Non so se sono nella sezione giusta ma mi sembrava meglio postare qua anzichè in Tecnica e Tattica. Io sto facendo la mia brava autocoscienza riguardo al Tennis e, in tutta franchezza, alla domanda che mi pongo "ti diverti a giocare?" mi vien da rispondere un bel "no" secco. Non sono mica impazzito, è solo che con ogni probabilità ho un concetto abbastanza estremo di divertimento che, tanto per cominciare, esula da quello che "devo" fare in campo quando gioco. Ecco pertanto la mia "lista della spesa":
1) in campo faccio una fatica boia. Ma proprio boia. Nel senso: sono fisicamente in forma e più si allunga il match più di solito viene dalla mia parte. Ma col piffero che questo sport, almeno per quanto mi riguarda, è uno sport "di braccio". Questo è uno sport di gambe la cui essenza è la giusta distanza dalla palla al momento dell'impatto, punto. E anche lì poi mi si apre un mondo tutto mio. Servizio a parte (194cm) dove oggettivamente faccio fatica 0 per ottenere potenza per dar invece potenza ai colpi di rimbalzo mi ci vogliono tonnellate di accorgimenti (spalle perpendicolari alla rete, spinta di gambe, cura del finale, etc etc etc etc etc etc etc etc). Per poi ritrovarsi a giocare con gente che, giocando frontali come delle bestemmie e dritti sulle gambe, hanno magari dei dritti che sono degli smash grazie a Dio solo sa quali diavolerie della dinamica del loro movimento. Sai che due palle fare una fatica boia remando da fondo quando poi quello dall'altra parte può chiudere il punto in qualsiasi momento anche se giochi lungo ed abbastanza angolato.
2) da quando ho ripreso col tennis (giugno 2011, dopo quasi 20 anni di stop) sogno il momento in cui, padroneggiando la tecnica, potrò curarmi solo della tattica in campo. Mi sa che toccherà sognare ancora a lungo perchè "se lascio soli" i fondamentali quando funzionano smettono di funzionare. Ed è oggettivamente pesante star lì a pensare a 300 cose tutte assieme ogni volta che si esegue un colpo specie se dall'altra parte della rete c'è uno che ha tutta l'aria di non pensare a nulla e per tutta risposta ha un dritto che viaggia tipo 50kmh più del mio facendo la metà della fatica per l'esecuzione. Santo Cielo, tutto quel che voglio è 1 (UNO!!!!!!!!) colpo che mi consenta di fare tanti punti gratuitamente quanti ne faccio con la prima di servizio. E tutto quello che riesco a fare invece è vincere le partite giocando ossessivamente lungo, possibilmente angolato, e non sbagliando mai o quasi. Niente male come idea di divertimento doversi fare il culo manco fossi un pro per vincere le partite di quarta categoria........niente male davvero!
3) Tornando al capitolo "divertimento" quel che mi "diverte" non è il gioco bensì vincere, inutile girarci attorno. Tra Tornei ed impegni vari a squadre mi imbatto solitamente in gente fino al 4.3 come livello e 8 set su 10 solitamente li porto a casa. "Divertimento in campo" non pervenuto, mi capita spesso di vincere tipo 6/3 6/3 con gente che in 2 set fa tipo una dozzina abbondante di vincenti coi colpi di rimbalzo mentre io non ne faccio manco uno ma vinco capitalizzando i loro errori dovuti al fatto che, correndo come un'antilope, gioco lungo e non sbaglio praticamente mai quando non forzo i colpi. Ecco, vincere 6/3 6/3 con uno che ti manda tipo 12 e passa volte a raccogliere la palla dopo averti fatto un vincente non è esattamente la mia idea di divertimento........
Ora: io ammetto che da parte mia sto affrontando un momento diciamo "naive" riguardo al Tennis ma volevo vedere se, parlando di agonismo, il mio concetto di "divertimento" o meglio "non-divertimento" fosse davvero così fuori dal mondo. Io le partite le porto a casa se entro in campo intenzionato a soffrire ed a faticare come una bestia su ogni punto. Cosa c'entri col concetto di "divertirsi" ahimè a 40 anni quasi 41 ancora non l'ho capito.
Ciao a tutti
1) in campo faccio una fatica boia. Ma proprio boia. Nel senso: sono fisicamente in forma e più si allunga il match più di solito viene dalla mia parte. Ma col piffero che questo sport, almeno per quanto mi riguarda, è uno sport "di braccio". Questo è uno sport di gambe la cui essenza è la giusta distanza dalla palla al momento dell'impatto, punto. E anche lì poi mi si apre un mondo tutto mio. Servizio a parte (194cm) dove oggettivamente faccio fatica 0 per ottenere potenza per dar invece potenza ai colpi di rimbalzo mi ci vogliono tonnellate di accorgimenti (spalle perpendicolari alla rete, spinta di gambe, cura del finale, etc etc etc etc etc etc etc etc). Per poi ritrovarsi a giocare con gente che, giocando frontali come delle bestemmie e dritti sulle gambe, hanno magari dei dritti che sono degli smash grazie a Dio solo sa quali diavolerie della dinamica del loro movimento. Sai che due palle fare una fatica boia remando da fondo quando poi quello dall'altra parte può chiudere il punto in qualsiasi momento anche se giochi lungo ed abbastanza angolato.
2) da quando ho ripreso col tennis (giugno 2011, dopo quasi 20 anni di stop) sogno il momento in cui, padroneggiando la tecnica, potrò curarmi solo della tattica in campo. Mi sa che toccherà sognare ancora a lungo perchè "se lascio soli" i fondamentali quando funzionano smettono di funzionare. Ed è oggettivamente pesante star lì a pensare a 300 cose tutte assieme ogni volta che si esegue un colpo specie se dall'altra parte della rete c'è uno che ha tutta l'aria di non pensare a nulla e per tutta risposta ha un dritto che viaggia tipo 50kmh più del mio facendo la metà della fatica per l'esecuzione. Santo Cielo, tutto quel che voglio è 1 (UNO!!!!!!!!) colpo che mi consenta di fare tanti punti gratuitamente quanti ne faccio con la prima di servizio. E tutto quello che riesco a fare invece è vincere le partite giocando ossessivamente lungo, possibilmente angolato, e non sbagliando mai o quasi. Niente male come idea di divertimento doversi fare il culo manco fossi un pro per vincere le partite di quarta categoria........niente male davvero!
3) Tornando al capitolo "divertimento" quel che mi "diverte" non è il gioco bensì vincere, inutile girarci attorno. Tra Tornei ed impegni vari a squadre mi imbatto solitamente in gente fino al 4.3 come livello e 8 set su 10 solitamente li porto a casa. "Divertimento in campo" non pervenuto, mi capita spesso di vincere tipo 6/3 6/3 con gente che in 2 set fa tipo una dozzina abbondante di vincenti coi colpi di rimbalzo mentre io non ne faccio manco uno ma vinco capitalizzando i loro errori dovuti al fatto che, correndo come un'antilope, gioco lungo e non sbaglio praticamente mai quando non forzo i colpi. Ecco, vincere 6/3 6/3 con uno che ti manda tipo 12 e passa volte a raccogliere la palla dopo averti fatto un vincente non è esattamente la mia idea di divertimento........
Ora: io ammetto che da parte mia sto affrontando un momento diciamo "naive" riguardo al Tennis ma volevo vedere se, parlando di agonismo, il mio concetto di "divertimento" o meglio "non-divertimento" fosse davvero così fuori dal mondo. Io le partite le porto a casa se entro in campo intenzionato a soffrire ed a faticare come una bestia su ogni punto. Cosa c'entri col concetto di "divertirsi" ahimè a 40 anni quasi 41 ancora non l'ho capito.
Ciao a tutti