su una questione...
Prima di ieri non avevo praticamente mai preso in mano una racchetta (se tralasciamo un piccolo corso fatto durante l'ultimo anno di liceo).
Da tempo mi sento affascinata da questo sport e ieri sono andata a fare due tiri con due cugine che giocano già da diversi anni (senza maestro, abbiamo semplicemente prenotato un campo).
Inutile dire che si notava lo squilibrio: loro giocavano bene e tentavano di insegnarmi, ma non essendo delle insegnanti ed essendo io una profana facevo davvero fatica a seguire i loro consigli.
Il caso ha voluto che un maestro di tennis, un signore di una certa età, assistesse e si accorgesse della mia totale "imbranataggine": siccome il suo allievo era in ritardo, si è offerto spontaneamente di insegnarmi qualcosa.
Mi ha dato delle indicazioni di postura corretta e mi ha mostrato come eseguire dritto e rovescio, mostrandomi il corretto movimento di braccia e gambe e successivamente iniziando a lanciarmi palline. Le prime palle erano abbastanza un disastro: o andavano fuori dal campo, o comunque mettevo forza eccessiva e tenevo la racchetta in modo sbagliato.
Dopo un po' di insistenza, tuttavia, i miei colpi sono migliorati molto e riuscivo a mandare la palla dritta in mezzo al campo avversario. L' istruttore sembrava soddisfatto dei miei, anche se piccoli, progressi, e devo dire che anche io mi sono molto stupita di come sia riuscita a migliorare grazie al suo intervento. Gli ho detto che da tempo meditavo di iniziare un corso di tennis con un maestro, e che forse lui avrebbe potuto aiutarmi.
Mi ha detto che per imparare a giocare serve tempo e pazienza, che essendo magra ho dei polsi piuttosto deboli ma che secondo lui ho un bel rovescio e ho predisposizione. Non riuscivo a capire se stesse parlando sul serio o se fosse solo un modo per accaparrarsi una nuova allieva, dato che si insomma non avevo quasi mai giocato.
Si è proposto di farmi da insegnante, se lo desidero, proponendomi un' altra mezzoretta di lezione gratis e un prezzo di 9-15 euro l'ora (contro i 30 richiesti dal circolo se facessi l'iscrizione normale).
Mi ha spiegato che lui non è un maestro del circolo ma insegna solo agli "amici" (non so bene cosa intenda con questo termine), o comunque a poche persone scelte da lui. Forse a causa dell'età? Non so quanto corretto sia il suo comportamento nei confronti del circolo...se saprete illuminarmi vi ringrazierò, perchè non so cosa fare (sicuramente saprete meglio di me come funzionano queste cose!).
Da una parte apprezzo la sua pazienza nel volermi insegnare, dall'altra sono diffidente verso la sua proposta di insegnamento, visto che mi ha espressamente raccomandato di non dire nulla alla segreteria del circolo nel caso decidessi di prendere lezioni da lui.