Promemoria primo messaggio :
Salve a tutti, sono un ragazzo di 15 anni, e voglio spiegarvi la mia situazione. Al mio paese ci sono ben pochi ragazzi che giocano a tennis, il resto tutti adulti e che vengono da paesi circostanti. Perciò ci sono solo sue ragazzi della mia età, ma io li batto sempre e non c'è più sfizio. Al mio circolo il pomeriggio i campi sono prenotati, mentre la mattina funziona "che chi va gioca", e vanno sempre gli stessi. Io allora, non trovando più sfizio a giocare con i miei due compagni, e non avendo altri da sfidare, vado al mattino a giocare. Ogni giorno però va afinire che facciamo un doppio. Io nel singolare sono una cannonata, ho dei colpi arrotati e pesantissimi, gioco bene al volo, so giocare di tocco, ho una veloce prima di servizio e una solida seconda in top spin. Non sono classificato, ma riesco a battere i terza e a farmela con qualche seconda. Ma quando faccio il doppio, improvvisamente crollo, faccio doppi falli, tiro fuori, a rete, semplicemente mi stanco mentalmente e con la testa esco fuori dal campo. Non riesco a capire però se la colpa è solo mia o influiscono anche i compagni, di cui ora parlo:
-è sempre presente il vecchio: un uomo di una sessantina di anni, ottimo diritto, ma un rovescio che va sempre altissimo. In partita il 50% dei suoi colpi intercettano le galassie che stanno per colpire la terra salvando il mondo ogni giorno.
-un altro abituale è il lamentoso: un uomo di una cinquantina di anni che si lamenta su ogni maledetta cosa. Ecco un elenco di ciò di cui si è lamentato oggi: palline leggere (non so cosa intenda, sono delle comunissime wilson 3 con cui abbiamo sempre giocato); vento; caldo; un uccello che è passato nel campo; un gatto che miagolava; il gioco di ogni persona che stava nel campo; la macchina che sta sempre al sole. Il tutto mentre si gioca. Oggi stava anche distruggendo la racchetta per una (mia) smorzata che lo ha fatto finire nella rete. Fa solo palle stupide, pallonetti e back.
-il pallettaro: non manca mai, ma questo è speciale. Non ha alcuna tecnica, tira le palle sempre in back e altissime, toccando gli anelli di Saturno facendonne variare l'angolazione di 2,4° ogni tiro.
-il mio istruttore, di lui non mi posso lamentare.
Il primo e il terzo personaggio ci sono sempre, il quarto il 40% delle volte è il lamentoso, il 40% delle volte è l'istruttore, e il 20% delle volte qualcun altro.
Quel che mi succede è che tra una palla-shuttle e l'altra, tra una bestemmia e una parolaccia del lamentoso, e una pausa di 15 minuti ogni campo campo, io mi deconcentro, non riesco più a giocare, perdo la pazienza e più mi impegno e più non concludo niente, infatti prima o poi sparo qualcosa fuori. E' bruttissimo, ogni palla che faccio mi arriva altissima e a un certo punto mi rompo le scatole. Se poi inizio a giocare anch'io come un cretino, facendo solo palla alte anche se nessuno è a rete, arrivano i buoni risultati. Se gioca il mio istruttore, contro o in squadra, che sa giocare bene, gioco bene anche io. Ora ditemi in tutta sincerità: sono io che perdo troppo facilmente la concentrazione, non so fare i doppi, o è anche un po' normale quello che mi succede?
p.s. scusate la lunghezza!
Salve a tutti, sono un ragazzo di 15 anni, e voglio spiegarvi la mia situazione. Al mio paese ci sono ben pochi ragazzi che giocano a tennis, il resto tutti adulti e che vengono da paesi circostanti. Perciò ci sono solo sue ragazzi della mia età, ma io li batto sempre e non c'è più sfizio. Al mio circolo il pomeriggio i campi sono prenotati, mentre la mattina funziona "che chi va gioca", e vanno sempre gli stessi. Io allora, non trovando più sfizio a giocare con i miei due compagni, e non avendo altri da sfidare, vado al mattino a giocare. Ogni giorno però va afinire che facciamo un doppio. Io nel singolare sono una cannonata, ho dei colpi arrotati e pesantissimi, gioco bene al volo, so giocare di tocco, ho una veloce prima di servizio e una solida seconda in top spin. Non sono classificato, ma riesco a battere i terza e a farmela con qualche seconda. Ma quando faccio il doppio, improvvisamente crollo, faccio doppi falli, tiro fuori, a rete, semplicemente mi stanco mentalmente e con la testa esco fuori dal campo. Non riesco a capire però se la colpa è solo mia o influiscono anche i compagni, di cui ora parlo:
-è sempre presente il vecchio: un uomo di una sessantina di anni, ottimo diritto, ma un rovescio che va sempre altissimo. In partita il 50% dei suoi colpi intercettano le galassie che stanno per colpire la terra salvando il mondo ogni giorno.
-un altro abituale è il lamentoso: un uomo di una cinquantina di anni che si lamenta su ogni maledetta cosa. Ecco un elenco di ciò di cui si è lamentato oggi: palline leggere (non so cosa intenda, sono delle comunissime wilson 3 con cui abbiamo sempre giocato); vento; caldo; un uccello che è passato nel campo; un gatto che miagolava; il gioco di ogni persona che stava nel campo; la macchina che sta sempre al sole. Il tutto mentre si gioca. Oggi stava anche distruggendo la racchetta per una (mia) smorzata che lo ha fatto finire nella rete. Fa solo palle stupide, pallonetti e back.
-il pallettaro: non manca mai, ma questo è speciale. Non ha alcuna tecnica, tira le palle sempre in back e altissime, toccando gli anelli di Saturno facendonne variare l'angolazione di 2,4° ogni tiro.
-il mio istruttore, di lui non mi posso lamentare.
Il primo e il terzo personaggio ci sono sempre, il quarto il 40% delle volte è il lamentoso, il 40% delle volte è l'istruttore, e il 20% delle volte qualcun altro.
Quel che mi succede è che tra una palla-shuttle e l'altra, tra una bestemmia e una parolaccia del lamentoso, e una pausa di 15 minuti ogni campo campo, io mi deconcentro, non riesco più a giocare, perdo la pazienza e più mi impegno e più non concludo niente, infatti prima o poi sparo qualcosa fuori. E' bruttissimo, ogni palla che faccio mi arriva altissima e a un certo punto mi rompo le scatole. Se poi inizio a giocare anch'io come un cretino, facendo solo palla alte anche se nessuno è a rete, arrivano i buoni risultati. Se gioca il mio istruttore, contro o in squadra, che sa giocare bene, gioco bene anche io. Ora ditemi in tutta sincerità: sono io che perdo troppo facilmente la concentrazione, non so fare i doppi, o è anche un po' normale quello che mi succede?
p.s. scusate la lunghezza!