Ho letto un po' di argomenti del forum e ho letto e visto un po' di tutto. Mi ha soprattutto interessato un post di Vet, mi sembra molto vecchio anche, in cui si critica il marketing di FYB quando parla di hop step, walking step, ecc.
Ora, quello che vorrei capire sono un insieme di cose: a parte il modo pressante di FYB di voler vendere i loro programmi perché "ultima offerta" ecc, il concetto dietro alle lezioni con Yann Auzoux sono così errati? Lui propone un tennis dinamico nei movimenti contro la palla, discorso che si avvicina al muoversi in diagonale e l'andare contro la palla per togliere tempo all'avversario.
Poi, posso comprendere che non piaccia il format utilizzato (molto americaneggiante, con un nome per ogni colpo, dal carioca step all'hop, ecc), però mi sembra che siano, questi termini, delle metafore per fare comprendere di muoversi sempre e di cercare di scaricare il peso in ogni colpo.
Ad esempio: l'hop non deve essere cercato, ma deve venire dallo scaricare potenza nel colpo, spostando il peso dalla gamba destra alla sinistra, in un dritto.
E ora, la domanda da 1000 punti: perché vedo tirare dei dritti in semi open stance, più open che neutral, in cui la gamba destra spinge (e fin qui tutto ok), ma al contempo funge da perno e la gamba sinistra compie un movimento antiorario, indietreggiando.
Ps. Vorrei ringraziare il forum, perché ho ripreso a giocare da poco dopo un incidente stradale e, nella pausa, ho letto molti argomenti tecnici. Ieri, palleggiando, sono riuscito ad attuare un po' di cose:
Dritto con testa leggermente inclinata che fissava perfettamente la palla da dietro la racchetta (prima ci provavo, ma non mi riusciva come ieri).
Scarico del peso corporeo in un modo più efficiente sulla palla: prima interrompevo la catena cinetica con il braccio. Praticamente, scaricato energia, ma arrivati appezzo finale della catena (il braccio), rallentavo!
Infine - e qui merito a kk - riuscivo ad impugnare moooooooolto leggermente la racchetta M è caduta anche due volte di mano da quanto ero rilassato
Ora, quello che vorrei capire sono un insieme di cose: a parte il modo pressante di FYB di voler vendere i loro programmi perché "ultima offerta" ecc, il concetto dietro alle lezioni con Yann Auzoux sono così errati? Lui propone un tennis dinamico nei movimenti contro la palla, discorso che si avvicina al muoversi in diagonale e l'andare contro la palla per togliere tempo all'avversario.
Poi, posso comprendere che non piaccia il format utilizzato (molto americaneggiante, con un nome per ogni colpo, dal carioca step all'hop, ecc), però mi sembra che siano, questi termini, delle metafore per fare comprendere di muoversi sempre e di cercare di scaricare il peso in ogni colpo.
Ad esempio: l'hop non deve essere cercato, ma deve venire dallo scaricare potenza nel colpo, spostando il peso dalla gamba destra alla sinistra, in un dritto.
E ora, la domanda da 1000 punti: perché vedo tirare dei dritti in semi open stance, più open che neutral, in cui la gamba destra spinge (e fin qui tutto ok), ma al contempo funge da perno e la gamba sinistra compie un movimento antiorario, indietreggiando.
Ps. Vorrei ringraziare il forum, perché ho ripreso a giocare da poco dopo un incidente stradale e, nella pausa, ho letto molti argomenti tecnici. Ieri, palleggiando, sono riuscito ad attuare un po' di cose:
Dritto con testa leggermente inclinata che fissava perfettamente la palla da dietro la racchetta (prima ci provavo, ma non mi riusciva come ieri).
Scarico del peso corporeo in un modo più efficiente sulla palla: prima interrompevo la catena cinetica con il braccio. Praticamente, scaricato energia, ma arrivati appezzo finale della catena (il braccio), rallentavo!
Infine - e qui merito a kk - riuscivo ad impugnare moooooooolto leggermente la racchetta M è caduta anche due volte di mano da quanto ero rilassato