ace59 ha scritto: eh no ! caro alex così non funziona!!!!
apri un 3d nel quale dichiari bel bello di iniziare un nuovo digiuno , poi precisi che sarà di 12 giorni
a quel punto ti scrivo che tu puoi fare quello che vuoi, ma dato che scrivi in un forum pubblico frequentato anche da minorenni ti invito ad essere più attento ai messaggi che lanci , il tutto con estrema civiltà e senza alciun giudizio sul tuo comportamento
e poi mi devo trovare un tuo post nel quale , usando anche un liguaggio discutibile ( cazzo , belino cazzate in maiuscolo ) alla fini inviti quelli che non la pensano come te a non leggerti
non funziona così
se scrivi accetti il confronto , e se proprio vuoi posso usare anche io lo stesso linguaggio
" allora guru de noantri , dopo averci ammorbato con queste cose pseudosantonistiche , quale è il tuo scopo ,
fare il figo e dire , cazzo guardate come sono giusto !"
come vedi è facile mandare in vacca il livello di una chiaccherata
passo e chiudo
Caro ace, il problema non è avere o meno la disponibilità di parlare di una cosa che magari tu conosci e altri no, oppure molto superficialmente.
Il problema è un certo tipo di atteggiamento, che è una costante in molte persone con cui ho avuto modo di discutere, sia direttamente che via internet.
Capisco la curiosità, capisco l'incredulità, capisco il non saperne. Quello che non ammetto è l'ostilità e la negatività a prescindere.
E' come se mi arrivassi tu dicendo che hai deciso di vendere la casa dei tuoi genitori, poniamo.
Io sono contrario perché, per esempio, nella casa dei miei genitori c'è il mio mondo, i miei ricordi bambino, i miei ricordi affettuosi, e mai la venderei, piuttosto la tengo chiusa e sfitta e ci pago sopra l'IMU salato.
Invece tu hai un'altra visione, oppure altre necessità, oppure altre motivazioni ancora, per fare una cosa che io, in linea di principio o per convinzioni mie, acquisite o indotte da terzi, mi sento di non condividere affatto.
Non parto dal principio che io posso pensarla e vederla in un modo e un'altra persona in un'altro, no, quella è una cazzata, non voglio praticamente nemmeno informarmi, oppure colgo solo alcuni aspetti, e "casso" (dal verbo cassare, invalidare, sopprimere, negare.....non è un modo di dire "cazzo"....nda) senza appello quella scelta perché a me proprio non va' giù nemmeno se la fa' qualcun'altro.
Poi....il forum è frequentato da minorenni....ok.
L'esortazione a "stare più attento ai messaggi che lanci", anche se detto con educazione, è un modo educato per dire "stai dicendo qualcosa di sbagliato ad un ragazzo o ragazza che ancora non è completamente adulto e quindi puoi negativamente influenzarlo". Ergo, parlare della mia decisione di fare un digiuno è come dire "stai dicendo una fesseria ed i ragazzi qui presenti possono averne conseguenze negative da questo.
Quindi, se ne consegue che questo è un argomento sbagliato, viziato a prescindere, una di quelle cose che a dei minorenni nemmeno si dovrebbe proporre come esperienza vissuta.
A parte che anche se il ragazzo o la ragazza volessero intraprendere un'esperienza del genere sono cmq soggetti al controllo delle rispettive famiglie.....credo che di esempi ben più negativi di un'esperienza come quella che propongo ne possano avere di fronte giornalmente finché vogliono....anche su reti pubbliche televisive, anche sui giornali, anche sugli stessi testi scolastici o da parte di loro docenti...a parte tutto questo....perché dovrebbe essere così negativo?
Perché potrei scatenare in qualcuno una anoressia latente, che non aspetta altro che il "la" per manifestarsi?
O perché uno dei dogmi che non si devono mettere in discussione ai giorni nostri è "mangiate, mangiate sempre senza saltare pasti perché guai a voi, mal ve ne incoglie"?
Il mio linguaggio.
E' vero, uso dei termini un po' coloriti. Spesso e volentieri.
Io la chiamo semplicemente schiettezza, rude, a volte addirittura antipatica, ma sempre di schiettezza si tratta.
A volte un termine un po' forte rende e da' molto meglio l'idea di quello che si vuol dire più di tanti panegirici verbali.
Vivo in Liguria ed in una zona di piccoli centri, sono anche abituato a dire le cose senza tanti giri, i liguri sono anche così, rudi e schietti al limite della villania, a volte (basti vedere la famosa scenetta della "Torta di Riso", se ve la ricordate....è un po' esagerata ma rende abbastanza l'idea della mentalità che abbiamo), preferisco dire un "cazzo" quando ci vuole, che usare tanti giri di parole e tanti sinonimi che alla fine rendono il discorso sinceremnte ampolloso ed inutilmente ricercato, stiamo parlando come si parlerebbe tra amici, qua....almeno credo.
Poi, accettare il confronto.....io non devo dimostrare nulla, ho aperto il thread per parlare di un'esperienza mia che sono convinto possa essere anche di aiuto per altre persone, per vedere le cose da un punto di vista diverso, sfatere miti e credenze non corrette, scoperchiare tabù che non hanno ragioni d'esistere, perlomeno come ce le hanno sempre descritte e paventate....non devo fare propaganda o millantare superiorità, conoscenze mistiche o voler vantarmi di chissà quali cose sono in grado di fare....certo che, se ai primi messaggi, inizio a leggere uno che mi dice "attento a come parli, qua ci sono dei minorenni!", o l'altro che simette a fare le pulci su ogni parola con il piglio dell'Avvocato e vuole cercare il vizio di forma, la contraddizione e via discorrendo su questa linea, è logico che lo invito a nemmeno leggermi....è come se andassi su un forum dove parlano di caccia e decantano le qualità di questo cane o di quel fucile, ed io che sono fervente animalista voglia aprire un dibattito....quale sarebbe l'esito, secondo te?