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Non sfruttare le proprie armi.

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gabr179
gio2012
defe88
7 partecipanti

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Ultimamente mi è capitato di giocare partite e partitelle con il maestro a bordo campo ad osservare.

Lui mi ha fatto notare che ho un colpo che, la maggior parte delle volte, mette in difficoltà l'avversario...quello che lui chiama "gancio mancino".

Niente di complicato, un dritto incrociato piuttosto stretto e non profondissimo che però esce dal campo con delle buone rotazioni. Continuando ad usarlo per qualche
colpo di fila mi permette poco a poco di far perdere campo all'avversario così poi da poter "entrare" su una palla un po' più facile.

Presto fatto, imposti la partita su quella diagonale per trarne vantaggio e cerchi di sfruttarlo al meglio delle tue possibilità.

Invece no. Non riesco. Nel senso che spesso proprio non provo questo colpo o quanto meno non insisto abbastanza sulla quella diagonale. 

Il maestro non capisce come mai io usi di diritto colpi più tesi di quello ma che risultano poi essere meno pesanti ed incisivi per l'avversario. (non lo capisco nemmeno io). Very Happy 

A me piace molto variare il gioco e finisce spesso che non continuo a sfruttare quel colpo in diagonale, facendo così uscire io per primo il mio avversario da quella diagonale così vantaggiosa per me.  Sad

In pratica non riesco a sfruttare a pieno i vantaggi tattici che dovrebbero derivare da quella situazione di gioco, come posso rimediare? 

Vi è mai capitato di avere un colpo nettamente più "fruttuoso",dei vostri altri colpi, ma di non riuscire ad utilizzarlo al meglio?  Smile Smile Smile

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si, mi capitava spesso, la spiegazione fu semplice: per sfruttare un colpo che sai fare e che mette in difficoltà l'avversario, devi saperlo fare in modo consistente, ovvero in una miriade di occasioni: con la palla lenta, con quella veloce, con quella alta, con quella bassa, con quella che gira, con il back, mentre avanzi, mentre indietreggi, etc... mi sono messo a lavorare quasi solo su quel colpo (il mio è il dritto in top in diagonale).....

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Non sento nemmeno quello come motivo principale, è proprio un rifiuto di tenere quella diagonale per più di tre colpi...mi viene subito da cambiare o provare altro...ed a regola non sulla palla giusta per farlo.

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Un po' mi ci rivedo. Anch'io spesso non riesco a concretizzare il vantaggio che mi sono creato e perdo partite con persone che tirano forte la metà di me ma che in un modo o nell'altro riescono a scardinare il mio gioco. Troppo spesso voglio mettere in campo un bel gioco fatto di tanti colpi diversi ma alla fine il primo a sbagliare sono io!
L'altro giorno mi è stato detto: tu giochi benissimo ma fai giocare bene anche l'avversario.. Ci sono rimasto abbastanza male ma mi ha fatto riflettere: devo lavorare per complicare la vita all'avversario e non il contrario.

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Ti capisco Gabr, nel mio caso ad esempio mi viene spesso da variare spesso il gioco per cercare di non dare troppo ritmo...quando invece magari con un altro paio di top di dritto vincevo il punto

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Nessun altro dice la sua? Io pensavo che in giro ci fosse pieno di gente che non riesce a sfruttare bene una determinata potenzialità ahahha

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A me succede col top di rovescio, che tiro discretamente bene, enormemente meglio se paragonato al mio top di dritto, assolutamente inaffidabile.

Sarei in grado di insistere (e qualche volta lo faccio) sulla diagonale del rovescio, ma porto a casa solo qualche 15, non è mai decisivo, anche perchè tendo a girarmi sul dritto per sbagliare meglio. Smile

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potrebbe essere un problema di poca pazienza. sopratutto in partita e con avversari che non si conoscono abbiamo la tendenza a voler fare di più. spostare il gioco da incrociato a lungolinea è sempre rischioso e ci vuole la pazienza di aspettare il colpo giusto. spesso invece si pensa che dopo due o tre colpi incrociati si debba per forza andare lungo linea invece bisogna insistere e attendere che l'avversario si prenda un rischio oppure che accorci per entrare.
quello che mi dice sempre il maestro è proprio di avere pazienza costruire il punto e spingere quando arriva la palla più comoda.
non bisogna pensare all'avversario o a quello che può pensare lo spettatore del nostro gioco. in partita bisogna pensare di vincere, con gli amici si possono provare i colpi impossibili che si vedono dai campioni giusto per puro divertimento.

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Magari è perchè qui dentro ci sono persone che giocano da molti anni e hanno fatto tante partite con avversari sempre diversi ed hanno trovato le soluzioni che noi non abbiamo ancora. Io gioco dal 2008 ma ho fatto solo 3 o 4 tornei FIT e gioco con le stesse 5/6 persone invece dovrei cambiare sempre con giocatori dallo stile sempre diverso.

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[Devi essere iscritto e connesso per vedere questo link] ha scritto:
potrebbe essere un problema di poca pazienza. sopratutto in partita e con avversari che non si conoscono abbiamo la tendenza a voler fare di più. spostare il gioco da incrociato a lungolinea è sempre rischioso e ci vuole la pazienza di aspettare il colpo giusto. spesso invece si pensa che dopo due o tre colpi incrociati si debba per forza andare lungo linea invece bisogna insistere e attendere che l'avversario si prenda un rischio oppure che accorci per entrare.


Sacrosanto! Detto questo non so perché non riesco a farlo...vedo l'avversario in difficoltà e tendo a cambiare prima io la diagonale per metterlo in difficoltà dall'altra parte del campo. Dovrei aspettare che ne esca lui?

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lucioa ha scritto:
potrebbe essere un problema di poca pazienza. sopratutto in partita e con avversari che non si conoscono abbiamo la tendenza a voler fare di più. spostare il gioco da incrociato a lungolinea è sempre rischioso e ci vuole la pazienza di aspettare il colpo giusto. spesso invece si pensa che dopo due o tre colpi incrociati si debba per forza andare lungo linea invece bisogna insistere e attendere che l'avversario si prenda un rischio oppure che accorci per entrare.
quello che mi dice sempre il maestro è proprio di avere pazienza costruire il punto e spingere quando arriva la palla più comoda.
non bisogna pensare all'avversario o a quello che può pensare lo spettatore del nostro gioco. in partita bisogna pensare di vincere, con gli amici si possono provare i colpi impossibili che si vedono dai campioni giusto per puro divertimento.

Nel mio caso toglierei il potrebbe, è proprio un problema di pazienza e di ricerca del limite sopra ogni cosa, oltre che una formidabile dose di narcisismo tennistico, che mi impedisce di essere umile e mettermi a remare da fondo. Sad

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Non è nemmeno un problema di narcisismo il mio, sento proprio il bisogno di cambiare io il gioco per primo

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Forse è proprio questa la chiave: giocare per vincere o giocare per piacere... Io gioco solo per piacere che poi tanto piacere non è visto che se perdo i punti malamente mi inca@@o parecchio!

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gabr179 ha scritto:
Forse è proprio questa la chiave: giocare per vincere o giocare per piacere... Io gioco solo per piacere che poi tanto piacere non è visto che se perdo i punti malamente mi inca@@o parecchio!

Ah per me è proprio cosi, oramai me ne son fatto una ragione. Per me il tennis è fitness, mi fa stare bene a prescindere dal risultato finale, l'importante è correre, correre, correre e se poi ci scappa un bel colpo, autostima a mille! Smile

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Il fatto è, come si fa a capire quando è il momento giusto per cambiare e non farlo troppo presto? Da fuori quando guardo una partita lo capisco esattamente, ma in prima persona tendo a sbagliare

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il punto non è quando cambiare ma è cercare di giocare i colpi che ci riescono meglio il più possibile nella partita anche se può essere annoiante per te, per il tuo avversario e per il pubblico.
tu sei li per vincere e per farlo devi giocare con quello che fai meglio.
evitare di provare vincenti da fuori del campo o passanti improbabili è fondamentale per vincere.
con questo modo di pensare sto vincendo partite con gente più brava di me tecnicamente che si trovano nel blocco mentale di "dover fare di più".
adesso quando penso ad alzare il livello di gioco penso proprio a cercare maggiore concentrazione nei colpi e rischiare quando va fatto, prima invece pensavo che alzare il livello significava rischiare su tutto.
se il mio avversario è più bravo comunque vincerà ma almeno avrà dovuto farlo lui con i sui colpi non grazie a miei regali.

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defe88 ha scritto:
Il fatto è, come si fa a capire quando è il momento giusto per cambiare e non farlo troppo presto? Da fuori quando guardo una partita lo capisco esattamente, ma in prima persona tendo a sbagliare


ciao defe88... ho riletto meglio... dunque... per questioni di fisica, rimandare la palla nella direzione da cui arriva è più semplice che farle cambiare traiettoria, di conseguenza insistere su quel colpo ti permette (come hai giustamente scritto) di aumentare dopo ogni colpo la precisione della direzione, lo spin, la velocità, mettendo in difficoltà l'avversario... ora, se al posto di insistere su quel colpo cambi direzione, potresti avere degli ottimi motivi per farlo, soprattutto se l'avversario è distantino... ma qui le domande sono: quand'è che è meglio cambiare direzione? e perché mi viene voglia di farlo anche se non dovrebbe portare frutti (o non ne porterà)?....

- è meglio cambiare direzione quando la palla che ti arriva è facile, ovvero riesci ad appoggiarti ed hai tempo per posizionarti con piedi, gambe busto al meglio per cambiare direzione. Se ti arriva una palla veloce, lascia stare... anche perché il colpo risultante deve essere o un missile o così arrotato ed un po' alto da risultare difficile per l'altro, il solo cambio di direzione non porta un reale vantaggio, a meno di trovare uno come me (i.e. sopra il quintale)

- mi viene voglia di farlo: concordo con lucioa , spesso è impazienza, ma l'impazienza è un effetto, non una causa, la vera causa è la scarsa fiducia che il tuo colpo ti porti il punto, anche se tu verbalmente ci comunichi il contrario...


che fare...? io mi allenerei con il maestro o con un amico un po' paziente (Smile) ... l'ideale è che lui metta la palla in gioco e che tu fai punto solo ed unicamente se usi quel colpo, non valgono cambi di direzione... stesso discorso sul cambio di direzione... fai punto solo se il cambio di direzione impedisce al tuo sparring di colpire o se la manda fuori/in rete, se tu devi fare un colpo in più allora il punto va a lui..... 

ho finito di scrivere idiozie Wink  ciao

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Di idiozie non ne ho trovate nemmeno una! Molto intelligente il tuo commento. Anche il mio maestro mi dice sempre che se devo cambiare direzione devo essere a posto con le gambe altrimenti continuare sulla stessa direzione. Inoltre mi dice che quando ho deciso di cambiare allora devo solamente cambiare direzione e non tipo di palla: se il colpo di prima l'ho fatto in top, anche il colpo dall'altra parte lo deve essere. Bisogna sempre cambiare una sola cosa, o tecnica o direzione.

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[Devi essere iscritto e connesso per vedere questo link] ha scritto:
ciao defe88... ho riletto meglio... dunque... per questioni di fisica, rimandare la palla nella direzione da cui arriva è più semplice che farle cambiare traiettoria, di conseguenza insistere su quel colpo ti permette (come hai giustamente scritto) di aumentare dopo ogni colpo la precisione della direzione, lo spin, la velocità, mettendo in difficoltà l'avversario... ora, se al posto di insistere su quel colpo cambi direzione, potresti avere degli ottimi motivi per farlo, soprattutto se l'avversario è distantino... ma qui le domande sono: quand'è che è meglio cambiare direzione? e perché mi viene voglia di farlo anche se non dovrebbe portare frutti (o non ne porterà)?....

- è meglio cambiare direzione quando la palla che ti arriva è facile, ovvero riesci ad appoggiarti ed hai tempo per posizionarti con piedi, gambe busto al meglio per cambiare direzione. Se ti arriva una palla veloce, lascia stare... anche perché il colpo risultante deve essere o un missile o così arrotato ed un po' alto da risultare difficile per l'altro, il solo cambio di direzione non porta un reale vantaggio, a meno di trovare uno come me (i.e. sopra il quintale)

- mi viene voglia di farlo: concordo con lucioa , spesso è impazienza, ma l'impazienza è un effetto, non una causa, la vera causa è la scarsa fiducia che il tuo colpo ti porti il punto, anche se tu verbalmente ci comunichi il contrario...


che fare...? io mi allenerei con il maestro o con un amico un po' paziente () ... l'ideale è che lui metta la palla in gioco e che tu fai punto solo ed unicamente se usi quel colpo, non valgono cambi di direzione... stesso discorso sul cambio di direzione... fai punto solo se il cambio di direzione impedisce al tuo sparring di colpire o se la manda fuori/in rete, se tu devi fare un colpo in più allora il punto va a lui..... 

ho finito di scrivere idiozie   ciao


Interessantissimo grazie Very Happy 

Intanto come ho scritto nell'altro post: 

Intanto ragazzi l'altra sera ho preso un bel 6-1 6-1 da un ragazzetto che fa agonismo e mi ha detto di essere un 4.4  (molto umile questo ragazzetto che ha poi detto di giocare pochi tornei), partita durata un'oretta. Mi ha fatto molto piacere l'atmosfera che c'è stata con tutti i vari "bravo" "scusa" "grazie" ed il fatto di aver perso alla grande ma comunque scambiando e giocandomela senza essere falloso. Comunque grosso bagno di umiltà...se tutti i 4.4 sono così io non ci arriverò mai ahahah   (Il mio dritto incrociato non ha avuto chance di riuscita, lui era bravissimo a tirare fiondate da tutte le parti ahahah, per riuscire a scambiare ho dovuto giocare palle profonde e poco spinte)

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Se non sfrutti appieno il tuo colpo migliore, PER ME, è perché non hai ancora la vera consapevolezza tennistica. Ti spiego.... io tiro un bel dritto carico di topspin che volutamente finisce sempre a poche decine di cm dalla linea di fondo, creando un bel po di problemi all'avversario. Tutti i miei avversari ormai hanno imparato a contrastarmi giocandomi solo ed esclusivamente sul rovescio, che è il colpo debole di quasi tutti i destrimani, altrimenti avrebbero poche possibilità di vincere. Questa secondo me è consapevolezza tennistica, imparare a conoscere pregi e difetti, sia propri che dell'avversario per fare in modo di portare a casa il match. 
Il fatto poi che tu riesca a tirare bene il colpo che, a parer mio, è il più facile in assoluto lascia il tempo che trova. Riesci a fare altrettanto giocando un bel lungolinea teso che andrà a finire sul rovescio dell'avversario? Io mi concentrerei più su questo.

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markraptus di certo non posso impostare una partita giocando di dritto lungo linea, mentre lo posso fare giocando la diagonale! Non è consapevolezza tennistica in questo caso, il fatto è che se giochi una partita pensando a "giocando un bel lungolinea teso che andrà a finire sul rovescio dell'avversario?"  la perdi nove volte su dieci

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Allora te la faccio breve e provocatoria Citando quello che hai scritto tu: "Vi è mai capitato di avere un colpo nettamente più "fruttuoso",dei vostri altri colpi, ma di non riuscire ad utilizzarlo al meglio?"
Risposta: se veramente fosse "fruttuoso" non staresti qui a chiedere come mai non riesci a sfruttarlo. Se veramente fosse fruttuoso sarebbe uno di quei tiri che l'avversario non ti farebbe mai fare, se veramente fosse fruttuoso faresti i buchi in terra ed un vincente ogni volta che lo fai. 

Non te la prendere, il mio tono è scherzoso..... ma penso che, come dice qualcuno qui sul forum, non riesci a fare quel che vuoi e che dovresti fare solo perché sei ancora una pippa di 4^ categoria. Semplice.  Very Happy

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Non leggi, visto che ho detto che il mio è un colpo che mi funziona tenendo la diagonale dopo 3/4 scambi. E non solo hai detto anche un cavolata secondo me, parli di tiri con cui fare i buchi in terra e vincenti ogni volta QUELLI NON LI FARAI MAI essendo un quarta categoria (se non di passaggio, mi auguro per te visto che parli dici di avere un colpo che se viene fatto giocare dà "poche possibilità di vincere" all'avversario). 

Qui si parlava di modo di giocare e di limiti di PAZIENZA nel tenere un determinato tipo di gioco.

Comunque non consigliare, come prima, di giocare un "lungolinea teso" ogni volta che poi la gente ai tornei di quarta di prende ovetti su ovetti ahahah!

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[Devi essere iscritto e connesso per vedere questo link] ha scritto:
ma penso che, come dice qualcuno qui sul forum, non riesci a fare quel che vuoi e che dovresti fare solo perché sei ancora una pippa di 4^ categoria. Semplice. 


Qui siamo tutti o quasi pippe di 4^Categoria, ma leggi meglio la prossima volta. Non parlavamo di un colpo che non ci riesce bene tecnicamente, ma di uno dei colpi PIU' facili tecnicamente e che proprio per quello andrebbe sfruttato megio. Leggi meglio la prossima volta Smile ciaoo

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ciao, la soluzione dovresti chiederla al maestro, è lui che ti vede giocare e ti conosce, noi che possiamo saperne ? dici che si tratta di una cosa facile da attuare ma non riesci ad attuarla, quindi ? l'unica cosa che si può dire è di pensarci e concentrarti meglio. tu cosa diresti a una persona che ha un problema del genere ?
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