contropiede ha scritto: Carissimo Roger, quando smetterei di giocare con te se ne andra' l'ultimo grande "tennista".
Si assisterà solo a battaglie fra gladiatori circensi. Ma si sa la storia è fatta di corsi e ricorsi. Prima o poi l'arte risorgerà. Amen.
Ricondurre così tanti e così diversi giocatori (Djokovic, Murray, Nadal, Berdych, Del Potro, Tsonga...) alla singola definizione di "gladiatori circensi" getta una luce sinistra sulle tue competenze tennistiche.
Sono tutti tennisti allo stesso titolo di Federer. E te lo dice uno affezionato a Federer, che lo segue Federer dalla fine degli anni '90 e che lo vide dal vivo per la prima volta a Milano nel 2001, e non da uno dei tanti che ha iniziato a idolatrare Federer solo dopo che, guarda il caso, aveva ormai vinto 14 prove dello slam.
Detto questo, vedere nel 2012 un giocatore che ad altissimi livelli è in grado di spezzare la monotonia tattica del tennis contemporaneo rappresentata dallo scambio prolungato lungo le due diagonali e che riesce a brekkare l'avversario rispolverando lo schema chip&charge alla risposta fa indubbiamente un immenso piacere, sopratutto in un tennis in cui oramai la statistica ci dice che rispondere bene è sinonimo semplicemente di "metterla in campo" o, tutt'al più, di mirare alle "stringhe" dell'avversario.