vdario ha scritto: Premessa: la proposta è utopica.
Stagione divisa esattamente in 4 parti nelle quali si giocherebbe su 4 superfici diverse; ogni quarto di stagione avrebbe 2 tornei importanti di preparazione ed uno slam.
Ad esempio:
gennaio-metà marzo --> SINTETICO: master 1000 di Parigi e Madrid e poi Australian Open
metà marzo-maggio --> TERRA: master 1000 di Montecarlo e Roma e poi Roland Garros
giugno-metà agosto --> ERBA: master 1000 di Stoccarda e Queens e poi Wimbledon
metà agosto-ottobre --> CEMENTO: master 1000 di Cincinnati e Miami e poi US Open
novembre --> Master di fine anno ogni volta in un luogo diverso e, a rotazione, su una superficie diversa
Lapsus: volevo dire Amburgo
Comunque riflettendoci un attimo ci starebbero anche 3 master 1000 per superficie, in modo da eliminarne pochi, o nessuno degli attuali.
Riformulando il tutto verrebbe:
gennaio-metà marzo --> SINTETICO: Parigi, Madrid, Shangai e poi Australian Open
metà marzo-maggio --> TERRA: Montecarlo, Amburgo, Roma e poi Roland Garros
giugno-metà agosto --> ERBA: Halle, 's Hertogenbosc o Newport, Queens e poi Wimbledon
metà agosto-ottobre --> CEMENTO: Toronto/Montreal, Cincinnati, Miami e poi Us Open
novembre --> Master di fine anno ogni volta in un luogo diverso e, a rotazione, su una superficie diversa
Ci sarebbe qualche problemino logistico nella stagione del sintetico visto che si giocherebbe fra 3 continenti, così come nella distribuzione nei periodi dell'anno visto che a marzo a Montecarlo e Amburgo fa ancora freddo per giocare all'aperto e a ottobre a New York forse fa già troppo freddo...