Direi che noi italiano non riusciamo mai a passare il 2° turno di nulla Frank. Tra che i tennisti italiani a me non piacciono( forse l'unico che si salva è Seppi), però cavoli non si può uscire sempre tra i primi. Manca la testa!!!
Novak Djokovic si stava allenando poco fa su uno dei campi secondari del Montecarlo Country Club. Dopo qualche minuto una persona del suo staff lo ha raggiunto e gli ha riportato all'orecchio qualcosa. Novak è scoppiato in un pianto a dirotto e ha abbandonato il campo.
La notizia è certa: poche ore fa è deceduto il nonno di Djokovic, Vladimir, di cui Nole aveva messo una foto poco tempo fa dopo la vittoria a Miami.
La tv francese continua a mostrare le immagini di Djokovic e la sequenza degli avvenimenti: Nole ha iniziato a guardare il suo cellulare molto preoccupato.Dopo pochi minuti l'arrivo del suo agente e il successivo abbandono dell'allenamento.
Djokovic sarà regolarmente in campo per la sua partita di ottavi contro Dolgopolov. Il serbo sembra aver manifestato la volontà di giocare. Una ulteriore conferma arriva dall'ATP che ha comunicato all'agenzia di stampa DPA che Novak disputerà il match.
Le parole del direttore del torneo, Zeljko Franulovic:"Se un giocatore decide di non giocare avverte subito gli organizzatori.Djokovic non l'ha fatto, quindi scenderà in campo". TWI (n.d.r.)
L'en plein azzurro del primo turno a Montecarlo ci aveva fatto sperare in un torneo migliore. Se Seppi era chiuso da Djokovic era lecito aspettarsi una vittoria di Fognini contro l'olandese Haase.
Gli entusiasmi con i quali erano stati accolti i risultati della prima giornata del torneo di Montecarlo si sono purtroppo immediatamente raffreddati al punto che a livello di terzo turno non c’è più nessun italiano in gara. Il sistema con cui vengono compilate le classifiche del tennis ha molti difetti ma sostanzialmente offre indicazioni vicine alla realtà.
Tra i risultati di Montecarlo ne ho trovato soltanto uno in cui un giocatore italiano (Fognini) ha battuto un avversario classificato meglio di lui (il francese Llodra , che tra l’altro è uno specialista del doppio e sulla terra non vale certamente il posto che gli assegna il computer.
Non si poteva certamente pretendere che Andreas Seppi battesse Djokovic ma non era eccessivo sperare che Fognini, che aveva giocato abbastanza bene al primo turno potesse ottenere un risultato migliore contro l’olandese Haase. Mi aspettavo anche delle prestazioni migliori da Volandri contro Kukushkin e da Bolelli contro Cilic, che non doveva essere in grande forma.
Complessivamente ci sarà una ragione se il computer ci ricorda ormai da molti mesi che il miglior giocatore italiano è numero 43 in classifica, una valutazione che non è certo in linea con le nostre aspettative , con le nostre possibilità e con le nostre tradizioni.
Dimenticando gli italiani si conferma una certa regolarità complessiva dei risultati. Stiamo aspettando che dalle retrovie qualcuno riesca ad agganciare le prime pozioni il che vuol dire che si spera che Del Potro, Raonic e magari Dolgopolov riescano ad inserirsi tra i primi quattro.
Ha giocato due ottime partite il brasiliano Thomas Bellucci che ha battuto il sud-africano Anderson ma soprattutto lo spagnolo David Ferrer, il numero uno dei tennisti operai. Per oggi sono curioso divedere come riuscirà a difendersi Dolgopolov contro Djokovic. Per gli altri incontri 1 fisso. Rino Tommasi - Ubitennis (n.d.r.)
Peccato per Benneteau, stava giocando un gran bel match ed era in un buon periodo di forma.
Murray proprio non lo capisco, in alcune partite è di una passività imbarazzante; il rovescio lo spinge anche, ma il diritto sembra lo giochi sempre al 60-70% delle sue possibilità.
Novak Djokovic "saluta" nonno Vladimir dopo la vittoria su Dolgopolov
OTTAVI DI FINALE
R16 (4) J Tsonga defeats (13) F Verdasco 76(7) 62 R16 (3) A Murray defeats J Benneteau 65 R16 (1) N Djokovic defeats (16) A Dolgopolov 26 61 64 R16 (2) R Nadal defeats M Kukushkin 61 61 R16 (6) T Berdych defeats (12) K Nishikori 26 62 64 R16 (9) G Simon defeats (7) J Tipsarevic 60 46 61 R16 R Haase defeats T Bellucci 62 63 R16 S Wawrinka defeats (8.) N Almagro 63 63
Sospettiamo che la cantina di Vladimir, nonno di Novak Djokovic, non fosse esattamente come la suite di un hotel di lusso. Era il luogo dove “Nole” si rifugiava nel 1999, in piena notte, quando gli aerei della NATO bombardavano Belgrado. Sono fatti che segnano nel profondo, specie se sei un bambino di 12 anni. Lo stesso Djokovic ha più volte ricordato che risale a quel periodo la sua grande voglia di vincere. E’ normale che fosse legatissimo al nonno. Il destino ha voluto giocargli un brutto scherzo: la notizia della sua morte è arrivata mentre si trovava a Monte Carlo, uno dei luoghi più lussuosi del pianeta. Là dove tutto luccica e dove “guerra” e “crisi” sono sostantivi sconosciuti. Puoi essere un grande showman (e Djokovic lo è), ma certi eventi vanno oltre. Non puoi controllare per tue reazioni. E allora è scoppiato in lacrime. Accanto a lui il manager e tutto l’entourage. La morte di una persona cara è un evento durissimo, è come un pezzo di te che vola via. In una giornata fortemente condizionata dalla pioggia, è sceso ugualmente in campo contro l’imprevedibile Dolgopolov. L’ambiente del Country Club era spettrale, quasi surreale. E sul campo si vedevano cose insensate. Approfittando delle logiche difficoltà di Djokovic, l’ucraino si è aggiudicato facilmente il primo set. A quel punto il numero 1 del mondo ha avuto una reazione puramente nervosa, dominando il secondo con un netto 6-1. La partita filava via veloce (meno di un’ora per i primi due set), poi c’è stata l’ennesima interruzione per pioggia sull’1-1 al terzo. La qualità è cresciuta a dismisura, con Dolgopolov capace di deliziare il pubblico con le sue devastanti smorzate. La palla corta dell’ucraino è la migliore del circuito, ma un conto è farla contro Darcis al challenger di Genova, un altro è sul centrale di Monte Carlo contro il numero 1 del mondo. Eppure spesso faceva il punto, esaltando i quasi 500 membri della “setta raeliana” che lo venerano su Facebook.
Nel nono game, Djokovic ha deciso di rompere gli indugi. Ha alzato il livello e ha infilato il break decisivo. Nell’ultimo game ha tirato due ace, lasciando di sasso il povero Dolgopolov, cui non è bastato lo sguardo rassicurante di coach Jack Reader in tribuna (c’era anche il manager Corrado Tschabuschnig). Dopo il matchpoint, Djokovic non sapeva cosa fare. Si è piegato in due, poi ha indicato il cielo prima di stringere la mano all’avversario. Poi è tornato in mezzo al campo, osservando il cielo finalmente azzurro, dando un commosso saluto al nonno. Sono stati momenti di grande pathos emotivo. Djokovic è scoppiato a piangere mentre sistemava la racchetta dentro la borsa, e non ha avuto la forza né di portarla fuori (gliel’hanno presa) né di autografare la telecamera come vuole il rituale dei Masters 1000. Tra mille patimenti, il serbo si è qualificato per i quarti, dove se la vedrà con Robin Haase, bravo a eliminare Thomaz Bellucci (giustiziere di Ferrer) con un netto 6-2 6-3. Chissà se la forza di nonno Vladimir lo accompagnerà fino a domenica, quando potrebbe affrontare Rafa Nadal e impedirgli di vincere Monte Carlo per l’ottavo anno consecutivo. In chiusura di programma, lo spagnolo ha fatto il compitino lasciando appena due giochi al povero Kukushkin, battuto 6-1 6-1 per firmare la 39esima vittoria di fila a Monte Carlo. Foto e articolo da TennisBest (n.d.r.)
Le emozioni in campo di Novak Djokovic
La bruttissima caduta di Benneteau, con gomito fratturato
Che brutto Murray, ma come si può pretendere che raggiunga i livelli dei primi tre se poi fatica contro Berdych? Primo set vinto grazie ad una dose di fortuna mai vista, 6-2 Berdych il secondo e vediamo cosa succede ora.
Cavolo, doveva proprio essere legato al nonno... bravo Nole, dimostra una volta di più di esserci con la testa!!!
Benneteau sembra che si sia "impuntato" in una zona di campo non perfettamente asciutta... voi che ne pensate? comunque rompersi il gomito con una caduta così, bisogna essere fragilini!!! Sarà che ho un passato da Judoka e da portiere, ma quella, caviglia a parte, mi sembrava una caduta innocua...
Murray ha appena sbagliato uno smash facilissimo (per lui) sulla palla break di Berdych, e ha dato una bella martellata a terra...
Di certo l' organizzazione del Master 1000 dovra' cercare di correre ai ripari. Con tutta probabilita' in quel settore del campo c' e' uno scarso drenaggio che trasforma la terra in sabbia mobili, dove i piedi, anziché scivolare, si bloccano provocando incidenti come quelli di questi giorni. Ora chi andra' a giocare sul Centrale dovra' fare ... molta attenzione, oltre a "toccare ferro".
b52_ste ha scritto:
Benneteau sembra che si sia "impuntato" in una zona di campo non perfettamente asciutta...
ciao Eiffel , giovedì a montecarlo allo stand degli incordatori tecnifibre ho conosciuto un tuo concittadino , anche lui coi capelli bianchi , lo conosci ?