Lealtà tennistica cercasi

Promemoria primo messaggio :

Ciao ragazzi avevo voglia di raccontarvi un episodio che mi ha un pó infastidito per conoscere anche altri pareri...
Ieri al mio circolo facevo da spettatore ad un match tra un mio amico ed un altro socio, due pallettari incalliti. Durante uno scambio (lunghissimo come al solito) da non so dove esce una pallina che si ferma subito dopo la riga del servizio nel campo del suddetto socio...altri 3/4 scambi ed il mio amico chiude di smash col suo avversario che accenna una rincorsa sulla palla quasi subito stoppata perchè inutile. A questo punto pretende di fare la ripetizione del punto perchè a suo dire è stato disturbato dalla pallina in mezzo al campo. A mio avviso l'ho trovato un comportamento antisportivo e davvero poco signorile...il mio amico glielo ha fatto notare ma lui ha preteso lo stesso la ripetizione dicendo di essersi fermato già prima di alzare il lob (cosa non vera testimone io)...come lo giudicate voi?

@Marti - mitica!!!
Ma che classifica aveva la "nonhosentitonulla"?
Alla fine sei riuscita a darle la lezione id tennis che si meritava?

maverick9801 ha scritto:

fernj ha scritto:

Salve,io sono un Arbitro di sedia e nel caso specifico, il regolamento dice che si deve ripetere il punto. Ora in una partita amichevole sta nella discrezione e nella lealtà dei giocatori giudicare se ripetere il punto o no. Saluti a tutti.

Sono assolutamente d'accordo col regolamento, mi viene peró da pensare un paio di cose:
1) dovrebbe esserci un arbitro a garantire tale rispetto (nelle partite di circolo come nei tornei di bassa classifica naturalmente non ci sono) e credo anche che come arbitro di sedia tu ci puoi confermare che il gioco l'avresti interrotto subito e non dopo la fine dello scambio.
2) il giocatore in questione (che x tutto lo scambio è rimasto dietro la linea di fondo con la pallina "disturbatrice" quasi sulla riga di servizio) secondo voi se avesse vinto il punto avrebbe chiesto di ripeterlo? Secondo me no ovvio...

per segnalare che non tutti sono fatti allo stesso modo porto la mia recente esperienza in torneo rodeo di sabato scorso

siamo sul 3 a 2 per il mio avversario e 30/40 per lui , siamo al match point.

servo la prima abbastanza bene e metto in difficoltà l'avversario che risponde in malo modo alta in mezzo al campo , è mia adesso chiudo, penso mentre vedo ( l'avevo vista anche prima ma per pigrizia l'avevo lasciata li) la pallina dentro il rettangolo del mio servizio . in pratica la palla facile facile si stampa sulla pallina e mi impedisce di non solo di chiudere ma anche di toccarla .

a questo punto, mentre stavo dicendomi di tutto, il mio avversario , che fino ad allora mi aveva messo sotto per benino, mi dice " dai che rifacciamo " , sorpeso , al momento penso " vabbè accetto la straordinaria signorilità ..." ma poi dico " no le regole sono regole " e lascio il punto e perdo la partita .

ho perso , meritatamente, ma l'atteggiamento di quel ragazzo mi ha fatto andare via contento

e vabbè qui era anche giusto rifarlo visto che ci è caduta sopra .... ma se sei contento così va bene:lol:

@ace quoto alla grande il tuo comportamento, sarei andato via contento anch'io...ecco cosa succede quando si gioca tra Signori con la S maiuscola, questo è un sano esempio di cultura sportiva

asterix ha scritto:

e vabbè qui era anche giusto rifarlo visto che ci è caduta sopra .... ma se sei contento così va bene:lol:

il punto è propio questo , non era giusto rifarlo il punto perchè il regolamento è chiaro , se non togli la pallina prima di iniziare a giocare non puoi lamentarti se poi un'altra ci cade sopra.

non sono contento di aver perso, anzi , ma sono contento di aver trovato un ragazzo e un tennista perbene

A proposito di rubare e regalare ....
Mi sto accorgendo che alcune volte mi capita se la palla è molto al limite a volte do buone quelle che escono di poco e mi sembra di veder pizzicare la riga e altre volte chiamo out quelle che magari toccano la riga...
La cosa è "evidente" nel doppio quando il compagno è vicino a te o può vedere bene.
Purtroppo tutto succede in buona fede ma rischio di fare delle pessime figure.

L'unica che mi rimane è giocarle tutte per evitare malintesi - ovviamente la cosa succede alcune volte e non vorrei trovarmi penalizzata per questo...

Beh, io in amichevole se non sono sicuro al 120% non le chiamo OUT, e penso che farei lo stesso in torneo, anche se è un po' che non provo il "furore agonistico" da torneo a dire la verità!

Io nel dubbio, se non sono super sicuro, gioco tutto. A volte mi capita anche di colpire quasi di controbalzo e, sulla terra, vedere poi il segno 10 cm fuori, ma se il mio occhio (che non è "di falco") a velocità normale non mi dà certezze vado avanti a giocare.
Ho giocato tantissimi anni a pallone e nel tennis vedo molta più sportività, vorrà dire che per ora sono stato fortunato e non ho trovato i furbacchioni che trovate voi... certo di tornei per ora ne ho fatti solo 2, quindi di avversari ne devo ancora incontrare e ci sarà sicuramente qualcuno che per vincere "si vende anche i parenti".
Nel tuo caso comunque mi sembra abbastanza palese che il gioco andava interrotto subito e non dopo (guarda caso) aver perso il punto.

Il problema è che se non sono sicura le gioco e questi episodi si rifiscono a casi in cui ero sicura di aver visto bene sia per l'in che per l'out

Interventi molto interessanti.
Cerco sempre di essere inattaccabile nel comportamento in campo. Tuttavia, a volte per mia svista chiamo fuori le palle che sono sulla riga o da quelle parti del mio avversario: per punirmi e per evitare che pensi male di me, gli assegno sempre il punto! Mi pulisce la coscienza e mi permette di concentrarmi sul gioco senza altre distrazioni, che già ne ho troppe!
Leggermente OT: mi dà molto fastidio quando colpisco casualmente (purtroppo) il net e l'avversario mi guarda in cagnesco, anche chiedendo scusa!

A volte mi capita di fermarmi e stare lì per chiamare out ma poi mi accorgo che tocca la riga e do sempre il punto.

Il "problema" è che durante lo scambio tendo a vedere male in una o nell'altra direzione.
Per fortuna fin'ora mi hanno sempre ritenuta corretta.

anche a me capita nel dubbio di continuare a giocare (in amichevole sempre) se è una partita più seria dipende.
Anche perchè la testa rimane su quella palla dubbia e non riesco facilmente a giocare come se niente fosse, anche se in realtà non mi importa visto che son riuscito a giocarla...

emmedue ha scritto:

Interventi molto interessanti.
Cerco sempre di essere inattaccabile nel comportamento in campo. Tuttavia, a volte per mia svista chiamo fuori le palle che sono sulla riga o da quelle parti del mio avversario: per punirmi e per evitare che pensi male di me, gli assegno sempre il punto! Mi pulisce la coscienza e mi permette di concentrarmi sul gioco senza altre distrazioni, che già ne ho troppe!
Leggermente OT: mi dà molto fastidio quando colpisco casualmente (purtroppo) il net e l'avversario mi guarda in cagnesco, anche chiedendo scusa!

anche perchè il net a volte può essere favorevole, altre volte magari ti rallenta un colpo che sarebbe stato meglio se fosse passato senza impennarsi sulla rete... quindi perchè arrabbiarsi? fa parte del gioco

alba77 ha scritto:

@Marti - mitica!!!
Ma che classifica aveva la "nonhosentitonulla"?
Alla fine sei riuscita a darle la lezione id tennis che si meritava?

non so che classifica avesse la "iogiocosoloconimaschi".non le ho dato l'opportunità di parlare dei suoi trionfi perchè la catergoria "iogiocosoloconimaschi"non la tollero.(nello spogliatoio dopo il match mi sono messa a parlare con una bambina dell'agonistica pur di non rivolgerle parola)

non credo però che fosse più di una 4.3 (il rovescio era da 4.6!!!!!)

è finita 5 a 5 poi è finita l'ora. comunque, chiamate a parte, era brava.

cmq nel tennis a differenza che in altri sport (rectius calcio che io amo ma trovo davvero desolante quanto a sportività) trovo che la correttezza sia molto diffusa.spesso le chiamate out sono in buonafede o molto difficili da valutare e ci sta anche che nella trans agonistica uno veda la palla dell'avversario fuori anche se poi è dentro.

io in genere tendo a far passare per buone tutte le palle incerte proprio perchè non voglio dare adito a sospetti di scorrettezza;altre volte tendo a guardare il segno (se sono sulla terra) e a dare il punto all'avversario se vedo che la mia chiamata out era sbagliata.

avendo fatto sempre sport ho a cuore il rispetto dell'avversario e ci tengo che l'avversario non abbia dubbi su di me e poi ho la tendenza a sentirmi in colpa quando faccio un punto per così dire di rapina ossia quando faccio la stecca vincente o prendo un net vincente o sono facilitata da una zolla e così via. mi piace fare punto grazie alla bravura non grazie al lato B......

marti ha scritto:

alba77 ha scritto:

@Marti - mitica!!!
Ma che classifica aveva la "nonhosentitonulla"?
Alla fine sei riuscita a darle la lezione id tennis che si meritava?

non so che classifica avesse la "iogiocosoloconimaschi".non le ho dato l'opportunità di parlare dei suoi trionfi perchè la catergoria "iogiocosoloconimaschi"non la tollero.(nello spogliatoio dopo il match mi sono messa a parlare con una bambina dell'agonistica pur di non rivolgerle parola)

non credo però che fosse più di una 4.3 (il rovescio era da 4.6!!!!!)

è finita 5 a 5 poi è finita l'ora. comunque, chiamate a parte, era brava.

cmq nel tennis a differenza che in altri sport (rectius calcio che io amo ma trovo davvero desolante quanto a sportività) trovo che la correttezza sia molto diffusa.spesso le chiamate out sono in buonafede o molto difficili da valutare e ci sta anche che nella trans agonistica uno veda la palla dell'avversario fuori anche se poi è dentro.

io in genere tendo a far passare per buone tutte le palle incerte proprio perchè non voglio dare adito a sospetti di scorrettezza;altre volte tendo a guardare il segno (se sono sulla terra) e a dare il punto all'avversario se vedo che la mia chiamata out era sbagliata.

avendo fatto sempre sport ho a cuore il rispetto dell'avversario e ci tengo che l'avversario non abbia dubbi su di me e poi ho la tendenza a sentirmi in colpa quando faccio un punto per così dire di rapina ossia quando faccio la stecca vincente o prendo un net vincente o sono facilitata da una zolla e così via. mi piace fare punto grazie alla bravura non grazie al lato B......

Dipende da com'è il lato B......;

alba77 ha scritto:

A proposito di rubare e regalare ....
Mi sto accorgendo che alcune volte mi capita se la palla è molto al limite a volte do buone quelle che escono di poco e mi sembra di veder pizzicare la riga e altre volte chiamo out quelle che magari toccano la riga...
La cosa è "evidente" nel doppio quando il compagno è vicino a te o può vedere bene.
Purtroppo tutto succede in buona fede ma rischio di fare delle pessime figure.

L'unica che mi rimane è giocarle tutte per evitare malintesi - ovviamente la cosa succede alcune volte e non vorrei trovarmi penalizzata per questo...

quando sei in dubbio chiamala fuori!

OIZIRTAP ha scritto:

quando sei in dubbio chiamala fuori!

Quando sei in dubbio non chiamarla.

jagui ha scritto:

OIZIRTAP ha scritto:

quando sei in dubbio chiamala fuori!

Quando sei in dubbio non chiamarla.

concordo:quando sei in dubbio NON chiamarle fuori.gioca non è un 15 che fa la differenza

Concordo pienamente , quando si è in dubbio sempre meglio giocare, anche se bisogna prestare grande attenzione perchè un 15 non farà la differenza ma a volte, in determinate situazioni di punteggio, può essere molto importante.

Personalmente se gioco dei punti e poi mi accorgo dal segno che la palla era out mi incaz.. e tendo ad innervosirmi per l'errore, perchè di errore si tratta, e purtroppo mi succede con una discreta frequenza

comunque più si gioca (soprattutto in torneo) e più si acquista padronanza e capacità di capire.

io fino all'anno scorso ero molto più incerta ora sono più sicura.poi molto dipende dalla velocità con cui viaggia la pallina.se ti arriva un siluro e anche facile valutare in modo errato

Però diciamo che i miei errori sono stati sul cemento.
Infatt ise non sono sicura al 120% la gioco e se la chiamo fuori o tendo a lasciarla e vedo dal il segno che è buon do il punto, questo è ovvio.

Ma il guaio è che l'errore ci può stare.

L'errore ci puó stare e poco conta ai fini del risultato...quello che puó incidere invece è la tendenza da parte di certi soggetti a "sbagliare" ripetutamente in partita. Personalmente ritengo questo sport un meraviglioso divertimento e quando mi trovo di fronte la malizia di certi giocatori viene meno il mio entusiasmo e allora subentra solo la voglia di vincere x "vendicarsi" di quell'atteggiamento. Sia chiaro che perdere non piace a nessuno nemmeno in allenamento, ma di fronte alla correttezza di un avversario il risultato del campo lo si accetta volentieri positivo o negativo che sia.

Se i due avversari sono entrambi corretti, gli errori di valutazione, statisticamente, si annullano.

jagui ha scritto:

Se i due avversari sono entrambi corretti, gli errori di valutazione, statisticamente, si annullano.

Questo è vero - a me delle volte chiedono com'è? E io rispondo che era dubbia o di non averla vista bene quindi senza pensarci do il punto all'avversaria. Ovviamente su un vincente altrimenti si continua lo scambio ed è successo in amichevole che mi si dicesse dall'altra parte che a lei/lui era sembrata fuori e mi assegnava il punto e viceversa.
Questo è tennis e sono fortunata di non essermi scontrata con i soggetti ladri.

A proposito di comportamento tennistico corretto, voi come vi comportate con chi si lamenta in continuazione al primo rimbalzo anomalo, o se il colpo finisce sulla riga imprecando e agitandosi in modo teatrale? Personalmente perdo spesso calma e concentrazione (qualche volta anche la partita) quando mi capita un avversario così, anche perché se l'avversario colpisce la riga io, se non riesco a rimandarla dall'altra parte, mi concentro su come avrei dovuto colpire la palla piuttosto che imprecare contro la sorte.

Prima si chiede scusa (anche se non si ha colpa oggettiva)
Se l'altro fa il Mario Merola....Io rido! E' più forte di me.
Fa arrabbiare parecchio... l'altro.