Eiffel59 ha scritto: In primis mi scuso per il ritardo ma tra serie A e tornei vari negli ultimi 5 giorni siamo sui 100 telai incordati...e poca voglia di scrivere
Comunque...poche idee ma ben confuse.
La rigidità calcolata col flex meccanico in punto fisso non è realmente indicativa; la frequenza vibrante lo è.
Ed in quel senso, l'ordine è inverso.
Anche per l'abbinamento corde/telai...siamo a parametri, specie su telai moderni, dell'età della pietra.
Rigidità dinamica, cicli di carico e scarico, resilienza...termini certamente più "difficili" e da iniziati...ma adottandoli è difficile che la resa sia bassa (e di conseguenza il piacere di gioco), anche se è più che possibile che per questioni meramente soggettive il feeling possa essere non soddisfacente (testa e braccio possono fare brutti scherzi...)
Intanto grazie mille per la pazienza e non ti devi scusare per il ritardo, ci mancherebbe
Quindi per valutare la rigidezza di un telaio bisogna guardare la frequenza vibrante.
La rigidità che viene fornita sui vari siti non è molto indicativa...
Mentre ci sono altri parametri da usare per trovare un buon accoppiamento tra corde e telaio però a stento li conosco e li comprendo.
Rigidità dinamica: Quella che in inglese si chiama Stifness?
Cicli di carico e scarico: Sono quelli che troviamo sulla rivista TennisItaliano?
Resilienza: Qui non ti seguo...
frequenza vibrante: Ci riferiamo alla corda o al telaio o ad entrambi? Ma poi come vanno interpretati i numeri?
Ultima cosa, ma si trovano in rete questi valori?
Su TW University non trovo niente, forse su Raquettech?
Ultima cosa, non è che riusciresti a consigliarmi delle corde per una Volkl Organix 7 310g?
Qui il thread
[Devi essere iscritto e connesso per vedere questo link]Grazie Mario e perdonami se approfitto di te.