Promemoria primo messaggio :
sono tentato di acquistarla, qualcuno l'ha provata ? é ostica come la 18x20 o é la sua sorella buona ?
sono tentato di acquistarla, qualcuno l'ha provata ? é ostica come la 18x20 o é la sua sorella buona ?
ipermassi ha scritto:Le racchette di zylon le hai prese tu... almeno ringraziami per la dritta.
Grazie per l'analisi
Ciao Massimo
andrea1672 ha scritto:
So che la risposta è dentro di me... e però è sbagliata!
andrea1672 ha scritto:Le BMP sono davvero belle corde e mi ci trovo molto bene.
Purtroppo, invece, iniziano i primi dubbi sul telaio, ma non vorrei ancora tirare conclusioni affrettate.
Ho giocato questa prima partita del 2011 con belle impressioni e soddisfazioni e poi sono iniziati i primi dubbi. La racchetta ha caratteristiche totalmente diverse dai telai con cui ho sempre giocato (oversize, max 300gr): è 95, pesa incordata 335, a dispetto di ciò che dichiarano, e con antivibro e overgrip arriviamo anche a 340gr, è più morbida e bilanciata a 32, incordata 33. Ma questo già lo sapete.
Non spinge molto, quasi niente, sweet spot piccolo anche se non piccolissimo, e non fa per niente male al braccio (nota molto positiva, davvero). Ma il peso, un po' si fa sentire, anche se non si parla mai di dolore... semmai di leggero affaticamento al braccio nella sua interezza.
I dubbi sono arrivati con un misero 6-4 a mio padre (di solito, ci vinco meglio) e da un amarissimo, sabato, 6-0 6-0 con un compagno di allenamenti, che non sbaglia una palla, tira bene, non lo metti mai in difficoltà e in più, cosa che mi amareggia al di la del risultato di cui poi, alla fine, non mi interessa, io ho sbagliato molto, anche il dritto, il mio colpo, e soprattutto il servizio, il che equivale a dimezzarmi i punti. Al che lui mi fa: "mi sa che è un telaio un po' difficile per te!". E lì sono iniziati i vortici mentali del mostro biblico chiamato Dubbio.
Che poi era stata la stessa cosa che, pur perdendo, mi aveva detto il compagno della prima partita di cui sopra... aggiungendo: "vedrai che alla prima sconfitta, lo rimetti in dubbio questo telaio". E così è stato.. non tanto per il risultato, ripeto, ma perché mi sono sentito impotente nel non riuscire a "fargli male" (al compagno del 6-0 6-0) in nessun modo!
Forse, allora, mi chiedo, l'Aero Pro Drive potrebbe essere più semplice da gestire... non lo so, sono allo sbando tennistico e scusate lo sfogo pallacordiano!
Altra cosa... non so più come definire il mio gioco: uno mi dice che gioco tutto in top, uno abbastanza piatto... a me pare che sto sempre a arrota' come uno sbandieratore de Siena, e in effetti il movimento è quello, ma forse il top non arriva come dovrebbe e quindi ecco il perché mi difeniscono uno col "gioco piatto" (cosa che non avrei mai detto di me stesso), ma a questo punto non so più chi sono e con quale telaio è meglio che io giochi!
So che la risposta è dentro di me... e però è sbagliata!
andrea1672 ha scritto:sì, forse è così e devo solo essere più paziente e dare tempo al tempo di abituarmi all'attrezzo che, come dicevo, se non altro, ha il grande pregio di star contribuendo a farmi passare il dolore al braccio e all'epicondilo...
pacianka ha scritto:
Penso che un pò tutti siano arrivati al punto di chiedersi.. Che tipo di giocatore sono?? Ma innanzitutto, sono un giocatore??
E' vero che si da troppa importanza ai materiali e poco al livello tecnico individuale, ma è pur vero che utilizzare una racchetta che ti trasmette fiducia e di cui accetti pregi e difetti, rimane un fattore fondamentale, per esaltare le proprie caratteristiche e cominciare ad avventurarsi in ambiti tecnici ancora sconosciuti.
Io di racchette ne ho provate tante e di diverse tipologie, riuscendo test dopo test a capire, che preferisco il controllo alla potenza, i telai morbidi a quelli rigidi, ovali piccoli e solidi e solo ora, che mi piace il retiicolo 16x19 oltre che 18x20, perchè mi da più spinta e rotazioni..
Ho avuto da subito un ottimo feeling e vi ho trovato solo benefici rispetto alla vecchia 300 Tour (portata a 341gr come già è la 200 con overgrip e antivibr), che a parte il controllo e l'impatto, era leggera ed instabile in testa, meno potente e alla fine più impegnativa.
E' capitato e ricapiterà, di incappare in una giornata buia, o in un avversario troppo tosto, che minerà seriamente le mie convinzioni in merito, ma so che l'importante è dare il massimo, e avere una racchetta che più osi e più ti ripaga, costringendoti ad eseguire gesti tecnici più corretti possibili per il proprio livello, è più importante della crudele Legge dei numeri che determina il punteggio!
Dagli un'altra opportunità..