WILSON BLX TOUR (Henin 2010)L’ ho provata per due ore filate, sacrificando il pranzo ... all’ informazione
(ogni riferimento a Frank e’ puramente casuale )
Al di la’ dei commenti generali espressi ieri sulla racchetta ( che rimangono tali, fatto salvo per l’ inaspettato gradimento dell’ abbinamento colori di chi l’ ha vista oggi)...
Se inizialmente il bilanciamento dichiarato (34,0) faceva pensare ad un seppur leggero peso verso la testa (quindi leggera propensione alla spinta), la racchetta (anche facendo la famosa prova empirica del dito al cuore), si rivela invece perfettamente
neutra, esattamente come una PDGT o la KBT)), e la
spinta e’ a livelli medi.
L’ impressione di gioco non e’ spiacevole: la BLX Tour e’ un telaio piu’ votato al
controllo ed al
serve and volley che alla spinta (sensazioni da PSC per intenderci).
Precisione ai massimi livelli, ovviamente
Lo SS rilevato e’ piccolo e l’ attrezzo (cosi’ come incordato) non perdona ne’ i colpi decentrati ne’ tanto meno i tentativi di recupero (facilmente ottenibili con una Hammer o una KBT).
Il telaio, semi rigido, sembra poco confortevole, ma qui entra in discussione la corda pre-montata dalla casa (chi sa perche’ Wilson insiste a smaltire lo stock di Sensation, pre incordando le racchette di un certo livello, e falsando cosi’ le caratteristiche dei prodotti?).
La racchetta consegnatami per il test era - secondo comunicazione del produttore - tirata a 24/23 ( ma W, di solito, pre- incorda ad un medio di 25kg e non fa mai differenze tra le V e le O): in effetti la corda della racchetta in prova era – a mio avviso – tirata a > 25: una corda “concettualmente obsoleta”, non molto reattiva e con prestazioni medio/basse, su una racchetta che fa parte delle 4 di punta di Wilson, fa si che l’ utente non possa giudicare positivamente il connubio tra attrezzo e corda, per altro importantissimo per una decisione all’ acquisto.
Una appropriata customizzazione delle corde (a Eiffel valutare tipo di corda e tensione) dovrebbe conferire alla BLX Tour la spinta di cui quella in prova era carente e, di conseguenza, un bilanciamento ottimale tra potenza e controllo.
Nota sul manico: L3, con un leggero over grip (XTennis Light), ha aumentato di parecchio la circonferenza; chi fosse intenzionato all’ acquisto valuti bene se scegliere L2 o L3
Nota sul confort generale dopo 2 ore: nessun risentimento a gomito e spalla.
Racchetta gia' restituita.
PS: un grazie a Ester per la scelta dell' Avatar: un connubio azzeccato tra bellezza e sportivita'!! Speriamo porti fortuna a JC