In relazione a materiali, tensione, telaio di montaggio le corde hanno un comportamento dinamico anche molto diverso. Esistono corde molto estreme, come la suindicata PMX o la ancora più estrema Dunlop Silk che hanno comportamenti che variano in maniera impensabile col variare della tensione e del telaio su cui sono montate...nello specifico sono generalmente corde che hanno bassissima rigidità (ergo scarsa resistenza alla massa della palla in arrivo), elevato dwelltime ma al tempo stesso elevato indice di resilienza (capacità di tornare allo stato/posizione iniziale, quella che viene chiamata impropriamente reattività) ed al tempo stesso un'elevata deformazione elastica, che consente di avere anche una grande spinta propria.
Ma la Max Confort della stessa Dunlop (ora fuori produzione), che vanta la medesima costruzione con l'unica differenza della "pelle" esterna (PU la Silk, silicone la MC), rigidità similari così come il dwelltime e la deformazione elastica (spinta) ha però un'indice di resilienza (reattività) parecchio inferiore, a causa del diverso comportamento della "pelle" in fase di spinta.
In soldoni: la resa delle due corde è simile per confort, ma la Silk
sembra più secca (è in realtà solo più reattiva, il che le consente di avere un certo vantaggio in fase di spinta ma a spese di controllo e spin), la MC più progressiva. In queste corde la differenza è molto avvertibile (il suono a parità di impatto, tensione, telaio è sensibilmente diverso), ma esistono altre corde che nell'ambito di una stessa "famiglia" hanno differenze meno marcate ma che comunque le rendono più o meno specializzate (come nel caso X-One/NRG2).
Si può pensare a queste corde estreme come a degli equivalenti multifilamento delle superagonistiche mono (alu, RPM Blast e simili):
grandi corde per l' "usa e cambia", ma abbastanza improponibili nell'uso prolungato. proprio per questo, la scelta di Dunlop di incordare quasi tutti i suoi telai con la Silk (e perdipiù a tensione elevata) è difficilmente comprensibile...
La tensione, appunto. Proprio per la loro deformazione elastica, queste corde tendono ad estremizzare anche la finestra di durata. In breve, più sono tese, meglio funzionano ma in un tempo sempre progressivamente inferiore al crescere della tensione.
Sempre Dunlop tra MC e Silk aveva presentato la M-Fil, corda ancor più "estrema" della attuale. Ad un punto tale che bastava lasciarla montata senza usarla per ritrovarla "morta"...e pensare che la usavano come corda premontata su quasi tutti i modelli, non a caso nel momento di maggiore difficoltà del marchio inglese..le racchette sembravano "non andare" e vista la scelta di corde e tensioni (generalmente elevate, con quel che ne consegue) la cosa non so perchè ma non mi sorprende
Mi sarebbe piaciuto scambiare due paroline col loro responsabile tecnico del tempo...