kingkongy ha scritto: Scusate se mi intrometto. Ma continuate a parlare di giocare "contro" ma qualche volta giocate "con"?
Perché palleggiare e allenarsi non e' fare partite. Nello specifico, un buon giocatore può palleggiare, allenarsi e divertirsi anche con uno palesemente inferiore. Mentre sfidarlo a una partita può rivelarsi di una noia mortale.
Sarò stato strano io, ma di partite in allenamento ne avrò giocate per il 20% del tempo complessivo.
In partita che alleni?
Ah ah ah mi viene da ridere perche adesso litighiamo ah ah ah.
La partita chiaramente non e' allenante tecnicamente perche' vai in campo a fare quello che sei capace,ma e' allenante mentalmente,perche' li devi far conto con i punti,devi chiuderlo quel pallonetto a meta' campo che magari ogni tanto in allenamento spari sui teloni a cuor leggero, devi sapre cosa fare in base al punteggio,nel game ma anche nel set,la partita serve per fare esperienza quando vai in campo,per riconoscere le situazioni e agire di conseguenza.Infatti tanto quanto uno si allena tanto quanto dovrebbe giocare ,per crescere bene.
Poi molto spesso leggo che in partita non si rende quanto in allenamento,be a volte e' vero, ma non sempre, per esempio il mio meglio lo tiravo fuori sono in torneo specialmente quando sapevo di dover giocare con uno che era difficile da battere,si in allenamento mi facevo il mazzo,ma la parita di allenamento la potevo perdere con lo stesso avversario che avrei battuto abbastanza facilmente il giorno dopo in un torneo che vale punti.Era come se il mio cervello mi dicesse, quando facevo la partitella,ma si ma chi te lo fa fare a correre su quella palla ma lasciala andare,dai cerca di chiudere in tre colpi cosi la finiamo con sta pagliacciata,insomma per me erano proprio due modalita' differenti,almeno che non ci fosse qualcosa in ballo come il posto in squadra,allora li si che passavo in modalita' torneo.